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Attualità | 17 novembre 2018, 11:38

Diano Castello: giardiniere assalito da diverse vespe velutina. Immediato l'intervento di una squadra della Protezione Civile di Cervo

L'intervento è stato coordinato dall'Università di Torino con il progetto "Stop Life Vespa Velutina", un progetto per lo studio, il monitoraggio e il contrasto alla vespa velutina o calabrone asiatico, specie aliena che sta invadendo sempre di più il nostro territorio

Diano Castello: giardiniere assalito da diverse vespe velutina. Immediato l'intervento di una squadra della Protezione Civile di Cervo

Martedì scorso a Diano Castello un giardiniere mentre era intento a potare alcune piante è stato letteralmente aggredito da diverse vespe velutina e punto ripetutamente. Per fortuna se l'è cavata con un grande spavento e alcune punture, guaribili in pochi giorni. L'area è stata subito messa in sicurezza e in serata è intervenuta una squadra della Protezione Civile di Cervo, specializzata nell'eliminare questi tipi di nidi. L'intervento è stato coordinato dall'Università di Torino con il progetto "Stop Life Vespa Velutina", un progetto per lo studio, il monitoraggio e il contrasto alla vespa velutina o calabrone asiatico, specie aliena che sta invadendo sempre di più il nostro territorio. La vespa velutina è un insetto pericoloso per l'uomo e distruttivo per le api.

Grazie a questo progetto, da tempo sul territorio imperiese sono attive squadre specializzate della Protezione Civile, tra queste oltre a quella di Cervo sono in prima linea la squadra di Ospedaletti e la Santissima Trinità di Imperia, anch’esse con personale addestrato e idonee attrezzature. Nella lotta alla vespa velutina operano inoltre, con l’ateneo torinese, anche alcuni associati di ApiLiguria, Associazione di apicoltori, particolarmente sensibile al problema.

Per ulteriori informazioni su questa specie potete visitare il sito www.vespavelutina.eu e in caso di avvistamento, la segnalazioni può essere fatta, anche tramite WhatsApp, al numero 335/6673358, che fa riferimento all’Università di Torino. Gli esemplari di Velutina si distinguono dal calabrone europeo (Vespa Crabro) per l’addome nero con un’ampia banda gialla verso la parte terminale, in prossimità del pungiglione e l’estremità delle zampe anch'esse gialle. I nidi di velutina, specie se di grosse dimensioni, possono costituire un serio pericolo e non vanno affrontati con i metodi tradizionalmente impiegati per debellare i calabroni europei. Sempre in questo periodo la Protezione Civile di Cervo sta effettuando il monitoraggio di questo insetto nel golfo dianese, piazzando delle trappole naturali per catturare le regine che in questo periodo si spostano. I volontari ci hanno spiegato che le trappole possono essere facilmente realizzate da tutti e per saperne di più su come costruirle, basta consultare il sito sulla vespa velutina. Il periodo migliore per la cattura della regina è l'autunno o la primavera.

Maurizio Losorgio

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