Vista la recente visita ad Imperia dell’imprenditore Colussi accompagnato dal responsabile della Immobiliare Schiva e dal Sindaco Scajola, i consiglieri comunali di Progetto Imperia Alessandro Savioli e Luca Lanteri chiedono:
che si formalizzi immediatamente l’incontro annunciato dal Sindaco stesso con i Rappresentanti dei Lavoratori e con i Rappresentanti dei Cittadini per prendere atto degli impegni precisi sottoscritti dal Gruppo Colussi con Confindustria e con i Rappresentanti dei Lavoratori che prevedevano tra l’altro la rioccupazione dei Lavoratori ex Agnesi attraverso un progetto concreto e dettagliato presentato da Colussi (ne prenda visione il Sindaco e lo ricordi a Colussi) legato al territorio ligure con ricadute occupazionali specie per quanto attiene la “Pasta Fresca Artigianale” e la “Produzione di specialità liguri” oltre al progetto del Museo della Pasta
che si lavori, si celermente, ma non su un progetto speculativo a beneficio dei privati ma per dare un futuro concreto ai lavoratori attraverso un piano che rilanci immediatamente i prodotti locali anche attraverso una piccola produzione di pasta di qualità, sughi, pesto e quant’altro legato alla dieta mediterranea
che si trovino celermente le soluzioni per recuperare almeno una nicchia del patrimonio produttivo glorioso perso ad Imperia evitando di far fare l’ennesima speculazione al privato a danno di Imperia e degli Imperiesi, basta abbassare le braghe. Se l’imprenditore Colussi non vuole rimanere solo un brutto ricordo ad Imperia si attivi, dimostri di avere dignità, Imperia è pronta
che si trovino celermente le soluzioni per recuperare almeno una nicchia del patrimonio produttivo glorioso perso ad Imperia evitando di far fare l’ennesima speculazione al privato a danno di Imperia e degli Imperiesi….basta abbassare le braghe…. se l’imprenditore Colussi non vuole rimanere solo un brutto ricordo ad Imperia si attivi, dimostri di avere dignità, Imperia è pronta a cambiare ma non ad essere svenduta
Il Gruppo consiliare Progetto Imperia è fermamente convinto che il futuro di Imperia passi sempre più attraverso l’agricoltura, il turismo e le loro sinergie e che l’attività industriale tradizionale non sia più proponibile nell’attuale contesto urbano.
Ciò non autorizza il Gruppo Colussi a prendere in giro lavoratori e città attendendo solo future speculazioni edilizie.