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Attualità | 17 dicembre 2018, 11:53

Coldiretti: “Inserire nelle mense prodotti locali come garanzia di qualità”

Campagna Amica Liguria per avere prodotti tracciabili e sempre freschi di stagione

Coldiretti: “Inserire nelle mense prodotti locali come garanzia di qualità”

Ben vengano i controlli delle mense scolastiche per tutelarle da furbi e criminali interessati da un business calcolato, a livello nazionale, di 1,3 miliardi di euro grazie a 380 milioni di pasti all’anno per due milioni e mezzo di studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo.

Sono i primi risultati del monitoraggio di controllo condotto dai carabinieri del Nas, presi in esame da Coldiretti, dai quali emerge che troppo spesso si bai passano le regole base di sicurezza a tavola, soprattutto nei complessi scolastici, dove massima dovrebbe invece essere la garanzia di qualità, essendo i piccoli consumatori in una fase importante di formazione. I gravi danni che provocano questo genere di crimini, toccano il sistema economico e l’occupazione locale, ma soprattutto la salute delle nuove generazioni. Con le dimensioni del fenomeno evidenziate dai Nas non è quindi un caso se un italiano su quattro (26%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, mentre il 71% degli italiani ritiene che le mense dovrebbero offrire cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare.

“Bisogna stare sempre attenti - affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - quando si parla di sicurezza alimentare, e cercare di rifornirsi dalle aziende del territorio è un buon modo per avere a disposizione prodotti più sicuri e garantiti. Come Coldiretti Liguria stiamo avanzando per il 2019, progetti ad alcuni complessi scolastici privati della regione, dove proponiamo l’utilizzo nelle mense di prodotti provenienti dalla rete Campagna Amica Liguria. Oltre a questo, grazie alla collaborazione di Donne Impresa Liguria, porteremo avanti nelle scuole, percorsi educativi indirizzati alla corretta alimentazione, con lezioni sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti, tesi a valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno, cercando di porre un freno al consumo del cibo spazzatura".

“Inoltre – continuano Boeri e Rivarossa - vogliamo sollecitare anche le Amministrazioni Locali, a rivolgersi per gli acquisti dei prodotti necessari alle mense, alle nostre imprese, che forniscono prodotti del territorio di qualità più elevata, maggiormente controllati e di conseguenza più sicuri, riducendo i troppi passaggi intermedi dietro i quali è più elevato il rischio di frodi e sofisticazioni. A nostro parere, si deve prevedere ancora di più che nei prossimi bandi di appalto per il servizio mensa, sia assegnato un punteggio più alto a coloro che usano questo tipi di prodotti”.

Comunicato Stampa

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