Politica - 02 dicembre 2018, 14:25

Sonia Viale conferma "Dopo il crollo del ponte 'Morandi' la Liguria modello nazionale nell'emergenza" (Foto e Video)

"Per il Ponente ligure c’è da evidenziare come le equipe del ‘Gaslini’ si stiano spostando nelle Asl 1 e 2 per le prestazioni ambulatoriali. Un meccanismo interessante anche per quando verrà ricostruito il ponte”.

Sonia Viale conferma "Dopo il crollo del ponte 'Morandi' la Liguria modello nazionale nell'emergenza" (Foto e Video)

Affollato incontro, ieri pomeriggio a Ventimiglia, organizzato dal gruppo consiliare ‘Lega Nord-Salvini’ del Consiglio regionale ligure, sul tema dell’emergenza ed urgenza in sanità sul nostro territorio.

Alla presenza dell’Assessore alla Sanità e vice Presidente regionale, Sonia Viale, erano presenti ovviamente molti esponenti della Lega locale (tra cui l’Onorevole Flavio Di Muro ed il segretario ventimigliese Andrea Spinosi) ma anche dell’Asl 1 Imperiese (tra cui il Direttore Generale Marco Damonte Prioli ed il Primario Stefano Ferlito).

Sonia Viale ha confermato ai molti presenti come la Liguria ha affrontato l’emergenza del crollo del ponte ‘Morandi’ ma anche come viene gestita l’emergenza in casi di urgenza: “Dove ci rechiamo per parlare di Liguria veniamo indicati come modello – ha detto Sonia Viale – e, proprio alcuni giorni fa a Firenze abbiamo tenuto una sessione in un contesto nazionale, per come abbiamo purtroppo affrontato l’emergenza del crollo. Sia nell’immediatezza che per le successive interruzioni dei collegamenti in regione. Per il Ponente ligure c’è da evidenziare come le equipe del ‘Gaslini’ si stiano spostando nelle Asl 1 e 2 per le prestazioni ambulatoriali. Un meccanismo interessante anche per quando verrà ricostruito il ponte”.

Un meccanismo che sta funzionando e che come andrà avanti in regione e nella nostra provincia: “Sicuramente il tema dell’emergenza, ovvero malattie ed infortuni che hanno il cosiddetto ‘time dipendent’ ci vede ai vertici delle classifiche nazionali. Queste vedono i trasporti entro i 60 minuti in cui bisogna portare la persona nel luogo più attrezzato. Da noi, ad esempio il centro ictus è ad Imperia e riusciamo ad intervenire nei tempi previsti. I casi più gravi vengono portati al ‘Santa Corona’ ed a Genova. Quindi voglio tranquillizzare i liguri che, per quanto riguarda le malattie ‘tempo dipendenti’, la regione interviene tempestivamente anche se rimane la preoccupazione di chi vive nell’entroterra. Ritengo che, aver deciso di riaprire il pronto soccorso a Bordighera sia stata una scelta valida per chi vive nell’estremo ponente ligure”.

Come stanno andando i trasporti sanitari tra il ponente ligure e Genova, dopo la tragedia del ponte ‘Morandi’: “Abbiamo affrontato queste tematiche nell’immediatezza, quando i problemi sembravano decisamente superiori. Ma, grazie anche alla capacità del comune di Genova di affrontare il traffico e la viabilità, li stiamo superando. Tutte le preoccupazioni e le criticità dell’estremo ponente li abbiamo risolti con un collegamento del 118 con la centrale regionale della Polizia Stradale, per evitare eventuali rallentamenti nel raggiungimento degli hub regionali, ovvero il ‘Gaslini’, il ‘San Martino’ ed il ‘Galliera’ per i talassemici.

Carlo Alessi

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