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Imperia Città | 18 novembre 2018, 11:01

Sanremo: risse tra ubriachi nella notte, le considerazioni di Alessandro Condò (Sanremo Libera)

“In una società dove non si riesce più a dire di "no" ai nostri ragazzi, e dove tutto quindi gli è sempre permesso, credo che si stiano gradualmente perdendo i valori del rispetto per la propria persona”

Alessandro Condò (Sanremo Libera)

Alessandro Condò (Sanremo Libera)

Riceviamo e pubblichiamo la mail di Alessandro Condò (Sanremo Libera) in merito ai fatti di cronaca accaduti questa notte a Sanremo e Imperia.

Ho appena letto di risse a Sanremo ed Imperia durante la notte appena trascorsa.
Al di là dei soliti problemi di sicurezza mai veramente affrontati e mai definitivamente risolti in città ma non solo, credo che ci siano altre concause da non sottovalutare come ad esempio l'abuso di alcol e droghe.
Ho trascorso la prima parte della notte in Pronto Soccorso per un problema con una delle mie figlie e, durante la permanenza, ho avuto modo di assistere all'arrivo di diversi giovani che già a quell'ora vengono portati all'ospedale perché ubriachi fradici, fumati o altro.
Uno in particolare, mi ha colpito molto perché stava elencando ai medici tutto ciò che si era scolato. Io non sono mai stato un bevitore, ma chi era lì ad ascoltare, oltre ad essere stupito di come facesse il ragazzo ad essere ancora cosciente, si domandava di chi avesse potuto servire ad un ragazzo così giovane determinati e particolari super alcolici.
Da padre mi ha fatto irritare non poco, il fatto che lui continuasse ad accertarsi che nessun referto medico potesse giungere al suo domicilio per tenere tutto nascosto ai suoi genitori.
Successivamente è arrivata altra gente in condizioni penose che aveva preso parte ad una rissa. Detto questo credo che sia palese il fatto che in questa città già poco sicura, giri troppa droga unitamente ad un abuso di alcolici da parte di ragazzi molto giovani che trovano troppo facilmente ciò che cercano nei locali.
In una società dove non si riesce più a dire di "no" ai nostri ragazzi, e dove tutto quindi gli è sempre permesso, credo che si stiano gradualmente perdendo i valori del rispetto per la propria persona, venendo meno anche il ruolo fondamentale derivante dalle famiglie e dalle istituzioni.

Redazione

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