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Eventi | 17 aprile 2019, 19:50

Oltre 500 alunni di 24 classi hanno partecipato all'edizione 2019 de “La Pace di Corsa”

Edizione focalizzata sulla guerra nello Yemen

Oltre 500 alunni di 24 classi hanno partecipato all'edizione 2019 de “La Pace di Corsa”

Anche quest'anno centinaia di bambini e ragazzi hanno partecipato al progetto La pace di corsa, al centro di questa nona edizione: la guerra nello Yemen.
Con grande entusiasmo più di 500 alunni di 24 classi degli Istituti comprensivi di Sanremo Ponente, Arma, Taggia e Val Nervia si sono impegnati nella corsa (ad Arma di Taggia e per la prima volta a Dolceacqua), momento centrale del progetto promosso dalle Caritas Liguri che vede l'adesione di 1.500 studenti di tutta la Regione.

Grazie alla collaborazione dei giovani volontari impegnati nell’anno di Servizio Civile Universale con la Caritas Diocesana Ventimiglia – Sanremo, nelle scorse settimane in ogni classe si è parlato della grave crisi umanitaria in corso in Yemen: questo Paese, il più povero del Medio Oriente e la cui popolazione è per metà composta da minorenni, è dal 2015 teatro di una sanguinosa guerra civile combattuta per procura dalle coalizioni militari guidate dall’Arabia Saudita da una parte e delI’Iran dall’altra.

La conquista del paese è infatti determinante per controllare lo stretto di Bab el Mandeb da cui transita verso il Mar Rosso il 40% del traffico marittimo mondiale. Gli alunni hanno appreso inoltre che questo ennesimo “conflitto dimenticato” è alimentato anche dalle bombe MK82 prodotte dall’azienda RWM Italia, che è la sede sarda della multinazionale tedesca Rheinmetall, ovvero del colosso europeo nella produzione di armi da fuoco che fattura oltre 5 miliardi di euro all’anno. Dopo aver condiviso attraverso uno scioglilingua il principio costituzionale del ripudio della guerra, i bambini hanno svolto un’attività empatica che ha permesso loro di entrare nei panni degli operai che nel Sulcis Iglesiente sono costretti (pena la mancanza di altre opportunità lavorative) ad assemblare le bombe destinate all’Arabia Saudita, contribuendo al massacro dei tanti civili e bambini che perdono ogni giorno la vita in Yemen.

I bambini hanno immaginato che cosa possa significare vivere in guerra dopo la simulazione, in un gioco di ruolo, dell’uso delle bombe appena costruite contro degli obiettivi civili: disgraziatamente, proprio durante i giorni in cui gli operatori della Caritas incontravano le varie classi, è stato bombardato un ospedale attrezzato da Save the Children, portando il numero dei bambini yemeniti uccisi in 4 anni, a seguito degli oltre 19mila raid aerei, a più di 6.500. Sempre con il testo della Costituzione italiana alla mano, accanto alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, i piccoli studenti hanno deciso che occorre comunicare il proprio disappunto per far rispettare la legge 185/90 che vieta esplicitamente la vendita di armi ai Paesi in guerra o che violano i diritti dell’uomo, ma che in questo caso viene apertamente disattesa; per riuscirci hanno scritto, classe per classe, numerose lettere ai sindaci dei Comuni delle loro scuole per chiedere ufficialmente l’approvazione della Mozione Assisi – Stop bombe per la guerra in Yemen.

Con la corsa i bambini si sono impegnati in una concreta azione di solidarietà. Ogni partecipante ha coinvolto dei sostenitori (genitori, parenti, amici) che hanno promesso di dare un contributo per ogni giro percorso oppure si è autofinanziato facendo una piccola rinuncia. I ragazzi si sono quindi impegnati due volte: a trovare i sostenitori, riferendo loro i temi trattati in classe, e ad effettuare più giri di campo possibile per raccogliere fondi a favore dei loro coetanei che vedono i loro diritti calpestati, primo fra tutti quello alla vita. Tutti insieme, con le scuole coinvolte dalle Caritas diocesane di Genova e La Spezia, hanno percorso migliaia di giri di campo e hanno avvicinato di centinaia di chilometri il proprio cuore e la propria sensibilità ai loro coetanei yemeniti!

Anche il nostro Vescovo Antonio ha sostenuto ad Arma di Taggia il loro impegno impegno e si è congratulato personalmente con i piccoli atleti offrendo il proprio supporto alla richiesta ai Sindaci di approvare la Mozione Assisi. Quindi, alla presenza dell’Assessore all’istruzione del Comune di Taggia Barbara Dumarte ed alla Consigliera Costanza Pizzolla, Mattia, il sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi della Scuola Primaria, Rebecca, vicesindaco della Scuola Secondaria di Primo grado, e Sofia, rappresentante della leva più giovane aderente al progetto, hanno ufficialmente consegnato la busta contenente tutte le lettere per il Sindaco Mario Conio e il testo integrale della mozione.
Tutti i soldi raccolti verranno destinati all’associazione umanitaria Intersos che ha l’obiettivo di ricostruire le basi del sistema sanitario dello Yemen..

 

Dichiarano gli organizzatori: “Ringraziamo molto tutti i bambini e ragazzi che hanno partecipato con grande impegno, entusiasmo ed allegria; tutti i sostenitori che hanno condiviso lo spirito dell'iniziativa e contribuito a finanziare i progetti; gli insegnanti che hanno affiancato gli alunni nella realizzazione delle attività, che si concluderanno con un ultimo incontro nelle classi per informare su quanto raccolto e su come verranno utilizzati fondi. Ringraziamo inoltre l’associazione culturale Oltre il Cristallo e Padre Yobani di Dolceacqua per il supporto logistico durante la manifestazione, il Comune di Arma di Taggia e la S.S.D. Argentina Arma che hanno concesso l'utilizzo del campo sportivo “Sclavi”, la Croce Azzurra di Vallecrosia, nelle persone di Pierino, Franco e Gabrio, e la Croce Verde di Arma di Taggia, nei volontari Desiree e Luca, che sono rimasti a disposizione per qualsiasi evenienza”.

Redazione

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