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Politica | 11 febbraio 2019, 07:11

Diano Marina: dopo aver difeso Scajola sulla bandiera francese Luigi Basso attacca il governo e annuncia "Mai in una Lega Salvini premier"

“Il giorno in cui Salvini dovesse chiudere la Lega Nord, cosa che sembrerebbe imminente, - dice - ognuno farà le proprie valutazioni. Per quanto mi riguarda non andrò mai in un partito che non rispecchia le mie idee"

Diano Marina: dopo aver difeso Scajola sulla bandiera francese Luigi Basso attacca il governo e annuncia "Mai in una Lega Salvini premier"

Ha difeso la scelta di Claudio Scajola che venerdì sera ha fatto illuminare la facciata del Comune con i colori della bandiera francese (cliccando QUI). Luigi Basso, assessore a Diano Marina, leghista della primissima ora, da tempo mostra segni di insofferenza con la guida del suo partito, e no esclude che il futuro possa riservargli altre scelte.

Il giorno in cui Salvini dovesse chiudere la Lega Nord, cosa che sembrerebbe imminente, - dice - ognuno farà le proprie valutazioni. Per quanto mi riguarda non andrò mai in un partito che non rispecchia le mie idee. Nella Lega Nord c’è uno statuto che dice determinate cose sull’indipendenza, e questo mi sta bene. Non entrerò mai nella Lega per Salvini premier, perché io non condivido una virgola di quel partito”.

Si parla di un suo futuro in una nuova forza, che si chiama ‘Grande Nord’: Per adesso leggo quello che scrivono. Poi si vedrà, ne sono fuori. Da quello che ho capito è un movimento, una confederazione di associazioni. Io al momento sono iscritto alla Lega, anche se la mia tessera è scaduta il 31 dicembre e non posso rinnovarla visto che non ci sono ancora le tessere. Dicono che non ci siano perché a breve ci sarà un nuovo partito. Lega per Salvini premier, per l’appunto”.

Con Salvini condividerà qualcosa? Mi fa piacere che abbia copiato il modello Diano Marina sull’immigrazione. Noi siamo stati i primi a muoverci in una certa direzione. A marzo del 2017 abbiamo fatto una manifestazione in piazza. Se dopo due anni ci copiano sono contento, ma non condivido quota cento, non condivido l’abolizione della Fornero, non condivido il reddito di cittadinanza”.

Quello neanche Salvini: Però l’ha votato. Comunque sia c’è un problema politico, e non voglio parlare di altre cose, non voglio aprire libri sui singoli, perché se li apriamo scopriamo che c’è gente massacrata per un avviso di garanzia, mentre altri fanno i sottosegretari”.

Francesco Li Noce

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