Sanità - 16 aprile 2019, 18:21

Mancano i medici, scoppia il caso della degenza di Neurologia all’ospedale di Sanremo. Biancheri: “Grave e inaccettabile che decisioni del genere riducano i servizi ai nostri cittadini”

Il direttore Asl1 Damonte Prioli: “Un provvedimento di emergenza e temporaneo, per i cittadini non cambierà nulla”

L'ospedale 'Borea' di Sanremo

L'ospedale 'Borea' di Sanremo

Dopo le polemiche dei mesi scorsi nuovo polverone sull’Asl1 imperiese e sulle decisioni in merito ai reparti dell’ospedale ‘Borea’ di Sanremo. Venerdì scorso scadeva la mobilità per la sostituzione di tre medici vincitori di concorsi in altri ospedali e, quindi, per mancanza di personale medico, la direzione ha deciso di chiudere la degenza del reparto di Neurologia.

Una notizia che ha colto di sorpresa l’amministrazione matuziana con il sindaco Alberto Biancheri che, in giornata, ha subito scritto alla direzione Asl. “Siamo venuti a conoscenza dell’intendimento dell’Asl di chiudere il reparto di degenza di neurologia - dichiara Biancheri - è per noi una notizia estremamente grave, tenuto conto che la struttura ‘Borea’ di Sanremo ha già subito in questi ultimi anni notevoli tagli di reparti. Non riteniamo più accettabile che decisioni del genere vadano a dar sempre meno servizi ai nostri cittadini”. Il primo cittadino lamenta anche di non essere stato informato per tempo della decisione presa da Asl nei giorni scorsi oltre a mostrare la comprensibile preoccupazione per i possibili disservizi ai cittadini.

Da dicembre 2018 ad oggi sono andati via tre medici perché hanno vinto concorsi in altre zone - commenta ai nostri microfoni il direttore di Asl1 Marco Damonte Prioli - a febbraio abbiamo indetto una mobilità che è scaduta venerdì scorso ed è andata deserta. Non abbiamo avuto richieste quindi da venerdì abbiamo dovuto mettere in atto un piano di emergenza che prevede la temporanea assegnazione dei posti letto alla medicina in modo che i neurologi che sono rimasti in servizio garantiscano l’attività ambulatoriale di supporto al Pronto Soccorso e ai reparti. Per il cittadino non cambierà nulla”.

Oggi viene pubblicata l’indizione del concorso che, per legge, non possiamo fare prima della scadenza della mobilità - aggiunge Prioli - è un provvedimento di emergenza che non fa cambiare nulla per il cittadino. In stretta collaborazione con la Neurologia di Imperia garantiremo i servizi. Nel piano di organizzazione dell’azienda ci sono due Neurologie a Imperia e a Sanremo e rimarranno”.

AGGIORNAMENTO ORE 19 - Sulla notizia è arrivata la risposta dell'assessore regionale alla sanità, Sonia Viale, che ha replicato al primo cittadino di Sanremo: "Il sindaco Alberto Biancheri lasci la sanità fuori dalla campagna elettorale. Il reparto di neurologia non chiude e quindi il direttore generale non aveva nulla da comunicare al sindaco di Sanremo"... Leggi la risposta a questo LINK

Pietro Zampedroni

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