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Al Direttore | 02 maggio 2018, 18:34

Dalla valle Argentina l'appello alla politica contro il taglio dei faggi del bosco di Rezzo

Il grido d'allarme è stato lanciato da Valter Pastorelli, funzionario del Comune di Triora.

Dalla valle Argentina l'appello alla politica contro il taglio dei faggi del bosco di Rezzo

“Stanno distruggendo uno dei boschi più belli della Liguria!” E' questo il grido d'allarme lanciato da Valter Pastorelli, un funzionario del Comune di Triora, in merito al bosco di Rezzo, piccolo comune di poco più di 300 anime, nell'entroterra di Imperia.

“Vi invito ad andare fino a Rezzo attraversando il bosco (dalla strada di Passo Teglia o da San Bernardo di Conio) e dopo aver visto che cosa sta accadendo vi chiedo di associarvi a questo mio… appello disperato. - denuncia Pastorelli - Come è possibile che nel 2018 si possa permettere di tagliare un 'polmone naturale', di un pregio naturalistico ambientale? Il bosco di Rezzo è da salvaguardare, si trova alle porte del Parco delle Alpi Liguri ed in parte in aree SIC, Sito di Interesse Comunitario”.

Nelle scorse settimane, il 27 marzo, il Comune di Rezzo diramò un avviso per la vendita del legname, con la formula dell'aggiudicazione al migliore offerente. Offerte che dovevano essere recapitate entro il 10 aprile scorso. Stando al bando l'amministrazione aveva disposto la base d'asta ad un prezzo di 1,41 euro al quintale, per un totale di circa 500 quintali di legna. Pertanto le proposte da presentare dovevano partire da 705 euro, con il meccanismo del rialzo.

“Passando in quel bosco in questi giorni ho visto il “devastante taglio” in corso. Sarà pure autorizzato, sarà pure fonte di entrate ma non può essere accettato oggi. - rincara Pastorelli - Parliamo di un bosco stupendo, meta di turisti, escursionisti, fungaioli e cacciatori. Un bosco di pregio per la raccolta dei funghi, e dove vivono ancora specie in via di estinzione come il gatto selvatico, il gallo forcello e il lupo. Un bosco che è una delle bellezze naturalistiche dell’entroterra ligure, e che invito tutti a visitare” - aggiunge Pastorelli.

“Mi chiedo: con tutti i vincoli ambientali e paesaggistici che ci sono oggi, è mai possibile possa essere stato autorizzato oggi un taglio del genere. Mi appello alla politica. Non importa che siate di destra, centro o sinistra, di qualunque colore voi siate, vi prego cercate di fermare questo scempio. Oggi coni piani di sviluppo rurale, i bandi europei, si possono prendere soldi per pulire i boschi, per salvaguardali, per attrezzarli. Non si possono lasciare tagliare faggi secolari che neanche più i figli dei nostri figli potranno rivedere nello splendore attuale” - conclude Pastorelli.

Stefano Michero

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