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Politica | 27 febbraio 2019, 17:07

Oggi a Sanremo l'assemblea provinciale di LegaCoop "Anche nell'imperiese riduzione delle cooperative" (Foto e Video)

La produzione industriale è passata dal 65% dell’economia regionale degli anni d’oro al 19%. I servizi rappresentano l’80% della produzione complessiva. Il tasso di crescita della popolazione, tenuto conto del tasso immigratorio, è negativo: -5,3% Liguria.

Oggi a Sanremo l'assemblea provinciale di LegaCoop "Anche nell'imperiese riduzione delle cooperative" (Foto e Video)

Lavoro, sostenibilità, legalità, innovazione e welfare. E’ questo l’impegno dei giovani cooperatori che si sono incontrati, questa mattina, nell’ambito dell’assemblea congressuale provinciale di Imperia di ‘Legacoop Liguria’ alla Federazione Operaia Sanremese.

Temi come sempre importanti per il futuro, soprattutto dei giovani che hanno bisogno in particolare di lavoro, senza dimenticare gli altri temi, fondamentali e legati all’occupazione. Il documento congressuale regionale, che è in fase di continua implementazione, anche in ragione di quanto emerge dai congressi provinciali, evidenzia una profonda trasformazione della società ligure.

La produzione industriale è passata dal 65% dell’economia regionale degli anni d’oro al 19%. I servizi rappresentano l’80% della produzione complessiva. Il tasso di crescita della popolazione, tenuto conto del tasso immigratorio, è negativo: -5,3% Liguria. Il numero delle cooperative a livello regionale si è ridimensionato, anche se mediamente hanno un numero di occupati più alto rispetto al passato. Anche in termini dimensionali relativi ai fatturati e al patrimonio netto la cooperazione ligure esprime importanti rafforzamenti.

La provincia di Imperia non è un’isola: il turismo ha visto una riduzione delle presenze del -3,03% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Le imprese iscritte nella sezione start up innovativa al registro delle imprese a settembre 2018 erano soltanto 5. La popolazione della nostra provincia era di 213.811 residenti a giugno 2018 cioè 650 in meno rispetto a giugno 2017. La cooperazione imperiese di Legacoop è molto legata al territorio e non può non essere condizionata dal contesto sociale ed economico. Le cooperative di Legacoop autoctone operano nei seguenti settori:
- agroalimentare 5 Cooperative
- pesca 6
- sociale (tipo A e B) 11
- turismo e cultura 6
- servizi alle imprese 7
- comunità 3
- consumo (regime derogatorio) 1
- Mutue 1 società di Mutuo Soccorso

Come a livello regionale, anche nella nostra provincia, si registra una riduzione delle cooperative. Alle 43 Cooperative con sede legale su territorio provinciale bisogna aggiungere la presenza rilevante di grandi imprese cooperative di livello nazionale che vanno dal settore della grande distribuzione (Coop - Conad) al settore della ristorazione (Camst – Cir), per finire ai servizi alle imprese e alle collettività (CoopService/ Idealservice). Rilevante è anche l’attività della cooperativa sociale Il Faggio che pur non essendo una realtà di livello nazionale, rappresenta una realtà significativa in Liguria, e sviluppa una buona percentuale del suo fatturato in provincia di Imperia.

In sintesi le cooperative autoctone esprimono tendenze simili a quelle nazionali e regionali rispetto alla decrescita del numero di imprese.

Fra le altre particolarità imperiesi c’è:
- la crescita del numero di soci: 4.059 nel 2017 contro 3.486 del 2016
- un’occupazione a fasi alterne, ma che nel periodo si può definire in crescita: il n. degli occupati nel 2017 è di 1.141
- una crescita continua del patrimonio netto: segno di una sostanziale solidità economico finanziaria
- un costante aumento del fatturato: passato dai 48.600.000 € del 2014 al quasi 61.000.000 € del 2017.

Ovviamente, le crisi economiche nazionali, dell’ultimo decennio, non possono non aver generato ripercussioni anche sul territorio e alcune cooperative ne hanno subito i contraccolpi. A livello locale, ricordiamo la chiusura della fabbrica della Pasta Agnesi, il trasferimento di alcune attività industriali in altre regioni, l’avvio delle procedure di concordato preventivo di importanti aziende nazionali, hanno provocato importanti conseguenze sull’andamento economico e finanziario delle cooperative. Per contro, la modesta consistenza del settore industriale imperiese ha comunque influito positivamente sull’ andamento della cooperazione locale in quanto questa provincia, possiamo affermare con cautela, non ha vissuto la crisi industriale che, invece, ha messo a dura prova il sistema economico delle provincie limitrofe.

Sono state affrontate le crisi di alcune importanti cooperative del settore dei servizi socio sanitari che, sottoposte a ristrutturazioni organizzative, hanno rinunciato a molte commesse non remunerative con conseguenti sacrifici per i lavoratori. Nel complesso la cooperazione imperiese è sana e i numeri che la caratterizzano ne sono la dimostrazione.

Se guardiamo il fatturato dal 2014 al 2017, la cooperazione imperiese di Legacoop è cresciuta di più del 25% con una media del 6,25% all’anno. Nello stesso periodo il patrimonio netto è cresciuto di oltre il 22% con una media del 5,5% all’anno. Gli occupati a fine 2017 erano 1.141 di cui 463 donne. Questi dati sono riferiti esclusivamente alla cooperative con la sede legale in Provincia di Imperia, i quali vanno integrati con lo sviluppo portato sul territorio provinciale da parte delle cooperative provenienti da altre zone della Liguria e dell’Italia di cui cito solo quelle più rilevanti e note.

Nel corso dell’assemblea sono intervenuti, oltre a Giovanni Novello (coordinatore di LegaCoop Imperia): Mario Cimino (Florcoop) su ‘Giovani e Floricoltura: un grande prato verde’, Pasquale Lanza (Coseva) su ‘Lavoro e legalità: l’applicazione dei CCNL nelle imprese cooperative’, Matteo Lupi (Spes) su ‘La riforma del Terzo Settore e i suoi riflessi sul welfare’, Paolo Guglieri (Coseva) su ‘Sostenibilità e innovazione: una sede a basso impatto ambientale’, Fabio Boero (Hesperos) su ‘Innovazione: percorsi di rete e prossimità a sostegno della comunità educante’, Maria Ramella (Brigì) su ‘Sostenibilità: una sfida da immaginare’, Claudia Zadro (Zeta Soft) e Massimo Porcedda (Designbag) su ‘Innovazione e Web 4.00’

La chiusura dei lavori è stata affidata ad Alessandro Frega (Vice Presidente Vicario Legacoop Liguria) e Gianluigi Granero (Direttore Servizi Legacoop Liguria). Sono poi stati nominati i delegati per il 12° Congresso Legacoop Liguria, in programma a Genova l'8 marzo.

(Sotto la relazione completa, scaricabile, presentata oggi).

Files:
 Relazione Legacoop - 27 febbraio 2019 (1.3 MB)

Pietro Zampedroni

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