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Economia | 19 marzo 2019, 07:18

Vacanze a Palermo partendo da Genova? Scegli il traghetto!

Oggi trovare un traghetto Genova Palermo grazie a internet è un lavoro facile e rapido. Ed ecco che via mare si congiungono due città simbolo dell’Italia costiera occidentale, una a nord e una a sud

Vacanze a Palermo partendo da Genova? Scegli il traghetto!

Un viaggio da Genova a Palermo: spesso si pensa all’aereo o al treno come soluzione per congiungere queste due città. Perché, invece, non farlo in traghetto?

Oggi trovare un traghetto Genova Palermo grazie a internet è un lavoro facile e rapido. Ed ecco che via mare si congiungono due città simbolo dell’Italia costiera occidentale, una a nord e una a sud.

Due realtà così diverse tra loro, eppure legate da così tanti punti di contatto: Genova, con un agglomerato urbano da circa 900mila abitanti ed una città metropolitana da oltre 1,5 milioni di abitanti è la sesta città italiana e la terza del Nord Italia per popolazione. Palermo, con oltre 600mila abitanti nella città vera e propria e oltre 1,3 milioni nella sua cintura metropolitana, formata ben 81 comuni, è il quinto comune italiano per densità (subito prima di Genova) ma il terzo per vastità di territorio ed il secondo dell’Italia meridionale.

Genova e Palermo: capitali “morali” per la storia, l’arte, la cultura. Meritano entrambe una visita, per lasciarsi cullare da questo patrimonio monumentale e architettonico meraviglioso.

Ecco alcune cose assolutamente da vedere:

A Genova si parte dalla Lanterna, il faro da sempre simbolo della città, per poi immergersi nel suggestivo centro storico. Tantissime le chiese: la cattedrale duecentesca di San Lorenzo, in stile gotico, la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, contenente numerose opere dei massimi esponenti del Barocco Genovese, la Basilica di San Siro, la Basilica di Santa Maria dell’Assunta in Carignano, le Chiese dei Santi Cosma e Damiano, di San Luca e di San Donato. Ma soprattutto il celebre cimitero monumentale di Staglieno, con le sue emozionanti sculture, “rapite” dall’obiettivo dei più grandi fotografi mondiali.

In termini di architettura civile meritano una visita il Palazzo Ducale, da sempre sede di mostre d’arte di altissimo livello, la suggestiva fontana di piazza De Ferrari e, naturalmente, i “caruggi”, i vicoli del centro storico che furono di ispirazione per tante canzoni di De Andrè. Per queste strade si possono assaporare le ricette di una volta: i ravioli ripieni di “preboggion” (un misto di erbe spontanee), la focaccia, il minestrone, la trippa.

A Palermo sono siti protetti dall’UNESCO il Palazzo dei Normanni, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, l’imponente Cattedrale e la “Zisa”, sulla quale aleggia la leggenda che sia impossibile contare il numero esatto di diavoli presenti nelle sculture che la adornano. Nelle località vicine è sicuramente da vedere il Duomo di Mondello, mentre per chi ama il buon mangiare, non si può trascurare la “Vuccirìa” (dalle parole voci e vociare), il famoso mercato nel quale i commercianti urlano nel decantare le proprie prelibatezze. Ci si può soffermare ad assaporare qualcosa nei numerosi banchetti di street food a bordo strada. Tra le specialità più note, gli arancini di riso e i cannoli con la crema di ricotta, ma si possono trovare anche specialità più particolari, come i panini con la meusa o le stigghiole, succosi e conditissimi derivati dalle interiora animali. E per gli amanti delle specialità ittiche il pesce è sempre freschissimo nei piccoli borghi di pescatori, come Sferracavallo.

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