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Politica | 26 gennaio 2019, 07:21

La Provincia obbligata a passare la mano, quale futuro per Monesi? La proposta di Alessandri: "Un consorzio pubblico per lo sviluppo della località"

Sul tavolo un protocollo d'intesa tra comuni del bacino turistico di ponente con l'ente provinciale che terrà comunque un ruolo di supporto

La Provincia obbligata a passare la mano, quale futuro per Monesi? La proposta di Alessandri: "Un consorzio pubblico per lo sviluppo della località"

Dopo mesi di buio, per i danni subiti nel novembre 2016, Monesi torna a vedere la luce. I lavori per il ripristino della strada di collegamento proseguono a ritmi elevati e tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate tutto dovrebbe tornare alla sua regolare funzione.

All'orizzonte si profila inoltre, in ambito gestionale, un'altra importante novità per la meta turistica. Dal 31 dicembre del 2018 infatti sono scadute alcune concessioni, tra cui quella relativa al canone degli impianti. La Provincia di Imperia, complice il passaggio a ente di secondo livello, pur rimanendo proprietaria non potrà, come disposto da legge regionale, fare una nuova convenzione perchè fuori dalle proprie competenze.

Dovrà dunque obbligatoriamente subentrare un'altra figura giuridica. Da qui l'idea di creare un protocollo d'intesa, con capofila il Parco delle Alpi Liguri, che coinvolga anche il Parco delle Alpi Marittime, la Regione e i comuni che negli anni hanno contribuito fattivamente, con un versamento stagionale di 11 mila euro pro capite, ad aiutare Monesi per sostituire, di fatto, l'ente provinciale nella gestione.

In tal senso nella giornata di giovedì c'è stato un importante incontro al quale hanno partecipato oltre alla stessa Provincia, che terrà comunque un ruolo di supporto, e a un funzionario della Regione, i rappresentanti dei comuni succitati: Pieve di Teco, Ormea, Briga Alta, Cosio d'Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pornassio, Vessalico, Armo e Borghetto d'Arroscia.

Per il comune capofila della valle Arroscia presente al meeting il sindaco e presidente dell'unione dei Comuni Alessandro Alessandri che, contattato da Imperianews, spiega: "Monesi è un bene comune come offerta turistica non soltanto nella stagione sciistica invernale ma anche per l'outdoor estivo. Ora credo sia il momento di creare una sorta di consorzio politicamente forte, tra comuni volenterosi, che si prenda in carico lo sviluppo di Monesi. Non mi riferisco solo a quelli competenti direttamente per territorio, ma anche a tutti quelli del bacino turistico circostante da Albenga a Imperia.

Se davvero hanno interesse verso una località così importante per il nostro territorio, ora è il momento di farsi avanti - continua il sindaco. Noi da anni lo abbiamo già fatto versando una quota fissa, in questo momento in cui la Provincia è costretta a defilarsi servono altri enti forti che possano supportarci e ovviamente anche l'appoggio della Regione".

 

Lorenzo Bonsignorio

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