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Politica | 08 febbraio 2019, 18:06

Diano Marina: il Consiglio Comunale approva la tassa di soggiorno, Chiappori "Passo dovuto, partirà ad aprile" (Video)

Il sindaco spiega dove potranno essere investite le entrate dell'imposta: "Iat, promozione, collegamenti con la stazione"

Diano Marina: il Consiglio Comunale approva la tassa di soggiorno, Chiappori "Passo dovuto, partirà ad aprile" (Video)

Con i voti favorevoli della maggioranza, le astensioni della minoranza e il voto contrario del consigliere del Movimento 5 Stelle Borgarello, il Consiglio Comunale di Diano Marina ha approvato ieri il regolamento per la tassa di soggiorno.

L'imposta partirà ad aprile e durerà, per sei mesi, fino a settembre. Nella prossima seduta del Consiglio verranno stabilite le cifre, già concordate dall'amministrazione con le associazioni di categoria come spiegato dal sindaco Giacomo Chiappori.

“Sono passi dovuti, prima abbiamo fatto le riunioni di categoria dove abbiamo approvato il regolamento e le cifre, adesso in prima battuta dovevamo far passare il regolamento in Consiglio Comunale e poi porteremo anche il quanto nel prossimo consiglio.

Dopo di chè faremo una previsione di bilancio, tanto dobbiamo fare il bilancio di previsione entro marzo,  dove metteremo dentro la tassa che partirà da questo aprile. Da aprile fino a settembre, visto che la tassa viene pagata solo sei mesi come da regolamento, verrà inserita e scriveremo, questo già accordato con le categorie, quanto hanno pensato che possa essere l'entrata. Leverò ancora qualcosa per evitare di fare dei buchi di bilancio. Se ci fossero più entrate del previsto andrebbe bene e li spenderemmo il prossimo anno con il residuo, se ce ne fossero di meno però si farebbe il buco. 

La tassa di soggiorno è una tassa di scopo che serve per manifestazioni, per servizi, per il potenziamento dell'ambiente, per il decoro urbano. Abbiamo già fatto una selezione di quello che potrebbe essere un accordo categorie-comune, per fare dei capitoli di spesa che è necessario fare.

Se si mettono 100 mila euro per i trasporti, poi devono essere 100 mila euro per i trasporti e non si possono spendere da un'altra parte. Io seguirò sempre, come avevo detto tanti anni fa, un accordo con le categorie perchè non voglio prendermi le responsabilità singolarmente. Li spenderemo in un modo deciso da tutti. Verosimilmente per promozione, Iat, collegamenti con la stazione, dove vorremo dare una spinta. Tenendo presente che andranno fatti bene i conti e che c'è il rischio di ritrovarsi con meno di quello che andremo a spendere". 

Lorenzo Bonsignorio

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