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Attualità | 24 febbraio 2019, 14:11

L’imperiese Giulia Quaranta Provenzano 'sbanca il botteghino' alla XXII° Edizione del Premio Letterario Internazionale Priamar

La scrittrice ligure ha fatto incetta di premi in tutte le sezioni del concorso

L’imperiese Giulia Quaranta Provenzano 'sbanca il botteghino' alla XXII° Edizione del Premio Letterario Internazionale Priamar

Sabato 23 febbraio 2019 si è svolta a Savona, ore 15 la Cerimonia di Premiazione della XXII° Edizione del Premio Letterario Internazionale “Priamar”. Protagonista indiscussa la ventinovenne imperiese Giulia Quaranta Provenzano, che ha fatto incetta di premi in tutte le sezioni del concorso. L’evento, ideato e organizzato dal Comitato per la Cultura ‘La Superba’, è stato realizzato con un’importante obiettivo – in collaborazione con il Lions Clubs International Foundation (LCIF): sostenere e sviluppare programmi che rispondano ai bisogni delle persone indigenti in tutto il mondo.

Giulia, perché ha deciso di partecipare alla XXII° Edizione del Premio Letterario International “Priamar”? “Io oltre che fotografare da sempre, già dall’età di sei anni, amavo anche leggere e scrivere. Finita l’Università, nel mentre che cercavo lavoro, ho iniziato a partecipare a Concorsi di saggistica, narrativa e poesia per quella che con ogni probabilità a tutt’oggi è principalmente un’esigenza di sfogo, riconoscimento, testimonianza delle mie idee e rivincita nei confronti della cattiveria e delle ingiustizie patite in prima persona e che anche alcune altre persone purtroppo subiscono nel non cedere a compromessi per un più comodo utile. Negli anni dunque mi sono iscritta a diversi Premi, con altresì la speranza di essere notata da qualcuno che potesse immettermi attivamente nel campo dell’Arte, della Cultura tanto da poterne fare la mia professione… seppure, nonostante i molti riconoscimenti conferitomi, ciò non si sia ancora verificato… Per ciò che riguarda il Premio organizzato dal Comitato per la Cultura ‘La Superba’ una forte motivazione che mi ha portato a partecipare è la volontà di essere utile a qualcuno, utile come la Fotografia e la Scrittura lo sono per me. L’Arte nutre il mio cuore, le mie membra ed è giusto che grazie ad essa io possa aiutare chi ha una necessità quale la mia (seppur di diverso genere). Il Concorso in questione è a sostegno degli impegni umanitari per la cura del morbillo, che è una delle malattie più contagiose ma anche facilmente prevenibili al mondo, e quindi ho reputato bene contribuire in questa lotta. Desidero sottolineare ancora come proprio il morbillo uccida 335 bambini al giorno e possa provocare effetti collaterali gravi, quali la perdita della vista e dell’udito, la polmonite e lesioni cerebrali… tuttavia può essere prevenuto con un vaccino che costa meno di un dollaro”.

La Quaranta Provenzano come si è classificata al Premio “Priamar”, a Savona? “Sono arrivata al 1° posto con il saggio inedito, nonché mia tesi di Laurea magistrale in Metodologie Filosofiche ‘Il mostro da prodigium a incarnazione della diversità’; al 2° posto con il romanzo edito ‘La storia di Viola’ [Aletti Editore, Novembre 2017]; al 3° Posto con la silloge poetica edita ‘(me) Dannata’ [Aletti Editore, Giugno 2017] e Finalista con il saggio edito ‘La crisi della Teodicea nel Candide di Voltaire’ e con il breve romanzo edito ‘Anemone’ [entrambi Centro Editoriale Imperiese CEI, Luglio 2013]”.

Giulia, di cosa trattano queste sue opere? “Il saggio inedito ‘Il mostro da prodigium a incarnazione della diversità’ affronta il tema secondo due direttrici principali: quella dell’onnipresenza del “mostro” nella cultura umana e quella che ne sottolinea la sua costante relazione dialettica con ciò che viene appunto definito “umano” – dall’Antichità ai tempi attuali. Il romanzo edito ‘La storia di Viola’ invece è una vicenda che si snoda tra le coordinate ossimoriche, per la protagonista, del volere e del potere. Nella fattispecie è la storia, intessuta di riflessioni intimistiche, di una giovane e stanca assicuratrice che nutre una non arginabile Passione per l’Arte. La silloge poetica edita ‘(me) Dannata’ è, poi, un omaggio a Emilia Amirante Ferrari, la storica direttrice della rivista New Imperia Magazine fondata nel 1985 - per la quale ho collaborato sino alla sua scomparsa nel 2017 - e titolare del Centro Editoriale Imperiese CEI che ha visto dare alla luce i miei primissimi scritti quando ancora ero una semplice e sconosciuta studentessa. Infine il romanzo breve ‘Anemone’, con in appendice il saggio inerente ‘La crisi della Teodicea nel Candide di Voltaire’ narra il vissuto di diverse generazioni che si intrecciano in un susseguirsi di dolorose situazioni – le quali portano a domandarsi circa la giustizia di Dio di fronte ai mali del mondo”.

Per tali scritti e per la sua figura d’impegnata Studiosa indipendente, Scrittrice, Fotografa e Critica d’arte Giulia Quaranta Provenzano ha ricevuto i complimenti di tutti i presenti al Premio Letterario savonese e della Giuria composta da Luzzo Irene, avv. Lequio Gabriele, presidente dei Lions Ciciliot Lia, Buffoni Giusy, Revello Alessandro, Ferracane Luigi, avv. Simona Carrera, Secchi Ornella e Peloso Massimo.

C.S.

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