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Attualità | 27 marzo 2018, 07:31

Chiusanico: strade in condizioni disastrose, le considerazioni di un nostro lettore dopo una foratura

“Tutte le volte che piove la strada si riduce ad un ammasso di detriti e nessuno, dico nessuno, provvede mai alla manutenzione. Ci pensano i mezzi in transito che, passando, spostano i detriti ai lati della strada".

Chiusanico: strade in condizioni disastrose, le considerazioni di un nostro lettore dopo una foratura

Un nostro lettore che vive a Chiusanico, nell’entroterra di Imperia, ci ha scritto per protestare contro la situazione delle strade della nostra provincia:

“In questa nostra povera Italia, ridotta ormai ad un mezzo sfacelo, dove nessuno è mai responsabile di nulla può succedere qualsiasi cosa ma le responsabilità non saltano mai fuori e vengono sempre scaricate ad altri. Mi spiego raccontando cosa mi è accaduto. Abito a Chiusanico e, tornando dal lavoro a circa duecento metri da casa, l’auto mi segnala un’anomalia nella pressione delle gomme. Appena a casa provvedo alla verifica delle stesse e sconcertato constato che la gomma posteriore destra ha un bel buco proprio nel centro del battistrada. Un buco grande tanto da poterci mettere un dito!  L’auto ha un anno e le gomme sono seminuove e non sono da pochi soldi. Metto il ruotino di scorta e mi reco subito dal gommista di fiducia che, all’interno della gomma, trova ciò che ha causato il danno: due schegge di pietra di cui allego la fotografia. Il pezzo più grande è lungo circa 7 centimetri. Cosa dovrei fare ora? Scrivere al Sindaco? Scrivere al Presidente della Provincia? Scrivere al Presidente della Regione? A cosa servirebbe?”

“Tutte le volte che piove la strada si riduce ad un ammasso di detriti e nessuno, dico nessuno, provvede mai alla manutenzione. Ci pensano i mezzi in transito che, passando, spostano i detriti ai lati della strada. Mi si risponderà che la manutenzione spetta a questo o a quello, che non ci sono soldi, che la burocrazia, che devo capire. Io so solo che adesso dovrò cambiare due gomme, di cui una semi nuova, perché il codice della strada non permette di cambiare solo una gomma perché sullo stesso asse le gomme debbono essere uguali ed allo stesso stato di usura. Pazienza spenderò quanto è necessario ma almeno lasciatemi sfogare. Sono stanco di sentire tanti bei discorsi e poi verificare che tutto rimane uguale, che si cambia tutto per non cambiare nulla proprio come nel ‘Gattopardo’, di vedere che la responsabilità non salta mai fuori. In questi anni, poi, ho già scritto varie volte per segnalare la pericolosità della strada che dalla vecchia Statale 28 sale al paese ma nessuno mai si è degnato di rispondermi anche solo per mandarmi a quel paese”.

“Proprio all’inizio, all’altezza di due insediamenti produttivi, vi sono due tornanti pericolosissimi. Quasi quotidianamente vi sono parcheggiati, alcune volte proprio in curva, i TIR, ma non uno e nemmeno due, in alcune mattinate ne abbiamo contati fino a cinque! Vi assicuro che arrivare nei tornanti e trovarsi questi bestioni che invadono la strada non è piacevole e se hai la sfortuna di incrociare qualcuno nel verso opposto devi manovrare per bene per passare. Risposta alle mie segnalazioni? Nessuna. Oppure devo parlare di quella volta che salendo con la mia auto mi sono trovato proprio nel bel mezzo del primo tornante una ragazzina in scooter completamente contromano e se non avessi avuto i riflessi ben pronti per inchiodare l’auto e buttarmi tutto a destra sarebbe successo un macello? Anche quella volta ho scritto al Comune proponendo di far fare almeno la linea di mezzeria che rappresenta sempre un bel motivo per consigliare agli utenti della strada la necessità di tenere la destra almeno in curva. Mai avuto risposta”.

“Vorrei infine ritornare un secondo sul caso dell’infermiere, anche lui di Chiusanico, che alcuni giorni fa a seguito della grande nevicata caduta da queste parti, ha lamentato il fatto che né il Comune né la Provincia gli hanno rilasciato la certificazione di strade non percorribili adducendo scuse di non competenza o di cambiamento di leggi. Anche mia moglie svolge mansioni infermieristiche in Ospedale ed anche lei ha dovuto chiedere un giorno di ferie come gli altri infermieri abitanti qui rimasti bloccati dalla neve. Vabbè dirà qualcuno, lo stesso trattamento per tutti. Il fatto strano è che, a pochi chilometri, da qui il Sindaco di Pontedassio ha rilasciato la certificazione (di cui allego copia), giustificando un altro dipendente dell’ASL per l’assenza dal lavoro. In questo caso le leggi sono state citate e ben chiaramente.In conclusione posso fare una domanda a tutti? E’ questa l’Italia che sognavamo da giovani? E’ questa l’Italia che vogliamo da adulti? E’ questa l’Italia che lasceremo in eredità ai nostri figli? Che delusione, lasciatemelo dire… che delusione”.

Carlo Alessi

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