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Politica | 29 ottobre 2018, 16:22

Imperia: Scajola proroga l'ordinanza ma polemizza con la Regione "Gridando sempre 'al lupo, al lupo' nessuno ascolterà più le allerte" (Video)

Per ora Scajola ha fatto prevalere "il senso di responsabilità" ma al tempo stesso ha voluto lanciare un augurio che suona come un monito per il futuro "sperare che, con la nuova tecnologia di cui oggi si dispone, ci possano essere previsioni forse un po'più attente"

Imperia: Scajola proroga l'ordinanza ma polemizza con la Regione "Gridando sempre 'al lupo, al lupo' nessuno ascolterà più le allerte" (Video)

Allerta arancione prorogata fino alle 5.59 sul comune di Imperia. Domani si tornerà dunque regolarmente a scuola come annunciato dal sindaco Claudio Scajola tramite la propria pagina social.

Nel suo messaggio non è mancata la polemica nei confronti della Regione e del suo "gridare sempre al lupo al lupo". Ciò che lamenta il primo cittadino imperiese è la poca efficacia delle allerte mandate dall'Arpal genovese a fronte, finora come già era stato circa 20 giorni fa, di nessuna situazione realmente pericolosa per l'incolumità dei cittadini.

Per ora Scajola ha fatto prevalere "il senso di responsabilità", ma al tempo stesso ha voluto lanciare un augurio che suona come un monito per il futuro "sperare che, con la nuova tecnologia di cui oggi si dispone, ci possano essere previsioni forse un po'più attente".

"Sto per firmare l'ordinanza per la proroga fino a domattina alle 6 dell'allerta arancione, con temporali e pioggie diffuse. Un'ulteriore ordinanza che non chiude le scuole per domani, perchè finisce la sua validità domattina alle 6, ma limita alcune cose nella giornata odierna per luoghi che non si possono andare a visitare".

"Non posso che fare una considerazione: ho sempre la preoccupazione che gridando 'al lupo, al lupo' alla fine nessuno ascolterà più i messaggi di proibizioni, di allerta e di pericolo. Troppo spesso ormai siamo abituati ad avere delle indicazioni da parte della Regione sui pericoli che poi non ci sono. Mi sono posto il problema sul 'cosa fare'. Il senso di responsabilità deve prevalere e quindi l'ordinanza vieta alcune cose, ma tiene aperte le scuole domani a meno che nella serata non ci sia ancora qualche ulteriore proroga di allerta. Non posso che fare un invito: sperare che, con la nuova tecnologia di cui oggi si dispone, ci possano essere previsioni forse un po' più attente. È meglio una preoccupazione in più o è meglio invece l'indifferenza? Credo che per senso di responsabilità sia comunque meglio osservare norme di prudenza".

Lorenzo Bonsignorio

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