Politica - 05 ottobre 2018, 07:14

Crisi dei Casinò: lettera unitaria sindacati-Federgioco a Di Maio e Salvini, chiesto un tavolo di confronto

Anche la nutrita delegazione sanremese dell’Ugl Terziario composta dal segretario aziendale Massimiliano Moroni, oltre a Claudio De Tomi e Roberto Spina rientrati nella notte ha commentato la giornata romana.

Una delle sale da gioco del Casinò di Sanremo

Una delle sale da gioco del Casinò di Sanremo

Si è svolto ieri a Roma l’incontro tra Federgioco e sindacati, per la ripresa delle trattative sul Contratto Collettivo di Lavoro Nazionale dei quattro casinò, con una riunione interamente dedicata alla crisi che attanaglia il settore.

Come è noto l’intero comparto attraversa un momento delicato, il Casino di Campione è stato chiuso il 27 luglio scorso perchè dichiarato fallito e 500 dipendenti diretti, oltre 150 indiretti dei servizi esterni appaltati (non percepiscono nessun emolumento) e il relativo indotto, la grave crisi che attraversa quello di Saint Vincent e il calo degli incassi a Venezia e Sanremo sono motivo di preoccupazione.

A tal proposito Federgioco e sindacati, con una lettera firmata unitariamente chiedono un incontro urgente ai ministri Di Maio e Salvini al fine di attivare un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti firmatari, che garantisca quanto prima la riapertura di Campione d'Italia e che assicuri la continuità aziendale e la sostenibilità delle altre case da gioco per salvaguardare il mercato, le potenzialità competitive di tutto il settore a garanzia dei relativi ritorni economici ed occupazionali sul territorio.

Il presidente di Federgioco ,il sanremese Olmo Romeo, al termine  ha sottolineato con legittima soddisfazione l'esito dell'incontro: "Si tratta di un risultato storico, non era mai accaduto che la parte datoriale assieme alle sigle sindacali e alla Fipe, facessero una richiesta unitaria con la quale si grida a gran forza la necessità di essere ascoltati su Campione d'Italia. La nostra voce deve arrivare forte al governo".

Anche la nutrita delegazione sanremese dell’Ugl Terziario composta dal segretario aziendale Massimiliano Moroni, oltre a Claudio De Tomi e Roberto Spina rientrati nella notte ha commentato la giornata romana: “La grave situazione in essere  a Campione, il pericolo di default di Saint Vincent e non ultimo la grave crisi di incassi di Sanremo era impossibile lavorare sul CCNL e con un solido senso di realtà abbiamo subito deciso di dedicare la seduta per evidenziare il rischio di un effetto a catena per tutto il settore. Il fatto che tutte le sigle abbiano sottoscritto subito il documento  è da ritenere un buon segnale di unità sindacale che non si era mai registrato che ci permetterà di seguire con attenzione lo sviluppo della situazione con la speranza che unitamente a Federgioco si possa lavorare e rafforzare la tenuta del sistema casino”.

Con il documento firmato le organizzazioni sindacali si augurano di stimolare il governo a fornire maggiori strumenti di tutela  assumendo decisioni di grande responsabilità per assicurare la sopravvivenza di un intero settore: “Se mancherà l’interlocuzione politica la nostra attività che coinvolge direttamente oltre 2.000 lavoratori rischia di sparire completamente con  grave nocumento finanziario ai comuni sede di casino e all’indotto. Crediamo che una soluzione si possa trovare, non possiamo pensare che il governo resti sordo alle nostre istanze lasciando migliaia di cittadini al loro destino”.

Carlo Alessi

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