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Sanità | 04 luglio 2018, 15:28

Presentati oggi a Nizza i risultati del primo anno di attività del progetto transfrontaliero ‘Action 4 Vision’

Dedicato alle persone con disabilità visiva residenti nei territori rurali e montani tra Italia e Francia. 500 neonati visitati, 123 valutazioni a domicilio, 12 incontri tecnici, un convegno scientifico e 4 giornate di sensibilizzazione sul territorio: questi i numeri dei primi 12 mesi. ‘Action4Vision’ fa parte del Programma Europeo di Cooperazione Transfrontaliera Alcotra e si svilupperà fino al 2020.

Presentati oggi a Nizza i risultati del primo anno di attività del progetto transfrontaliero ‘Action 4 Vision’

500 neonati visitati in Italia, 123 valutazioni a domicilio, 12 incontri tecnici di scambio tra Italia e Francia, un convegno scientifico lo scorso inverno a Genova e 4 giornate di sensibilizzazione sul territorio francese.

È questo il bilancio del primo anno di attività del progetto 'Action 4 Vision' il progetto di cooperazione Italia-Francia per la sensibilizzazione, prevenzione e screening del deficit visivo, che si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure e il supporto socio-sanitario agli abitanti delle aree rurali e montane delle Alpi Meridionali, sul versante italiano nelle province di Imperia e Cuneo. Sono partner italiani del progetto l’Istituto David Chiossone Onlus per i ciechi e gli ipovedenti (www.chiossone.it) e la Asl Cn 1 (www.aslcn1.it), con la collaborazione dell’Unione Italiana ciechi sezioni provinciali di Cuneo e Imperia e OMS Italia.

I risultati dei primi 12 mesi di lavoro sono stati presentati oggi a Nizza nel corso dell’incontro del Comitato di Pilotaggio di “Action 4 Vision”, alla presenza dei vertici dei partner di progetto:  oltre a Istituto David Chiossone e ASL CN1, Mutualité Française PACA SSAM, Association des Parents d’Enfants Déficients Visuels e Association Valentin Haüy.

Nel corso dell’anno di attività, sono state condivise le pratiche di screening oftalmologico neonatale, si è realizzato lo scambio di buone pratiche per la riabilitazione visiva che punta alla stesura di un modello per l’erogazione di questi servizi nelle aree rurali transfrontaliere ed è stata avviata la ricerca, con il sistema Vilma Faber di Oms Italia, per la valutazione degli standard di qualità di vita delle persone affette da disabilità visiva residenti nelle aree rurali, al fine di individuare bisogni riabilitativi.

Il progetto, della durata complessiva di tre anni, si concluderà nel 2020. I prossimi passi saranno una campagna di sensibilizzazione e prevenzione per le persone a rischio di problematiche visive, la sperimentazione di un’unità mobile di tele-oftalmologia e tele-screening e la sperimentazione di équipe mobili per la riabilitazione domiciliare per rispondere alla problematica comune dell’isolamento delle persone con deficit visivi, che vivono in una posizione geografica svantaggiata.

Il confronto produttivo tra due modelli internazionali, la cooperazione tra figure professionali diverse e complementari e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate sono le caratteristiche distintive che rendono “Action 4 Vision” un progetto innovativo. “Action 4 Vision” fa parte del Programma Interreg Alcotra per la cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ed è cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (Fesr).

C.S.

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