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Politica | 28 novembre 2018, 14:07

Imperia: "Stupita che Gabrielli seguisse in diretta il Consiglio, la querela? Farà le sue valutazioni", la conferenza stampa della capogruppo M5S Maria Nella Ponte

Queste parole Maria Nella Ponte le ha pronunciate nel corso della conferenza stampa di questa mattina convocata in realtà ieri pomeriggio per denunciare il fatto che la maggioranza le avesse negato la possibilità di presentare in Consiglio ieri o questa sera le cinque question time a tema ambiente che aveva preparato. La cronaca ha però imposto alla consigliera di rispondere su quanto avvenuto ieri sera.

Imperia: "Stupita che Gabrielli seguisse in diretta il Consiglio, la querela? Farà le sue valutazioni", la conferenza stampa della capogruppo M5S Maria Nella Ponte

Ritengo abbastanza strano, mi sono stupita, che il dottor Gabrielli ieri fosse addirittura connesso in tempo reale per sapere che cosa un consigliere di minoranza del Comune di Imperia durante la discussione di un ordine del giorno che riguarda la cittadinanza onoraria che gli è stata attribuita da tanti altri comuni, lo seguisse. Sicuramente mi ha colto di sorpresa sapere che il dottor Gabrielli avesse tutto questo interesse, fosse così aggiornato in tempo reale nei confronti degli svolgimenti del Consiglio Comunale di Imperia”.

Commenta così la capogruppo del M5S Maria Nella Ponte la notizia della rinuncia del capo della Polizia Franco Gabrielli alla cittadinanza onoraria di Imperia dopo che la pratica era passata all’unanimità dei presenti in Consiglio Comunale, con quasi tutta la minoranza (a eccezione di Pd e Socialisti) fuori dall’aula al momento del voto. A colpire Gabrielli in particolare le parole di Maria Nella Ponte che ha ricordato il suo ruolo da commissario straordinario de l’Aquila dopo il terremoto del 2009. Lo stesso capo della Polizia ha annunciato querela nei confronti della capogruppo M5S.

Farà le sue valutazioni e le sue scelte. – aggiunge Ponte su questo – Lui si è dichiarato una persona capace di ponderare le scelte. Vedremo”: queste parole Maria Nella Ponte le ha pronunciate nel corso della conferenza stampa di questa mattina (a cui hanno presenziato i consiglieri di maggioranza e il presidente del Consiglio Comunale Pino Camiolo), convocata in realtà ieri pomeriggio per denunciare il fatto che la maggioranza le avesse negato la possibilità di presentare in Consiglio ieri o questa sera le cinque question time a tema ambiente che aveva preparato. La cronaca ha però imposto alla consigliera di rispondere su quanto avvenuto ieri sera, compreso il comportamento della minoranza che, separata dagli altri gruppi ha votato a favore della cittadinanza a Gabrielli.


Sono scelte, non dovete chiederlo a me. Da parte del MoVimento 5 Stelle non c’è nulla contro la persona specifica del dott. Gabrielli. Quindi non è una presa di posizione nei confronti del dott. Gabrielli, ci mancherebbe, è il capo della Polizia. La questione è sul regolamento disciplinare nei confronti degli organi di Polizia e di tutti i dipendenti e di tante altre situazioni che, come ho già espresso in Consiglio Comunale appaia inopportuno che ci sia la presenza di un funzionario di Polizia, del rappresentante del capo della Polizia all’interno di una manifestazione di questo genere, che peraltro era già stata organizzata molto molto in anticipo, perché nonostante il Sindaco abbia detto che la pratica fosse passata il 22 novembre in Commissione, in realtà agli organi di stampa era già stata data notizia il 20 di novembre, e per dire agli organi di stampa il 20 novembre che i primi di dicembre il dott. Gabrielli sarebbe stato presente alla manifestazione, doveva essere già un accordo precedente, è evidente”.

Se ne era parlato prima in capigruppo: 
Io non ero presente. – dice Ponte, che sulle accuse di Claudio Scajola, che ha definito indegni i consiglieri che hanno votato contro, replica – Queste sono opinioni del Sindaco. Non le ritengo opportune, ma evidentemente per il Sindaco non ci si può astenere o votare contro, ci si deve adeguare al suo volere, ma forse non ha presente che noi facciamo parte dell’opposizione, o almeno io faccio parte dell’opposizione. Quindi se l’opposizione si trova a condividere una scelta, o una votazione rispetto a una proposta, non è detto che facciamo parte tutti dello stesso carro”.

Ha sentito i vertici del MoVimento in queste ore? No, nessuno mi ha contattata. Stamattina non ho ancora avuto modo di parlare”.

Sulla vicenda delle question time, dopo averle elencate tutte, Maria Nella Ponte ha annunciato un’azione che riguarda quella relativa al doppio incarico, alla Teknoservice previsto nel contratto di raccolta rifiuti e alla ditta Podestà di 42mila euro per la pulizia delle caditoie: “Gli accessi agli atti non ottengono risposte, - ha detto - e quindi sicuramente l’ultima evidenza, quella relativa al pagamento doppio della pulizia delle caditoie, sarà sicuramente presentata anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione, poiché è da verificare come mai l’amministrazione comunale si trova a pagare due volte lo stesso servizio. Fosse anche 1 euro il costo di ogni caditoia per la pulizia extra, non è corretto che l’amministrazione comunale paghi due volte, e qui parliamo di 42mila euro per pulire cinquecento caditoie. Il Comune di Imperia ha migliaia di caditoie, se non vengono pulite regolarmente, ciascuna caditoia sarà otturata e ci troveremo costantemente a dover affidare con degli appalti speciali la pulizia delle caditoie straordinarie”.

Lei sapeva che c’era una scadenza alle 12 di venerdì? E perché non le ha presentate in tempo? Sono state presentate tecnicamente con un ritardo, poiché io ho presentato le question time nella notte tra domenica e lunedì, gli uffici comunali, essendo festa patronale lunedì erano chiusi, io sono stata assente per motivi di salute fino a giovedì incluso, quindi non ho partecipato alla riunione dei capigruppo dove era stato ribadito, mi hanno detto successivamente, che gli uffici comunali sarebbero stati chiusi, e quindi le question time sarebbero dovute essere presentate entro le ore 12 del venerdì, quindi io le ho presentate nella notte tra domenica e lunedì. Ci terrei però a precisare una cosa: gli uffici comunali chiudono alle 13 di lunedì, le question time si potevano presentare fino alle 12 di venerdì, quindi c’era un’ora per lavorare a queste question time. Poi gli uffici comunali erano chiusi sabato, domenica e lunedì, e martedì mattina alle 8.30, quando lo hanno riaperto, hanno già trovato protocollate le mie richieste di interrogazione. Quindi a differenza tecnica è un’ora di apertura degli uffici. Ci terrei a ribadire che fino al 2015, col precedente regolamento, le question time si potevano presentare fino alle ore 12 del giorno della seduta. Questo termine è stato anticipato alle ore 12 del giorno precedente alla seduta per dare tempo all’amministrazione comunale di rispondere alle interrogazioni. Ma l’interrogazione è uno strumento che il regolamento dà e stabilisce a favore dei consiglieri comunali, soprattutto di minoranza, ed è uno strumento straordinario, per poter avere notizie, relative a fatti accaduti di importanza rilevante. Quindi, essendo uno strumento straordinario, ha un oggetto relativo a delle questioni urgenti da discutere, ed è per questo che fino al 2015 le interrogazioni erano accettate fino alle ore 12 del giorno della seduta. Il regolamento è stato cambiato, è stato anticipato alle ore 12 del giorno precedente, è assolutamente a livello tecnico che non siano state accettate le mie interrogazioni perché si è voluto applicare in maniera molto precisa il regolamento, che peraltro nei miei confronti, ho notato anche ieri che viene applicato forse in maniera eccessivamente rigida, perché non si è a memoria, mi hanno detto, trovato una situazione in cui viene negata la possibilità di replicare a un fatto personale, non era mai stato verificato prima che a un consigliere comunale venga negata la possibilità di proseguire un intervento durante la dichiarazione di voto, adducendo le motivazioni che sono state addotte ieri nei miei confronti. Io prendo atto di questa situazione e non posso che adeguarmi, però mi farebbe piacere se il rigore che a garanzia per tutti, viene applicato nei miei confronti in maniera precisa, ho la pretesa che l’amministrazione comunale nei miei confronti eserciti lo stesso rigore negli obblighi che ha nei miei confronti, poiché se io presento degli accessi agli atti devono essere evasi entro i termini, invece qui l’amministrazione comunale non sempre adempie ai suoi doveri nei miei confronti in maniera così solerte”.

Cosa pensa della presenza dei consiglieri di maggioranza alla sua conferenza stampa? Io ho dato notizia di questa conferenza stampa sulla mia pagina Facebook, ho specificato che la conferenza stampa era aperta al pubblico, mi fa piacere che i consiglieri di maggioranza si siano uniti, i capigruppo si siano uniti ad ascoltare quello che avevo da dire all’interno di questa conferenza stampa. Mi avrebbe fatto più piacere che fossero state ammesse le interrogazioni direttamente ieri in Consiglio Comunale. Comunque mi fa piacere che siano presenti qui, così hanno modo anche loro di capire in che direzione sta andando l’amministrazione comunale di cui rappresentano la maggioranza”.

Francesco Li Noce

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