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Politica | 11 marzo 2019, 19:06

Imperia: differenziata al 62%, l'opposizione al Sindaco "Ci fornisca i dati completi sulla raccolta"

Il dato in sé è certamente positivo, ma al di là dell'annuncio andrebbe analizzato frazione per frazione, per capire a quanto effettivamente ammonti il totale della differenziata e la conseguente diminuzione del conferimento in discarica, ma anche un aggravio sulla Tari che pagheranno i cittadini

Imperia: differenziata al 62%, l'opposizione al Sindaco "Ci fornisca i dati completi sulla raccolta"

Il vento forte che ha soffiato oggi pomeriggio ha confermato i timori di alcuni dei consiglieri comunali di opposizione che da tempo chiedono all'amministrazione come risolvere il rischio che i sacchetti della spazzatura, in caso di vento possano invadere le strade. È successo in via della Repubblica, come testimoniano le foto pubblicate sul gruppo Facebook Mugugni d'Ineja e du Portu.

Ma oggi è stato il giorno dell'annuncio della differenziata al 62%. a farlo è stato il Sindaco Claudio Scajola in un comunicato al termine dell'incontro che ha tenuto con Teknoservice. È da sottolineare che nonostante la presenza dei cronisti che hanno chiesto al Sindaco e all'azienda una dichiarazione, il primo cittadino abbia preferito elaborare una nota stampa a incontro concluso.

Il dato in sé è certamente positivo, ma al di là dell'annuncio andrebbe analizzato frazione per frazione, per capire a quanto effettivamente ammonti il totale della differenziata e la conseguente diminuzione del conferimento in discarica, ma anche un aggravio sulla Tari che pagheranno i cittadini.

Di questo avviso è più o meno tutta l'opposizione.

“Noi non conosciamo i dati, quindi prendiamo atto di ciò che ci dice il sindaco. – spiega il capogruppo di Progetto Imperia Alessandro Savioli a Imperia News - In precedenza lui stesso aveva parlato di circa il 44% con un incremento dopo pochi giorni dall’avvio del porta a porta. Ora siamo passati al 62%, questo conferma la veloce crescita. Il dato, per il poco tempo, è ottimo. Il vero risultato, se i numeri saranno confermati, dovrà però vedersi sulle bollette dei cittadini. A fronte dell’aumento iniziale, se la differenziata continuerà a salire in questo modo, dovrà esserci con il passare del tempo un risparmio sulla Tari. Prima si raggiunge l’obiettivo, prima si avranno gli sconti. Per ora va comunque ancora detto che permangono molte problematiche. Difficoltà che ci vengono segnalate quotidianamente e per le quali tanti cittadini chiedono una risoluzione più veloce possibile”.

Più duro è Davide La Monica, consigliere di Vince Imperia, il quale parla di un'amministrazione che “Ha perso la cognizione della realtà. La città è sommersa dai rifiuti, molte vie non vengono raggiunte dal servizio, ci sono mastelli e spazzatura ovunque. Un avvio disastroso e problemi che paiono insuperabili, è un sistema arretrato, obsoleto, in altre città hanno già ovviato con un porta a porta che prevede il posizionamento delle isole ecologiche utilizzando i cassonetti 'intelligenti', ovvero dotati di tessera magnetica. Questo sistema a mio modo di vedere va cambiato, molte criticità non verranno risolte, vincola il conferimento a determinati giorni e determinate ore, e questo genera problemi che saranno più gravi nella stagione estiva. Inoltre è un disservizio che verrà pagato con un aumento del 20% della Tari. Addirittura, nei condomini, alcuni hanno dovuto assumere un addetto per movimentare i carrellati e quindi i condomini si trovano a pagare anche questo oltre alla Tari”.

“Bisogna vedere il 62% bisogna vedere su cosa è stato rapportato, - spiega Monica Gatti, capogruppo della Lega - chiederò ragguagli in commissione domani e in consiglio comunale mercoledì. Credo che quelle sarebbero state le sedi più opportune per annunciare questo dato che noi al momento non abbiamo. A oggi per noi è come votare un bilancio basandoci solo sugli annunci”.

“Sono favorevole alla raccolta differenziata porta a porta, - dice il capogruppo di Forza Imperia Antonello Ranise - è un importante atto di civiltà oltre che un passo avanti per la differenziata in sé. Imperia era tra le città messe peggio e questo rappresentava un dato estremamente negativo. Noi abbiamo espresso, a suo tempo, perplessità sulla metodica iniziale che ha dato il via a questa operazione. Per questa ragione avevamo richiesto una proroga per essere più pronti e preparati. Questa situazione ha creato inizialmente dei problemi, ma mi auguro che con il tempo migliori e di conseguenza porti alla crescita ulteriore di percentuale differenziata fondamentale per una città che vuole tendere a una natura turistica, ma anche a un adeguamento delle tariffe che è un altro degli obiettivi che ci si era posti”.

“Con il porta a porta ovviamente chi conferisce correttamente differenzia. - spiega il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo - Il dato mi sembra un po’ strano perché tutti abbiamo visto le cataste di 'rumenta' nelle ex isole ecologiche. Credo che ci siano due effetti che bisogna attendere che si normalizzino: il conferimento nei comuni limitrofi e il conferimento di chi fin ora non è riuscito a farlo, né bene né male. I dati odierni sono forse un po’ prematuri, ci vorrà qualche mese per capire meglio ma è ovvio che con il porta a porta la percentuale di differenziata salga. Mi aspetto che il sistema vada a regime in qualche mese, bisognerà vedere con quale costo per i cittadini e con quali disagi, visto che il servizio è stato costruito in maniera un po’ improvvisata. Dal canto mio dico ai cittadini di stringere i denti, nonostante le difficoltà, e di fare la differenziata meglio possibile perché ci guadagniamo tutti”.

“Se siamo arrivati al 62% del raccolto, credo sia una buona notizia per tutti – commenta il consigliere di Imperia di Tutti Imperia per Tutti Roberto Saluzzo – c'è da capire che fine farà quello che rimane sulla strada. Ci vuole un po' di organizzazione, più attenzione, mettere a punto della raccolta. Noi da sempre siamo a favore del porta a porta che è iniziata in maniera sommaria, ma io sono abbastanza ottimista. 62% penso sia un dato di chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, il problema però è quello che rimane su strada. Per quanto riguarda l'aumento della Tari, bisogna vedere se l'incremento del costo già concesso a Teknoservice, che ammonta a 170 mila euro in più sia stato effettivamente investito. L'aumento in sé lo si vede senza aspettare le bollette, perché basta calcolare di quanto è aumentato il costo che è salito del 30%”.

"Sarebbe interessante conoscere in maniera più dettagliata alcuni aspetti di questi dati, li chiederemo sicuramente nelle prossime commissioni consiliari che si terranno. Siamo assolutamente favorevoli al porta a porta che riteniamo indispensabile per raggiungere dei livelli di differenziata accettabili. A mio avviso sussistono ancora criticità, soprattutto per le utenze non domestiche",
dichiara il capogruppo di Democratici per Imperia Fabrizio Risso

Francesco Li Noce e Lorenzo Bonsignorio

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