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Attualità | 30 luglio 2018, 18:19

Sanità: allerta arancione per il caldo con elevata umidità nella nostra regione, operativo il piano caldo

Allertati pediatri, medici di famiglia e guardia medica per monitorare soggetti più a rischio, attivati ricoveri brevi e dimissioni protette.

Sanità: allerta arancione per il caldo con elevata umidità nella nostra regione, operativo il piano caldo

Allertati i pediatri di libera scelta, i medici di famiglia e la guardia medica territoriale per consentire il monitoraggio dei soggetti fragili maggiormente esposti a rischi per la salute a seguito di ondate di calore.

Queste le misure adottate oggi e illustrate nel corso della riunione convocata in Alisa su indicazione della vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale per fare il punto sull’attuazione del Piano Caldo, scattato in concomitanza con la diffusione del bollettino del ministero della Salute che ha segnalato su Genova un’allerta caldo, arancione (livello 2) per oggi e rossa (livello 3) per le giornate di domani e mercoledì. “A seguito dell’allerta – afferma il commissario straordinario di Alisa, Walter Locatelli - abbiamo convocato tutti i soggetti coinvolti dall’attuazione del Piano Caldo: tutte le misure previste sono state adottate. Non escludiamo un aumento degli accessi nei Pronto soccorso, che sono attrezzati per far fronte a questa situazione. In particolare all’ospedale Villa Scassi sono al lavoro tre assistenti sociali volontarie per coadiuvare il personale per la parte sociosanitaria ed è pronta per essere attivata in caso di necessità una unità di crisi con 10 posti letto aggiuntivi”.

L’allerta caldo è legata non solo alle alte temperature ma anche ai livelli di umidità. “Questa combinazione di temperature e tassi di umidità elevati - spiega Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento di Regione Liguria per le ondate di calore - è ciò che provoca un forte disagio nell’organismo. Stiamo assistendo in queste ore allo spostamento di un flusso di aria caldo-umida che sta interessando anche Genova. I sintomi di un colpo di calore sono un’iniziale cefalea, debolezza muscolare, l’aumento della temperatura corporea fino al blocco della sudorazione, che comporta gravi rischi per la salute. Ecco perché è fondamentale seguire i consigli che abbiamo diffuso, tenendo presente che gli anziani sentono meno la sete e quindi chi sta loro accanto deve controllare che bevano regolarmente. Allo stesso modo, anche i soggetti con disturbi cognitivi possono assumere farmaci che possono bloccare la sudorazione: anche in questo caso è importante adottare tutte le precauzioni necessarie”.

Sono operativi anche i Custodi sociali, 63 a Genova e circa 140 in tutta la Liguria. Alla riunione hanno partecipato anche i direttori sanitari delle aziende ospedaliere e sanitarie dell’area metropolitana, i direttori dei distretti sociali e i rappresentanti del Comune di Genova. In caso di ondate di calore, i soggetti maggiormente suscettibili sono, in particolare, le persone di età superiore ai 75 anni con patologie croniche, non autosufficienti, bimbi in età neonatale, pazienti psichiatrici, diabetici, cardiopatici, nefropatici e broncopneumopatici. Per quanto riguarda Genova, le persone ad ‘alto rischio’ risultano 693, concentrate soprattutto nei municipi Medio Ponente, Centro Est, e Valbisagno e Valtrebbia. Sono stati inoltre individuati altri 2.146 soggetti a rischio medio.

I consigli per combattere il caldo
· Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11 alle ore 19). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate.
· Se possibile recarsi qualche ora al giorno in zone all’aperto ombreggiate e ventilate oppure al chiuso dotate di aria condizionata (evitando l’utilizzo di ventilatori meccanici in caso di temperature elevate).
· Ripararsi la testa dal sole con un cappello e in auto usare tendine parasole.
· Bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo/due litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità, evitando bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcooliche, in quanto aumentano la sudorazione;
· Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte.
· Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta e riducendo carne, fritti e cibi molto conditi e piccanti.
· Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre sintetiche.
· Non modificare o sospendere le terapie in atto senza consultare il proprio medico.
· Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
· Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea (ad esempio entrare sudati in un grande magazzino condizionato), non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.
· Se si è affetti da diabete esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minore sensibilità al dolore.
· In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura.
· Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci (esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche specifiche.

Carlo Alessi

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