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Al Direttore | 11 agosto 2018, 19:40

Le affascinanti meraviglie del mare, belle ma pericolose: "Non toccare, per favore... Do not touch, please..."

Marcello Nan, nell'inviarci una serie di foto di alcuni organismi che si trovano sui fondali, mette in guardia sulla loro pericolosità

Le affascinanti meraviglie del mare, belle ma pericolose: "Non toccare, per favore... Do not touch, please..."

"Ecco una serie di foto subacquee dedicate ad un argomento di particolare attualità nella stagione estiva sperando che possa essere utile anche solo alla salvaguardia di ciò che rimane nel nostro mare... 

E' quasi ‘normale’ che chiunque si immerga in mare incontri un ambiente in qualche modo curioso e affascinante... e tutto preso da queste meraviglie cerchi in qualche modo di toccarle, prenderle o, peggio, estirparle dal loro ambiente di vita per portarsi a casa un inutile trofeo da buttare prima o poi nella spazzatura. 

Cominciamo allora col segnalare (ancora una volta) i possibili problemi di sicurezza che alcuni di questi organismi possono produrre a contatto con il nostro corpo

Si fanno spesso mille raccomandazioni ai bambini sul fare attenzione ai ricci e ai pomodori di mare (Actinia equina). Perchè? Il perché è molto semplice, i ricci pungono e i pomodori sono urticanti. Si tratta di organismi molto comuni nei nostri mari e che si ritrovano facilmente a livello dell’escursione mareale o in pochi metri d’acqua. Proprio per questo sono ampiamente conosciuti anche da chi non effettua immersioni ma si limita a godersi un bel bagno in superficie con maschera e pinne.

Essi non sono però gli unici esempi di organismi ‘pericolosi per l’uomo’ presenti in ambiente marino. 

Gli effetti dello sfioramento dei lunghi tentacoli delle piccole meduse luminose (Pelagia noctiluca), molto comuni nel nostro mare, sono noti perchè sono tra gli ‘incidenti’ più diffusi tra i bagnanti. Questi sono spesso incontri o avvicinamenti involontari, ma conviene prestarvi attenzione.

Un altro pesce spesso mimetizzato tra gli scogli è lo scorfano... ottimo per le zuppe di pesce ed è molto saporito, ma è considerato tra i più pericolosi anche dai pescatori. Possiede sul dorso delle spine che si trovano sulla pinna dorsale o ‘cresta’ che l’animale apre a raggio. Sfiorati da queste pinne veniamo punti dalle spine con conseguenze a volte fatali per chi è allergico alla tossina liberata.

Le nostre stelle marine non presentano particolari pericolosità per l'uomo ma vivono anche grazie a una sorta di filtro, il madreporite, che serve a far passare acqua all’interno del corpo e poi fuori dal corpo, e questo serve a  far funzionare il loro sistema di locomozione che è un vero e proprio sistema idraulico. Il contatto con le nostre mani può quindi togliere il muco di cui sono ricoperti, che serve a proteggere la pelle, e l’esposizione all’aria può bloccare il sistema idraulico di cui parlavamo, intasandolo con una bolla d’aria. Lasciamole in pace...

Marcello Nan".

Redazione

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