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Sanità | 20 aprile 2019, 07:50

Crudo e fermentato, due potenti strumenti di salute cellulare

I consigli di nutrigenomica di Simona Oberto su enzimi digestivi e vitamine: due sostanze importantissime per la salute delle nostre cellule.

Crudo e fermentato, due potenti strumenti di salute cellulare

La Nutrigenomica ci racconta che l’alimentazione moderna è troppo ricca di cibi raffinati, processati e a lunga conservazione. Un “cibo plastica” povero e addirittura privo di nutrienti e principi attivi vitali, come ad esempio gli enzimi digestivi e le vitamine. Due sostanze importantissime per la salute delle nostre cellule, perché indispensabili per regolare i processi metabolici, e quindi contrastare il sovrappeso, lo stato infiammatorio e l’accumulo di tossine.

Ma non solo, perché gli enzimi digestivi sono indispensabili anche per la corretta digestione mentre le vitamine lavorano in modulazione del sistema immunitario, garantendo l’ottimale funzionalità delle nostre cellule. Siete sicuri che i vostri pasti siano ricchi di alimenti che contengono questi due importantissimi nutrienti? Sicuramente di vitamine ne avrete sentito parlare ampiamente. Molto spesso la pubblicità racconta un cibo o una bevanda arricchita appositamente di questa o quella vitamina, trasmissioni televisive o articoli di giornale dedicati alla loro importante azione terapeutica! Ma mentre le vitamine molto spesso sono argomento di dibattito, degli enzimi si parla pochissimo!

Ma che cosa è un enzima digestivo? E’ una molecola proteica che, attraverso delle reazioni chimiche riesce a dividere le grandi molecole, ad esempio di amidi e proteine, in "parti" più piccole, per poter essere assimilate. Sono dei potenti “catalizzatori” biologici prodotti da saliva, stomaco, fegato, pancreas, intestino, oramai riconosciuti come una delle principali chiavi della salute, indispensabili non solo per la quotidiana digestione dei cibi, ma anche per prevenire e curare da piccoli disturbi a importanti patologie gastrointestinali. Ecco perché è importante per migliorare la digestione, soprattutto nell'infanzia, quando la crescita ed assimilazione sono più intense, iniziare sempre ogni pasto con la verdura cruda, ricca proprio di enzimi e vitamine. Questo permetterà al nostro organismo di risparmiare energia e di aiutare l’attività pancreatica nella sua funzione esocrina, che consiste nel secernere fino a 26 enzimi digestivi. Operazione che richiede una grande quantità di energia digestiva e metabolica e che può essere alleggerita solo se mangiamo cibi ricchi di enzimi.

Quali? Sicuramente tutta la verdura cruda e la frutta. Ad esempio l’ananas che contiene la bromelina, che oltre a favorire la digestione delle proteine, essendo un potente antinfiammatore, contrasta anche la ritenzione idrica, collabora con i reni nella depurazione e stimola l’attività dell’intestino. O la papaia, che contiene la papaina, che ha un’azione proteolitica quindi è molto utile per migliorare la digestione delle proteine. Le fragole, ricche di enzimi capaci di attivare il metabolismo dei grassi, aiutando quindi nel sovrappeso. Ma anche la banana, i fichi, il mango, il melone, la pera e il pompelmo rosa. Mentre tra le verdure, le più ricche sono i broccoli, le carote, le cipolle, i cetrioli, la lattuga, i pomodori, il songino, i finocchi, le zucchine. Tutte rigorosamente crude! Ma ne sono ricchi anche i germogli freschi, i semi oleosi, le alghe come la Spirulina o la Klamath, lo zenzero, il cardamomo, l’anice e funghi della Micoterapia come l’Hericium.

Ma la presenza maggiore di enzimi la troviamo nel kefir e nello yogurt non pastorizzato, nei vegetali fermentati, nel miso e nel tempeh (particolari fermentati di soia). Tra le bevande fermentate voglio ricordarvi anche il tè kombucha, le cui proprietà terapeutiche sono note da millenni in Cina.  E’ una bevanda fermentata a base di tè (tè verde o tè nero) e di una coltura di batteri e lieviti. Proviene dall'area orientale dell'Asia ed è arrivato in Germania attraverso la Russia all'inizio del 1900. Il kombucha, come tutte le bevande e cibi fermentati, non viene digerito subito nello stomaco, ma rimane attivo nell’intestino e questo lo rende una bevanda con una forte azione riequilibrante intestinale. Non a caso lo stesso termine “fermentare” deriva dal "fervere”, latino, che significa bollire ad opera per lo più di batteri, o di lieviti e funghi, tutti microorganismi che dovrebbero vivere in simbiosi nel nostro intestino.

Il primo medico a rendersi conto dell'importanza degli enzimi è stato all'inizio del '900 un embriologo scozzese, John Beard che ha trattato molte malattie con mix di enzimi pancreatici, mentre nel 1930 il medico svizzero Kautchkoff ha presentato, al 1° Convegno mondiale di microbiologia di Parigi, uno studio proprio sulla potente azione terapeutica degli alimenti crudi, ricchi di enzimi. Molti oramai sono gli studi scientifici che comprovano la forza terapeutica dei cibi crudi e fermentati rispetto a quelli trattati, raffinati e pastorizzati, il cui consumo sta contribuendo alla diffusione di malattie come asma, allergie, artriti, affezioni cardiache, malattie renali, epatiche, disfunzioni tiroidee, osteoporosi, paradontiti e infertilità. Infatti le cotture con temperature molto alte e processi industriali a caldo, distruggono tutti gli enzimi digestivi e gran parte delle vitamine e dei sali minerali. Mangiare alimenti non freschi significa, essendo privi di queste importanti strutture proteiche, sovraffaticare altri sistemi od organi, come quello immunitario e il pancreas.

Inoltre mangiare cibo troppo cotto o troppo ricco di zucchero, porta ad un depauperamento delle riserve di enzimi, che nel tempo si traduce in una difficoltà digestiva e di assorbimento dei nutrienti, importantissimi per la salute delle nostre cellule. Addirittura per molti scienziati la lunghezza della vita è inversamente proporzionale alla quantità di enzimi "propri" consumati. Il problema è che spesso il cibo che ci piace di più è proprio quello povero di enzimi, difficile da digerire, e per questo più incline a regalarci nel tempo una condizione di disbiosi intestinale e di infiammazione silente. Quindi, se vogliamo trasformare il cibo in un potente strumento di salute, dobbiamo abituarci a scegliere alimenti naturali, stagionali e “vivi”!

Simona Oberto cura il sito web www.cibocuranaturale.com e la pagina facebook "Il tuo coach alimentare".

 


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