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Imperia Città | 07 dicembre 2018, 16:51

L'ex ufficio di Claudio Scajola a piazza di Spagna figura in un'inchiesta della Procura di Lecco

L’inchiesta, di cui Scajola è totalmente estraneo, ha portato a sei custodie cautelari e dieci indagati per appartenenza a una associazione a delinquere operante perlopiù in Lombardia. Il reato contestato è di bancarotta fraudolenta

L'ex ufficio di Claudio Scajola a piazza di Spagna figura in un'inchiesta della Procura di Lecco

Figura anche l’ex ufficio di Claudio Scajola a piazza di Spagna, nella Capitale, tra gli immobili al centro dell’inchiesta denominata proprio ‘Piazza di Spagna’ che sta portando avanti la procura di Lecco. L’appartamento, composto da dieci stanze, disimpegni, quattro bagni, locali tecnici e una terrazza, sarebbe stato a disposizione dell’attuale Sindaco di Imperia che lo avrebbe utilizzato come sede provvisoria.

A riportare la notizia il Giornale di Lecco e La Martesana. L’inchiesta della Procura, di cui Scajola è totalmente estraneo, ha portato a sei custodie cautelari e dieci indagati per appartenenza a una associazione a delinquere operante perlopiù in Lombardia. Il reato contestato è di bancarotta fraudolenta.

L’appartamento in uso a Scajola entra nell’inchiesta perché di proprietà della società milanese che opera nel settore della pubblicità: la Lineadatamedia Srl, impresa fallita che nei mesi scorsi aveva ricevuto un’ispezione della Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione denominata Lumen.

Durante le indagini, le Fiamme Gialle avrebbero scoperto numerose condotte illecite a danno dei creditori della Lineadatamedia srl, compresa la distrazione dell’immobile in uso a Scajola che Scajola avrebbe messo a disposizione di Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, l’ex parlamentare Pdl condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Chiara Rizzo avrebbe utilizzato l’appartamento per incontrare uomini che l’avrebbero aiutata a evitare i sequestri a carico del marito.

Scajola, accusato di averne favorito la latitanza, ricordiamo, è sotto processo a Reggio Calabria. Nell’ultima udienza il Pubblico Ministero ha presentato nuove accuse a carico del Sindaco di Imperia che riguardano il presunto favoreggiamento agli ambienti della massoneria deviata, oltre al già contestato favoreggiamento alla ‘ndrangheta.

Scajola, all’uscita dall’aula ha commentato le nuove accuse del Pm dichiarando che se non si fosse in un’aula di tribunale la vicenda assumerebbe i toni del ridicolo.

Redazione

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