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| 24 agosto 2018, 10:00

'Sanremo e l'Europa' a Santa Tecla: la Famiglia Asquasciati tra banchieri, sindaci, cavalieri, alpinisti e poeti

La mostra a Santa Tecla di Sanremo tutta da visitare per scoprire la storia della città

'Sanremo e l'Europa' a Santa Tecla: la Famiglia Asquasciati tra banchieri, sindaci, cavalieri, alpinisti e poeti

La famiglia Asquasciati caratterizza la vita cittadina dalla metà dell’Ottocento fino alla fine del Novecento con tre generazioni che ebbero un ruolo di spicco nel commercio, nella finanza, nelle costruzioni, nell’attività turistica e nella cultura.

Banchieri, fondatori nel 1867 della Asquasciati Frères Englisch Bank,  proprietari di ampie zone della collina del Berigo, edificano numerosi palazzi e alcune prestigiose ville che venivano affittate per l’inverno ai facoltosi ospiti stranieri. La loro banca  finanziò  la costruzione del Casino di Sanremo inaugurato nel 1905.

Tra gli esponenti di spicco il Sindaco Bartolomeo Asquasciati (1831-1908), uno dei più apprezzati e amati sindaci dell’Ottocento.

Banchiere, sindaco dal 1878 al 1891, è ricordato come uno dei più lungimiranti e attivi sindaci della Sanremo ottocentesca, il “creatore della moderna Sanremo”, colui che nei quattordici anni consecutivi in cui fu primo cittadino coniugò uno spiccato senso pratico all’audacia dei suoi progetti e alla capacità di realizzarli.

Negli anni del suo “amoroso dominio”, come scrisse Matilde Serao, Sanremo primeggiò fra tutte le città di cura d’Europa.

Rilevanti furono le opere pubbliche progettate e realizzate in quel periodo, in particolare nel campo della viabilità cittadina: corso Umberto I (ora Corso Mombello); l'attuale corso Trento Trieste; il primo tratto di via Roma; via Ruffini.

Si occupò di istruzione ristrutturando dell’ex monastero delle Turchine come sede delle scuole cittadine. Costruì il nuovo acquedotto che reperiva l’ acqua potabile dalle sorgenti di Argallo, realizzato dalla società dei fratelli Marsaglia e inaugurato il 12 marzo 1885. La sua amministrazione promosse il nuovo piano regolatore dell’ing. Innocenzo Bonfante che restò in vigore fino alla fine del secolo.

Con questo strumento la città si allargò considerevolmente e fu possibile tracciare nuove strade, nuovi quartieri.

Furono progettate le nuove fognature generali con tre collettori, nell’alveo dei torrenti San Romolo, San Lazzaro e San Francesco. Nel febbraio 1887 dovette provvedere alle emergenze del terremoto che distrusse Bussana e provocò numerosi danni anche a Sanremo.  

Suo nipote Bartolomeo Asquasciati (1877-1933) junior,  fu alpinista di fama internazionale, avvocato e banchiere, mentre il poeta Luigi Asquasciati, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Renzo Laurano (1905-1986) ultimo discendente sanremese della famiglia. La sua opera letteraria è monumentale e conta saggi sulla poesia provenzale e la traduzione di testi anche poco noti, ai quali si aggiunge quella delle satire del latino Aulo Persio Flacco.

Sono gli anni in cui venne premiato assieme a Diego Valeri e Giuseppe Ungaretti, alla XIX Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1937; intrattenne una fitta corrispondenza con Ungaretti, Montale,  Quasimodo ed autori stranieri della taglia di Paul Valéry, più volte oratore ai Lunedì letterari del Casinò che Laurano frequentava assiduamente.

Partecipò alla fondazione dell’Université conoscendo i più attivi esponenti della letteratura europea come Jean Cocteau e ricevette il titolo di Accademico dell’Istituto di Coimbra per le lettere neo-latine.

Le poesie di Laurano trovarono spazio su antologie letterarie e scolastiche nazionali con innumerevoli traduzioni in parecchi paesi del mondo.  Combattè sul fronte russo durante l’ultimo conflitto mondiale e, tornata la pace riprese l’insegnamento al Liceo Cassini, inframmezzato dalla rinnovata e feconda attività letteraria con Carlo Galasso, animando le due edizioni del Premio Rubino di letteratura per l’infanzia assieme a Bonaventura Tecchi, Sergio Tofano e Gianni Rodari.

La manifestazione era organizzata dal locale Lion’s Cub si arrestò alla terza edizione, in piena crescita, quando l’amministrazione negò il contributo necessario.

Laurano curò l’antologia Cinque guerre 1911- 1945 che raccoglie poesie e canti, con la prefazione di Salvatore Quasimodo e siglò altre importanti pubblicazioni.

Francesco Asquasciati junior,   si dilettò di equitazione per molti anni, dopo il servizio militare come Sottotenente di complemento nel Piemonte Reale Cavalleria

Le collezioni d’arte della famiglia Asquasciati e le raccolte librarie di  Bartolomeo jr. e di Renzo Laurano sono state donate al Museo civico e alla Biblioteca civica.

 

La Mostra SANREMO e l'EUROPA in svolgimento a Santa Tecla sino al 9 settembre, è strettamente collegata al copioso patrimonio artistico e storico esistente nel Museo Civico di Piazza Alberto Nota in Sanremo, con la Pinacoteca Rambaldi di Coldirodi  e la Chiesa di Santa Brigida nella Città vecchia; tutti luoghi che invitiamo caldamente di visitare. -

 

- Ingresso libero orario 17- 23.

Chiusura settimanale: il Lunedì

-       Programmi

-         Domani sera Sabato 25   Agosto ore  21,30 – Conferenza del Prof. Saverio Napolitano - Stranieri in Riviera tra ottocento e novecento - Presenta Loretta Marchi.

- LUNEDI’ 27 Agosto all'Ariston-Sala 1 - Ore 21,15 verranno proiettati un documentario Sanremo la perla della Riviera  ed il Film Ma l'amor mio non muore  di Mario Caserini girato a Sanremo nell'anno 1913.

La cittadinanza è cordialmente invitata dall’Ariston, dal Polo Museale di Genova, dal Comune di Sanremo e dal Club per l’Unesco di Sanremo nell'ambito delle manifestazioni collaterali alla Mostra Sanremo e l'Europa.

 

La Mostra proposta dal Club per l’Unesco di Sanremo  “Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento che si svolge a Santa Tecla resterà aperta sino al 9 settembre, e si avvale del Patrocinio del Polo Museale Ligure, del contributo del Comune di Sanremo, del prezioso aiuto degli Sponsor  Banca di Caraglio, COOP Liguria, C.N.A. Imperia, UNOGAS e Impresa Marino Sanremo.

 

 

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