Imperia: mancata convocazione della commissione bilancio, l'opposizione in polemica abbandona l'aula. Ponte "La minoranza merita rispetto"

Dura presa di posizione della minoranza durante il Consiglio Comunale odierno. Tutta l’opposizione ha infatti abbandonato l’aula al momento della votazione per le pratiche giornaliere, relative al bilancio preventivo, portate nel consesso dall’assessore Fabrizia Giribaldi. L’atto deriva dalla mancata convocazione di una commissione seconda di bilancio prevista, a detta dei capigruppo della minoranza, per la giornata di lunedì e mai avvenuta.

Dopo la prima riunione di venerdì, senza alcuna richiesta di chiarimento da parte dell’opposizione come dichiarato dal presidente del Consiglio Pino Camiolo, i membri della minoranza si attendevano un secondo appuntamento per entrare nel merito delle pratiche e pensavano di avere un accordo con la maggioranza. Così non è stato.

Queste la spiegazione dei consiglieri comunali usciti dall’aula:

Luca Lanteri

“Avevamo fatto un accordo su come gestire tutte queste pratiche di bilancio. Ovvero era stato previsto il Consiglio Comunale proprio oggi, martedì 31, in modo da poter fare due commissioni consigliari. Una venerdì mattina per l’illustrazione, che è stata fatta, e l’altra doveva essere fatta ieri mattina per entrare nel merito della pratica e per poter chiedere tutti i chiarimenti necessari, cosa che non hanno o potuto o voluto fare. Noi l’abbiamo rimarcato con forza, se questo è il modo in cui pensano di gestire le pratiche e di rapportarsi con la minoranza è un modo sbagliato, non costruttivo e noi lo abbiamo segnalato in questo modo”.

Fabrizio Risso

“In conferenza capigruppo avevamo trovato un accordo nel chiedere due sedute della commissione bilancio proprio per avere più tempo per esaminare le pratiche. Quelle sul bilancio sono particolarmente complesse e anche corpose da un punto di vista numerico quindi abbiamo ritenuto necessario chiedere lo spostamento del Consiglio Comunale previsto inizialmente per il 30 per avere così la possibilità di avere due sedute di commissione.  La seconda in realtà non si è tenuta perché è stato detto che questa proposta non si sarebbe formalizzata questa proposta che in realtà era stata condivisa con tutti i consiglieri di minoranza e maggioranza”.

Maria Nella Ponte

“La scelta è dovuta al rispetto che la minoranza merita da parte della maggioranza, della presidenza del Consiglio Comunale e dei presidenti delle altre commissioni. Poiché è stato fatto un calendario in sede di conferenza capigruppo, questo calendario di convocazione delle commissioni non è stato rispettato, è stata chiesta motivazione, è stato risposto che sostanzialmente andava bene anche così perché tanto ormai era stato tutto chiarito in quindici minuti, la valutazione della pratica degli equilibri di bilancio da parte della commissione bilancio, e quindi in quindici minuti è stato liquidato il tutto. Preciso che noi abbiamo ricevuto la documentazione inerente la pratica per la quale era stata convocata la commissione bilancio meno di ventiquattro ore prima previste dal regolamento, quindi in teoria nessuno ha posto la questione della correttezza formale, proprio perché ci sarebbe stata il 30 luglio la seconda convocazione. In realtà la seconda convocazione della commissione bilancio non c’è stata. Per noi è impossibile dare una conferma alla maggioranza sul fatto che possano fare quello che vogliono. Gli accordi vanno rispettati, la minoranza deve essere rispettata e quindi abbiamo abbandonato tutti l’aula proprio per dare un segnale concreto della nostra esistenza”.

Roberto Saluzzo

“La maggioranza non ha iniziato con il piede giusto perché avevamo concordato in conferenza capigruppo due commissioni bilancio e ne è stata svolta solo una. La seconda non è stata convocata, non abbiamo avuto modo di discutere, di approfondire le pratiche, fare le domande che abbiamo dovuto fare in aula, e quindi non avevamo la possibilità di decidere e di valutare sulle singole pratiche. Per questo abbiamo abbandonato”.

Edoardo Verda

“Minoranza unita grazie alla maggioranza, grazie agli atteggiamenti che sono stati utilizzati, infatti non è stato possibile, come già detto dai miei colleghi, discutere in modo approfondito di quelle che sono delle delibere molto tecniche che hanno bisogno di tempi più lunghi evidentemente di pratiche più semplici. Di conseguenza abbiamo ritenuto questo atto necessario per dare un segnale forte all’amministrazione e che si possa avere in futuro la possibilità di discutere e di approfondire tematiche importanti come quella di oggi”.