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Attualità | 04 aprile 2019, 15:09

Diano Marina: un edificio polivalente sul Molo delle Tartarughe e un nuovo lotto della ciclopedonale, 2 milioni e mezzo di euro regionali per cambiare la città (Foto e video)

Presentati oggi due progetti fondamentali per il futuro turistico e non solo, pronti a partire nel 2019 con il fondo strategico regionale

Diano Marina: un edificio polivalente sul Molo delle Tartarughe e un nuovo lotto della ciclopedonale, 2 milioni e mezzo di euro regionali per cambiare la città (Foto e video)

"Un sogno nel cassetto pronto a diventare realtà", definisce così il nuovo edificio polivalente che sorgerà sul Molo delle Tartarughe il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori.

Un'opera lunga circa 50 metri, alta 7, introdotta da una scalinata dolce verso il mare e con una piazza rialzata a fare da terrazza sul golfo da Capo Berta a Cervo. Potrà ospitare qualsiasi tipo di evento, esterno e interno con circa 480 posti a sedere. Dai congressi fino alle sagre, passando per teatro, cinema, musica e quant'altro. Un progetto già pronto e definito tenuto nascosto dall'amministrazione per circa due anni e mezzo fino a oggi.

Grazie al fondo strategico regionale l'opera sarà infatti realizzabile con 1 milione 800 mila euro di finanziamento e con il cantiere in partenza nel settembre dell'anno corrente.

Oggi la presentazione con lo stesso sindaco Chiappori, il suo vice Cristiano Za Garibaldi, l’assessore regionale Marco Scajola e gli architetti Sergio Raimondo e Alberto Cozzani.

"È un mio sogno perché è da diversi anni che sono dietro a questa bellissima idea che era nata con la mia amministrazione – spiega il sindaco. Un pensiero che avevo fatto nel passato per dar sfogo al sistema alberghiero di Diano Marina. Mi pare che sia una rotonda sul mare molto bella, vivibile dalla gente e utilizzabile da chi ha intenzione di intraprendere. Mi piace. Non abbiamo annunciato nulla, abbiamo tenuto tutto lì fermo fino a quando non ci sono state le giuste condizioni. Il progetto c’è, il finanziamento anche. Nel prossimo autunno partirà l’appalto e credo che a metà del prossimo anno quest'opera sarà realizzata".

"Sono convinto che più di uno salirà su quella terrazza a guardarsi questa bellissima città – prosegue. Sarò uno dei primi che salirà lì sopra, magari insieme a mia moglie e mia figlia".

Sul turismo congressuale: "Bisogna sempre aprire dei percorsi nuovi. Noi non lo avevamo, ora lo potremo avere. Io attraverso l'Enit ho visto in giro per l'Europa che questa cosa poteva funzionare e potrà farlo anche qui. Abbiamo settori interi: medici, culturali e non solo in questa struttura potremo fare di tutto".

Quello radicale del Molo delle Tartarughe non sarà però l'unico cambiamento importante che subirà la città degli aranci. La Regione finanzierà infatti anche un nuovo lotto del progetto di riqualificazione urbana con pista ciclopedonale,  piazze, aree all'aperto e parcheggi sull'ex sedime ferroviario con un contributo di circa 630 mila euro. Fondi che andranno ad aggiungersi all'appalto già finanziato con risorse comunali, per 460 mila euro, in un più ampio progetto che farà del turismo green a pedali e non la nuova fonte di ricchezza della cittadina.

Anche qui il cantiere dovrà partire entro il 2019 come previsto dal fondo strategico della Regione Liguria che finanzia esclusivamente progetti già pronti e lo fa in tempi ristretti pena il temporaneo blocco.

"Sono molto contento di essere qui a Diano Marina – esordisce Scajola. Abbiamo finanziato due opere pubbliche di straordinaria rilevanza per questa città del ponente, importante sul panorama turistico nazionale e non solo. Sono circa 2 milioni e mezzo di euro totali, cifra molto rilevante su una cittadina come Diano Marina. Avremo due opere strategiche: una legata al progetto ciclopedonale e l'altra vedrà la realizzazione di un edificio polivalente che potrà avere utilità non solo per Diano, ma per tutto il comprensorio del ponente anche per convegni e congressi. La Regione Liguria metterà il 90% di quelli che sono i fondi per la realizzazione , sono soddisfatto di poter dare un aiuto a un comune che ha fatto grandi cose da un punto di vista di rigenerazione urbana, basta andare in centro per vederlo. Stiamo portando queste politiche urbanistiche un po' in tutta la Liguria che deve diventare più bella e più vivibile. Sono stati costruiti in passato edifici in malo modo che hanno reso il nostro territorio più brutto, ma anche più fragile e pericoloso. Ora stiamo intervenendo in maniera importante e credo che la collaborazione tra Regione e Comune porterà sicuramente dei risultati importanti".

Sulle tempistiche: "Il fondo strategico è un grosso aiuto che comporta grosse responsabilità. Sono soldi che devono essere impegnati entro il 2019, devono essere cantieri che iniziano presto e opere pubbliche realizzate in tempi certi. Finanziamo i progetti già avanzati per questa ragione, finalmente i dianesi potranno vedere presto queste opere".

"L'abbandono dei sedimi da parte delle ferrovie ha lasciato una ferita aperta sul territorio – evidenzia Za Garibaldi. L'abbiamo trasformata oggi in un'opportunità data da progettazioni di rigenerazione urbana che consistono in nuove forme di viabilità, pedonalizzazione e ciclabili oltre a zone miste così come la nuova normativa vuole e chiama zone 30. Ci predisponiamo in questo modo ad accogliere, spero in un breve futuro, anche l'arrivo delle ciclabile Tirrenica. Diano Marina deve insomma essere pronta per un turismo ciclabile che possa penetrare anche all'interno della città e non soltanto vederselo passare davanti.

Il lotto finanziato dovrà partire entro un mese, un mese e mezzo da oggi con il bando in corso. Quello di cui abbiamo parlato oggi, nella zona della ex stazione ferroviaria dovrà vedere le cifre impegnate entro luglio. La cosa importante e che si spera, entro la prossima estate, di avere una città con una rigenerazione urbana definita e definitiva almeno nella zona centrale.

Sul progetto ciclopedonale complessivo da 2 milioni e 600 mila euro: "Diano Marina da anni fa da sola con le proprie risorse, gestendo al meglio i nostri bilanci. Continueremo ad avere un ottimo rapporto con la Regione e nel caso in cui sarà necessario chiederemo di essere ancora aiutati. Le parti che dovranno essere completate sono la zona di via Saponiera, nella quale noi abbiamo già predisposto uno studio di fattibilità, e le parti che vanno da via Villebone fino all'ingresso della ex galleria sotto il capo Berta. Cosa fondamentale è che sotto questi sedimi stiamo predisponendo il tratto per le nuove tubature dell'eventuale Roja e della fognatura che dovrà passare necessariamente da lì da Andora fino a Imperia".

Files:
 Power Point Presentazione DIANO (44 MB)

Lorenzo Bonsignorio

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