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Attualità | 29 gennaio 2019, 07:25

Imperia: scatta l''ansia' da porta a porta, isole ecologiche stracolme e code negli info-point Garbarini "Paure infondate, ma già vissute in altre città"

"Nel normale corso di questo tipo di cambiamenti sulla raccolta dei rifiuti si registra spesso un incremento di abbandono per strada e nelle aree destinate a sparire o nelle loro vicinanze. È come una sorta di riflesso incondizionato del cittadino"

Imperia: scatta l''ansia' da porta a porta, isole ecologiche stracolme e code negli info-point Garbarini "Paure infondate, ma già vissute in altre città"

È ufficialmente iniziata la settimana che porterà, nella giornata di venerdì, all'avvio della raccolta differenziata 'porta a porta' nella città di Imperia. Nonostante gli ultimi incontri aperti alla cittadinanza permangono dubbi e preoccupazioni.

Si potrebbe tranquillamente definire 'ansia da porta a porta' quella che sta imperversando in città. Ansia che si ripercuote, a vista d'occhio, sulle isole ecologiche stracolme di rifiuti di qualsiasi genere, ingombranti compresi. Molti cittadini, tra pigrizia e cattiva conoscenza dei meccanismi, si stanno rendendo protagonisti in queste ore di una sorta di corsa contro il tempo per smaltire più rifiuti possibili.

Corsa simile, ma per ragioni opposte e già preventivata con l'avvicinarsi dell'avvio del nuovo metodo di raccolta, a quella fatta per il ritiro dei kit. I point delle vecchie stazioni di Porto Maurizio e Oneglia contano in questi giorni file mai viste in precedenza dall'inizio della consegna, datata 12 novembre.

Contattato da Imperianews Roberto Garbarini, responsabile della distribuzione di Teknoservice, spiega: "Sono due situazioni che ci aspettavamo e che sono già capitate in altre città. L'incremento netto nel ritiro dei kit è iniziato già da un po' di tempo con l'avvicinarsi dell'avvio della raccolta e con la collaborazione degli amministratori di condominio. Ovviamente in questi ultimi giorni la cosa è ulteriormente aumentata fino ad arrivare alle code che si possono scorgere in queste ore nei pressi degli info-point.

Nel normale corso di questo tipo di cambiamenti sulla raccolta dei rifiuti – continua Garbarini - si registra spesso un incremento  di abbandono per strada e nelle aree destinate a sparire o nelle loro vicinanze. È come una sorta di riflesso incondizionato del cittadino che pensa 'il bidone non ci sarà più, quindi è meglio che butto tutto adesso'. A questi rifiuti si aggiungono poi ingombranti di qualsiasi genere: materassi, televisori, tubi per i quali magari non si avrebbe nemmeno necessità di smaltimento immediato, ma c’è questa 'paura' infondata che fa commettere queste azioni. Soprattutto per gli ingombranti va detto che continueremo a ritirarli come sempre fatto attraverso numero verde o con conferimento diretto presso i nostri centri, serve dunque che la popolazione si tranquillizzi".

Lorenzo Bonsignorio

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