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Attualità | 08 ottobre 2018, 16:06

Diano Marina: precarie condizioni igienico-sanitarie, il Sindaco Chiappori fa chiudere l'Oasi Camper

La decisione è stata presa a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie che possono essere di pregiudizio per la salute pubblica, rilevate in alcuni blocchi di servizi igienici.

Diano Marina: precarie condizioni igienico-sanitarie, il Sindaco Chiappori fa chiudere l'Oasi Camper

Il Sindaco di Diano Marina, dopo la segnalazione inviata al Comando della Polizia Locale e le indagini dalle quali è emerso che la ‘Oasi Camper’ sta svolgendo attività di campeggio nei terreni in uso e di proprietà della Diana Srl, azienda colpita da Ordinanza dal 2016, ha imposto la chiusura dell’attività.

La decisione è stata presa a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie che possono essere di pregiudizio per la salute pubblica, rilevate in alcuni blocchi di servizi igienici. Il Sindaco ha quindi ordinato alla titolare della licenza, nata in Romania ma residente ad Andora, l’immediata cessazione dell’attività di campeggio o di altra attività ricettiva all’aria aperta.

Nel giugno del 2017 l'Oasi Camper era stata trasformata da area camping ad associazione di promozione sociale. L’ex titolare Lucio Quaglio aveva ceduto in affitto i terreni all’associazione di cui fa parte il figlio Alessandro. La decisione in seguito ai numerosi problemi tra la società e il Comune culminati con diversi blitz da parte della Polizia Municipale che ha messo i sigilli all’area in quanto non avrebbe potuto svolgere attività di campeggio.

Oasi Park si occupava di camper, mentre Oasi Camper si occupa di associazionismo. – aveva spiegato Lucio Quaglio a Sanremo News – La gente può venire come vuole, in auto o in camper, si associa con tre euro e entra nell’area al cui interno vi sono un punto pic-nic, un ritrovo, un punto dove fare grigliate, feste, passeggiate a cavallo, manifestazioni di bici e cross. E' possibile anche sostare con il camperHo preferito curare bene il villaggio turistico. Abbiamo buttato giù il ponte e tra una ventina di giorni ci sarà il collaudo. Poi partiranno i lavori di urbanizzazione che dureranno un paio di mesi, per cui a fine luglio dovremmo essere pronti per l’apertura invernale”.

Francesco Li Noce

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