Sbaglia chi pensa che la floricoltura sia il passato di Sanremo e, in generale, della provincia di Imperia. C’è tutto un futuro da conquistare fatto di innovazione, tecnologia e sviluppo e la terra può tornare ad essere protagonista.
Abbiamo approfondito il tema con Luca De Michelis, direttore del distretto florovivaistico della Regione Liguria, a margine del concorso per la creazione dei bouquet per il prossimo Festival di Sanremo.
L’intervista a Luca De Michelis
La floricoltura locale c’è e resiste e si sa distinguendo per la produzione d’élite. Sanremo e la Liguria in generale non hanno gli spazi e le opportunità logistiche per la grande produzione di massa, ma si stanno distinguendo per un fiore di grandissima qualità. E poi ci sono le professionalità, floricoltori che lo stesso De Michelis definisce “eroici” per la loro capacità do adattarsi al territorio e portare avanti la produzione in una zona non certo semplice, spesso anche per questioni climatiche.
E il futuro? L’agricoltura non è più quella di una volta, chi coltiva deve essere aggiornato, preparato, formato. La tradizione non basta più ed è proprio per questo che molti giovani si stanno avvicinando al mondo del fiore e, più in generale, della coltivazione.