Attualità - 03 maggio 2019, 18:40

Imperia: Stampa libera tutti, centinaia di studenti al convegno organizzato dalla Consulta provinciale in collaborazione con il nostro gruppo editoriale (Foto e video)

Sono intervenuti professionisti del settore e alunni delle classi superiori degli istituti della provincia nel giorno internazionale della libertà di stampa

Imperia: Stampa libera tutti, centinaia di studenti al convegno organizzato dalla Consulta provinciale in collaborazione con il nostro gruppo editoriale (Foto e video)

"Stateci vicini, diventate anche voi la nostra scorta mediatica: il 14 di ogni mese è la giornata speciale per illuminare con costanza la ricerca di verità e giustizia, per Giulio, e per tutti e tutte le Giulie e Giulii, violati nei loro diritti umani".

Si è aperto con il messaggio dei genitori di Giulio Regeni agli studenti imperiesi il convegno odierno organizzato, presso l'auditorium della Camera di Commercio, dalla Consulta Studentesca della Provincia di Imperia in collaborazione con il nostro gruppo editoriale Morenews: Stampa libera tutti.

Argomento la libertà di stampa nella giornata internazionale istituita, dal 1993, dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. L'obiettivo è stato quello di richiamare l'attenzione, allertare e sensibilizzare il pubblico nonché stimolare dibattiti tra i professionisti dei media e gli studenti della provincia di Imperia, circa quattrocento tra classi quarte e quinte degli istituti cittadini accompagnate dal provveditore Luca Lenti.

In apertura di dibattito i saluti di Andrea Ghirardini, presidente della Consulta e del sindaco di Imperia Claudio Scajola.

"Durante quest'anno scolastico, come consulta degli studenti, abbiamo cercato di organizzare dei convegni che mettessero un po'insieme le tematiche che toccano noi giovani da vicino. Noi pensiamo che la libertà di stampa sia una di queste. Ci tocca da quando ascoltiamo distrattamente le notizie al telegiornale, a quando leggiamo qualcosa sul web. Abbiamo dunque cercato di coinvolgere più scuole possibili del nostro territorio, in collaborazione con il gruppo Morenews, speriamo che questo convegno possa essere d'interesse e fare da spunto per le tematiche di cittadinanza e costituzione che coinvolgono i maturandi di quest'anno".

"Non vi è solo il diritto fondamentale della libertà di stampa, ma anche la responsabilità della stampa – spiega Scajola. Sono un obbligo e un dovere per fare una buona informazione. La libertà del cittadino la si valuta come primo elemento nel capire quanto è libera la stampa di poter scrivere e divulgare, è la prima condizione di un Paese democratico. Come dicevo c'è però anche la responsabilità di chi scrive, degli editori, di essere effettivamente liberi nello scrivere e oggettivi nelle valutazioni. Significa anche che chi scrive deve essere preparato, deve aver studiato, deve essere colto dobbiamo dare insegnamenti anche attraverso la storia del grande giornalismo italiano".

Il convegno è stato anche occasione per riflettere sullo 'stato' odierno della libertà di stampa nel nostro Paese. I numeri sono tutt'altro che confortanti. Nella classifica realizzata annualmente da Reporters sans Frontières, l'Italia progredisce di 6 punti rispetto al ranking dello scorso anno, in 46 esima posizione sui 180 Paesi esaminati. Secondo RSF inoltre: "una decina di giornalisti italiani sono ancora sotto una protezione permanente e rafforzata della polizia dopo le minacce di morte proferite, in particolare, dalla mafia, da gruppi anarchici o fondamentalisti".

A moderare il dibattito Claudio Porchia insieme ai giovani studenti della consulta che hanno ascoltato gli interventi, e posto domande, a: il presidente dell'ordine dei giornalisti liguri Filippo Paganini, al giornalista de 'La Stampa' Federico Gervasoni, al direttore della casa circondariale di Sanremo e Imperia Francesco Frontirrè e al giudice Claudio Luppi:

"Oggi è una giornata molto importante che ricorda la libertà di stampa e credo che siamo in un momento molto particolare in cui questa è minacciata, anche nel nostro Paese – ha detto Paganini. Come sappiamo secondo le ultime graduatorie siamo al 46 esimo posto per qualità della nostra libertà di stampa e rimaniamo un Paese in cui si va in galera per il reato di diffamazione a mezzo stampa, dove le liti temerarie cioè quelle denunce fatte nei confronti dei giornalisti sono la regola, dove la criminalità organizzata continua a minacciare i giornalisti e dove tra l'altro, purtroppo, questo governo ha tagliato i fondi all'editoria che sostenevano non i grandi giornali, ma le piccole realtà come le cooperative o Radio Radicale che contribuisce all'informazione istituzionale. Questa giornata è importante perché deve spingere tutti noi a fare sforzi maggiori per tutelare la libertà di stampa".

Concetto vissuto in prima persona dal giornalista Federico Gervasoni che ha raccontato: "Sono qui per quello che è il concetto di libertà di stampa negata perché quest'estate, dopo aver fatto un'inchiesta sulla ricostituzione di avanguardie nazionali pubblicata su 'La Stampa', sono stato oggetto di minacce e intimidazioni da gruppi di estrema destra, i quali non hanno gradito il mio articolo delegittimandomi dal mio lavoro e provando a impedirmi di continuare a farlo. Sono qui per provare a spiegare ai ragazzi che un giornalista deve andare avanti lo stesso nel suo lavoro anche di fronte alle minacce che può ricevere".

A parlare di libertà di stampa all'interno delle case circondariali Frontirrè: "La libertà di stampa all'interno del carcere è una cosa ormai nota e acquisita da tempo con la riforma del 1975. All'interno della struttura penitenziaria c'è ora un'apertura verso l'esterno che avviene con pubblicazioni e attraverso il diritto di ricevere tutti i testi che sono in libera vendita. Non ci sono più quelle forme di controllo che esistevano in passato, senza preclusioni e censure".

Il nostro gruppo editoriale è soddisfatto dell'ottima riuscita del convegno, ringrazia tutti gli intervenuti e sottolinea ancora una volta l'importanza della libertà di stampa e della sua rivendicazione quotidiana.

 

Lorenzo Bonsignorio

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