Un bar in piazza Parasio, la proposta di Imperia al Centro per valorizzare il borgo

Un bar di proprietà comunale, sul modello di quello già presente al parco urbano, in piazza Parasio. È uno dei punti della proposta di discussione sul borgo presentata dal capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo, che verrà discussa il prossimo 16 maggio in consiglio comunale.

L’idea di un rilancio del Parasio è nata dopo la decisione dell’amministrazione di riaprire il borgo al traffico delle auto, con una sospensione nelle ore serali della ztl, voluta dalla precedente amministrazione, di cui Abbo è stato assessore e vice Sindaco e la realizzazione di 15 posti auto, come previsto dal piano di riordino dei parcheggi.

“So benissimo che sul Parasio non è stato fatto tutto quello che servirebbe per il rilancio. – ha detto Abbo durante la conferenza dei capigruppo che ha deciso di inserire la discussione all’unanimità – Le persone che fanno parte del mio gruppo chiedono isole pedonali, maggiore vivibilità dei borghi, più attenzione ai pedoni. Questa amministrazione, e in particolare l’Assessore alla Viabilità Antonio Gagliano sembrano essere di opinione opposta. Abbiamo battagliato contro l’idea di riaprire al traffico, seppur parzialmente, via Cascione, e siamo pronti a farlo anche sul Parasio”.

Abbo ha poi elencato una serie di proposte, contenute nella discussione, che servirebbero per il rilancio di una delle zone più caratteristiche della città. “Sappiamo bene che se l’iniziativa privata non c’è, il Comune può fare ben poco, ma qualcosa può fare”, ha detto Abbo.

Le proposte elencate, ribattezzate ‘Piano Marshall’ “Nome scelto a maggioranza di un voto dalle persone con cui mi sono consultato”, specifica, riguardano, oltre al succitato progetto di realizzazione del bar, anche misure fiscali per chi decide di aprire nuove attività. “So che non è semplice perché avevo provato a proporre queste misure quando amministravo, ma purtroppo non era stato possibile. Oggi forse il momento è più favorevole”. Nello specifico, Abbo propone misure che per il Comune non rappresenterebbero un costo, come sconti sugli oneri di urbanizzazione per i cambi di destinazione d’uso o sulla Tosap per i dehor, le cui tariffe, ricordiamo, sono state recentemente ritoccate al massimo dall’amministrazione a causa del predissesto economico finanziario .

“Le altre proposte riguardano nuovi arredi urbani, un servizio navetta, la possibilità di realizzare spettacoli, affidare agli artisti alcuni stabili, come per esempio palazzo Pagliari, o alcune zone dove possono essere realizzati padiglioni o tettoie. Togliere insomma il senso di vuoto di piazza Pagliari”, specifica il capogruppo di Imperia al Centro.

Per Abbo il punto di partenza è però cercare di dissuadere l’amministrazione a realizzare i 15 posti auto annunciati. “Riaprire al traffico, consentendo di parcheggiare 15 auto, vuol dire permettere che se ne parcheggino molte di più, perché il rischio, come già avvenuto in altre zone, è che gli automobilisti prendano di mira la piazza, parcheggiando magari in mezzo alla strada. Così facendo le auto si riapproprierebbero del borgo”.

Imperia al Centro, con le sue proposte ha raccolto i malumori di cittadini, residenti al Parasio e non, comitati e associazioni, che hanno espresso perplessità all'idea di riaprire al traffico la parte alta del quartiere.