- 01 agosto 2018, 10:00

Quando il vento di Sant Remo gonfiava le vele con profumo d’arancio e limone

Una foto al giorno dalla Mostra di Santa Tecla a Sanremo, evento da visitare!

Quando il vento di Sant Remo gonfiava le vele con profumo d’arancio e limone

Una foto al giorno dalla Mostra di Santa Tecla

La Mostra proposta dal Club Unesco di Sanremo  “Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento” che si svolge a Santa Tecla ha ieri segnato il record giornaliero di 450 presenze, La manifestazione resterà aperta sino a settembre, e si avvale del Patrocinio del Polo Museale Ligure, del contributo del Comune di Sanremo, del prezioso aiuto degli Sponsor  Banca di Caraglio, COOP Liguria, C.N.A. Imperia, UNOGAS e Impresa Marino Sanremo.

 

Da Itinerarium Italiae  di Josephum Fruttenbach; anno1627

 

Quando il vento di Sant Remo gonfiava

le vele con  profumo d’arancio e limone

 

…Sant Remo è a cinque miglia, un luogo cosi grande da chiamarlo città, sotto la sovranità di Genova,  che sorge in parte sul mare, ma si allunga su un’alta collina alto.

 In tal modo è pianeggiante lungo la costa per un mezzo miglio e da ammirare come l’altra terra promessa. In aggiunta si incontra un vero bosco di Aranci, cedri, limoni, e mandorli assai esteso con alberi a tronchi spessi come un uomo che sprigionano un profumo molto delicato. 

Dovevamo sostare per un paio di giorni ed occupammo il tempo a vedere, stupefatti, questa località che sembrava benedetta dal Signore; nel frattempo godevamo dei frutti  dei quali è certamente difficile scordarsi. Ogni giorno eravamo condotti nei frutteti e nei giardini che sono dei veri e propri boschetti pieni di aranci, cedri, limoni con rami sovente spezzati per il carico delle fruttificazioni, rendendo inutili i pali di rinforzo. 

Ho visto a terra molti frutti sparsi e destinati a marcire perché la gente evita di  raccoglierli.

Si vedono sette valli, ognuna larga mezzo miglio circa, e lunga sino a quattro, anch’esse occupate da boschi di mandorli, aranci, limoni, cedri e palme da datteri; uno spettacolo tale da indurre lo straniero ad abbandonarsi e desiderare di trascorrervi l’intera esistenza…

 

Fruttenback ci conferma che l’economia della città (il secondo PIL d’epoca dopo quello di Genova in Liguria) si basava,  nei secoli precedenti, su tre produzioni agricole: le foglie delle palme, l’olivicoltura e gli agrumi. Proprio in quest’ultimo settore, si era verificata una palese trasformazione ambientale sottolineata da un’ampia documentazione. In sostanza: se è vero che in tutta l’Europa, nei parchi delle ville e nelle residenze dei ceti più abbienti si coltivavano ananassi ed agrumi, solamente in questo lembo di Riviera le piante passavano tutte le stagioni all’aperto e con i piedi ben piantati per terra; altrove si era dovuto ricorrere alle “orangerie”, riscaldate, dove si ricoveravano i vasi per la maggior parte dell’anno. Inoltre, emerge un altro elemento molto importante: gli agronomi e gli operatori stranieri ed italiani della filiera riconoscevano, nei loro testi e nei documenti burocratici, l’esistenza a Sanremo di un vero e proprio centro di diffusione degli agrumi.

L’accenno alla fruttuosa opera di selezione attuata nelle fasce sanremesi è sancita da decine di classificazioni con il riferimento diretto al Limon ligusticus Sancti Remi, Limonier di Saint Remì, Malus Limonia fructu longo sive Remi ed il decisivo ed icastico Limone di S.Remo legittimo; solo per citare alcune denominazioni d’epoca dei testi scientifici apparsi nel resto del mondo negli ultimi quattrocento anni.

Con l’Unità d’Italia e la concorrenza del meridione il settore conosce crisi frequenti, ma soprattutto è la crescita tumultuosa del Turismo a decretare le nuove destinazioni economiche ed il loro effetto sul territorio che si acuirà in seguito con l’avvento della floricoltura e dell’edilizia residenziale. Infatti, ognuna di queste filiere presuppone un utilizzo ed una destinazione dell’ambiente molto specifici; il mancato governo dell’edilizia è purtroppo sotto gli occhi di tutti.

 

 

 

-Programma di oggi:

-Ingresso libero orario 17- 22.

 

 

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