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Attualità | 16 aprile 2018, 08:18

Imperia: all'uliveto sperimentale, i ragazzi del Vieusseux hanno incontrato gli studenti del C.I.F. di Genova

I ragazzi hanno potuto confrontarsi su temi di cittadinanza attiva attraverso il coinvolgimento in giochi preparati, nell’ambito di un’attività di alternanza scuola-lavoro, da un gruppo di ragazzi del Presidio di Libera che opera da alcuni anni nel liceo

Imperia: all'uliveto sperimentale, i ragazzi del Vieusseux hanno incontrato gli studenti del C.I.F. di Genova

Mentre nel mondo soffiano inquietanti venti di guerra, a Imperia, sabato 14 aprile, in un clima collaborativo e amichevole si è svolto l’incontro organizzato dal Presidio Montalbano col coordinamento dalla Prof. Battistin tra i ragazzi del Liceo Vieusseux e un gruppo di giovani dei corsi di formazione professionale dell’Istituto C.I.F. di Genova (operatori di servizi e sistemi logistici, tecnici dei servizi d’impresa e operatori della ristorazione) che collaborano col Presidio Francesca Morvillo.

L’incontro è avvenuto tra gli ulivi dell’Uliveto Sperimentale di Poggi (di proprietà della Provincia) nell’ambito del progetto di salvaguardia e rivalutazione di un bene comune, approvato dal MIUR e finanziato dal Ministero del Lavoro. Di questo progetto, “Uliveto della Pace”, il Liceo è capofila con la partnership di Libera nazionale, CESPIM, le Associazioni “Pace ,Lavoro e Legalità”, Help onlus, Gruppo Ecologico Martiri della Libertà, Partigiani Val Prino, e della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), dell’Alleanza cooperative italiane (ACI) e dell’USSM, Servizio minori del Ministero di Grazia e Giustizia.

I ragazzi hanno potuto confrontarsi su temi di cittadinanza attiva attraverso il coinvolgimento in giochi preparati, nell’ambito di un’attività di alternanza scuola-lavoro, da un gruppo di ragazzi del Presidio di Libera che opera da alcuni anni nel liceo (sia classico che scientifico che delle scienze applicate). I giochi hanno fornito alcuni spunti di riflessione sulle basi sociali ed economiche che favoriscono l’aumento delle disuguaglianze, terreno fertile per il radicamento di fenomeni mafiosi o comunque criminali e hanno dato modo di discutere sul diritto-dovere costituzionale al lavoro, le diversità economiche di nascita e il valore del risparmio; altre esercitazioni hanno avuto come argomento quello che dovrebbe essere il ruolo sociale delle banche, il valore della collaborazione, della solidarietà e della fiducia reciproca.

Un bel sole, un panorama speciale, il prato ben ripulito, panche e tavoli nuovi: nient’altro occorreva per pranzare insieme e scambiarsi racconti ed esperienze.

Dopo il pranzo, alcuni studenti della III B s.a. del liceo hanno fornito alcune informazioni biologiche sull’olivo, su “come e cosa mangia” questa tenace pianta. Sulla base di quanto appreso in incontri avvenuti a scuola con una rappresentante della CIA e ad approfondimenti attuati durante le ore di lezione di biologia, i ragazzi si sono cimentati nell’illustrazione dei cartelloni da loro preparati.

La giornata si è conclusa con il percorso di visita dell’uliveto, che si presenta adesso curato, ripulito e potato grazie al lavoro svolto dai volontari del Gruppo ecologico Martiri della Libertà. Lungo il percorso i partecipanti hanno visitato “Il giardino dei giusti”, una nuova installazione realizzata da alcuni ragazzi delle classi IV C, V C e IV A scientifico con il coordinamento della Prof. Castagneto. E’ questa la più recente iniziativa del Liceo, che consiste nella dedica di dieci piante di ulivo ad altrettanti Premi Nobel per la Pace.

Accanto a ognuno degli alberi prescelti si possono leggere le targhe che riportano le frasi più celebri che tanti coraggiosi ed esemplari uomini e donne hanno dedicato alla Pace nel Mondo, frasi che assumono un significato ancora più profondo ed emblematico in quei momenti, come i nostri giorni, in cui la Pace non c’è o è messa in pericolo. Gli ospiti, insegnanti e studenti, sono ripartiti soddisfatti dell’esperienza che continuerà nelle aule genovesi con un ulteriore percorso di riflessione.

Un’esperienza speciale anche per il gruppo degli organizzatori che ha visto concretizzarsi l’impegno di anni di lavoro sui temi della giustizia, del contrasto alla povertà, delle disuguaglianze che generano i conflitti. Ettore Perlo, referente del Presidio, ha così commentato “Mai come oggi ci siamo sentiti fieri di questo progetto che la nostra scuola ha voluto dedicare alla PACE”.

Francesco Li Noce

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