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Attualità | 26 maggio 2019, 11:15

In giro per la Liguria: da secoli su un colle poco distante dalla costa, Lingueglietta con Alberto Berruti

A poco più di un chilometro dal centro di Lingueglietta, in regione Gareffi, potrete ammirare un parco di monumentali opere in bronzo che riproducono animali, creature mitologiche e personaggi immaginari.

In giro per la Liguria: da secoli su un colle poco distante dalla costa, Lingueglietta con Alberto Berruti

Lingueglietta se ne sta adagiata da secoli su un colle poco distante dalla costa. Da una parte si affaccia sulla valle del San Lorenzo, dall'altra controlla il mare. E' stata la capitale di un piccolo feudo, e forse per questo ha conservato un'eleganza sobria che le ha permesso di finire nella lista dei Borghi più Belli d'Italia.

Una breve salita vista mare: saliamo a Lingueglietta utilizzando le strade della grande classica ciclistica di primavera, la Milano-Sanremo. Venendo da Imperia troviamo la deviazione a San Lorenzo al Mare; se invece si arriva da Arma di Taggia bisogna girare poco dopo il porto degli Aregai, direzione Cipressa. Lasciando la costa iniziamo ad attraversare coltivazioni di ulivi interrotte da graziose villette. Lentamente la visuale sul mare si allarga, diventando sempre più ampia: un ottimo biglietto da visita di quello che troveremo più su. Poco più di un quarto d'ora e arriviamo a Lingueglietta: siamo saliti a trecento metri di altezza senza neanche accorgercene. Superiamo una piazzetta con un'osteria. Viene subito in mente che un aperitivo da queste parti, magari al tramonto, con un panorama di questo genere non dovrebbe essere una cattiva idea. Dopo due tornanti in mezzo al paese raggiungiamo la piazza principale e possiamo parcheggiare. Siamo su una collinetta dominata dalle ultime pietre di quello che fu il castello dei Lengueglia.

Le origini di Lingueglietta: sappiamo poco riguardo al significato del nome di Lingueglietta, citata sui documenti più antichi come Vinguilia o Linguilia. Quello che è certo è che fin da subito viene accostata alla nobile famiglia piemontese di Anselmo de Quadraginta, che la governerà per diversi secoli. Chiamato dal vescovo in Liguria per occuparsi della riscossione delle tasse (le decime), Anselmo sceglie Linguilia come sua sede principale e fa costruire qui il suo castello. E' un personaggio intraprendente, tanto da riuscire in breve tempo a ottenere diversi possedimenti in tutto il Ponente Ligure dando il via alla dinastia dei conti della Lengueglia. I Lengueglia dimostreranno grandi abilità diplomatiche e manterranno il loro potere entrando nell'orbita della Repubblica di Genova, riuscendo così a proteggersi dagli agguerriti feudatari confinanti e dai Savoia. Guideranno il borgo addirittura fino al Seicento, quando l'ultimo conte cederà formalmente Lingueglietta alla Superba.

Visitiamo il Borgo: oggi la piazza è dominata dalla parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Vergine, che forma un tipico complesso religioso di impianto barocco insieme al vicino Oratorio dell'Annunziata. L'esterno della chiesa è davvero molto interessante perché mantiene chiari i segni di tutti gli interventi necessari al suo ampliamento. Per prima cosa individuiamo facilmente le pietre (o meglio i conci) regolari della chiesa originaria, costruita tra il Duecento e il Trecento. Più in alto sono evidenti le modifiche di metà Cinquecento, quando vennero inseriti il porticato arioso che copre l'originaria finestra trifora e il tipico selciato ligure a mosaico di ciottoli, il rissêu. Gli ultimi lavori risalgono al Seicento: si installa il bel portale in marmo e viene creato lo spazio per gli altari barocchi interni. La chiesa custodisce interessanti pale d'altare della bottega dei Carrega di Porto Maurizio. E' ora di immergerci nel centro storico. Imbocchiamo quindi il passaggio tra la chiesa e l'Oratorio per poi seguire i carruggi scendendo verso il basso. Il paese conserva intatto il suo impianto medievale: gli interventi di restauro sono stati eseguiti con grande rispetto per il passato. Un'altro aspetto decisamente gradevole è la pulizia quasi altoatesina. Passiamo davanti al vecchio Municipio per poi ritrovarci in un curioso carruggio coperto: siamo arrivati in un supermarket medievale! L'antico mercato non sembra patire il trascorrere del tempo, è talmente funzionale che potrebbe essere ancora utilizzato. Su un lato troviamo i gradini regolari usati per appoggiare le merci o per sedersi, davanti ad essi tre rare misure che servivano a quantificare i prodotti. Si tratta di grosse ciotole scavate nella pietra dove potevano essere versati solidi o liquidi, che si recuperavano grazie a una scanalatura di uscita. Semplice e ingegnoso.

Il simbolo di Lingueglietta: uscendo dallo stretto reticolo del centro storico raggiungiamo un costone quasi pianeggiante da dove si dominano la valle del San Lorenzo e il mare. E' davvero un luogo meraviglioso ma la nostra attenzione è attratta dalla particolare costruzione che abbiamo davanti: è una torre...no a ben vedere forse è una chiesa…

Risposta esatta! Quale delle due? Entrambe! La chiesa di San Pietro venne costruita nel Duecento su un luogo di culto preesistente con annessa necropoli; recenti restauri hanno portato alla luce diverse sepolture. Non serve essere esperti d'arte per capire di essere di fronte a un edificio di grande raffinatezza, soprattutto per la muratura squadrata e incastrata alla perfezione. I conti di Lengueglia avevano finanziato l'opera senza badare a spese, scegliendo costruttori lombardi insediati a Genova, i magistri Antelami, considerati tra i migliori in Italia.

Ok, ma come mai queste forme quasi militari? A metà del Cinquecento il Ponente Ligure fu devastato dalle incursioni dei pirati barbareschi, feroci predoni provenienti dal nord Africa che colpivano la costa e il primo entroterra. Visto che queste terre erano povere, il bottino consisteva soprattutto in esseri umani, da rapire e vendere ai mercati degli schiavi o da riscattare. Il litorale di San Lorenzo, privo di difese naturali, diventò una delle mete preferite dai barbareschi. I paesi della zona si videro così costretti a organizzarsi, costruendo edifici per l'avvistamento e la difesa. La chiesa di San Pietro, forse per la sua solidità o forse per la sua posizione, venne modificata perché diventasse anche una piccola fortezza, con le caratteristiche aggiunte tipiche degli edifici militari dell'epoca. Sopra l'ingresso principale notiamo ad esempio una piombatoia, da dove si potevano far cadere addosso al nemico pietre o liquidi bollenti. Negli angoli in alto possiamo vedere quello che resta dei posti di guardia coperti, sul tetto si intuisce lo sviluppo del camminamento di ronda. Davvero notevole anche il portale fortificato, che risale proprio al Cinquecento. La chiesa non perse comunque la sua funzione religiosa, ne acquistò semplicemente anche una militare. Un caso piuttosto raro. Dopo avere ammirato la chiesa fortezza di San Pietro possiamo risalire verso la piazza, prendendoci il nostro tempo per visitare altri carruggi colonizzati da una folta schiera di mici.

Un Parco tra i Mondi? La nostra visita a Lingueglietta non è ancora finita. A poco più di un chilometro dal centro di Lingueglietta, in regione Gareffi, potrete ammirare un parco di monumentali opere in bronzo che riproducono animali, creature mitologiche e personaggi immaginari. Lo ha creato Carin Grudda, artista di fama mondiale che ha deciso di venire a vivere in Liguria. Il Parco tra i Mondi è un dialogo tra due dimensioni in apparenza lontane ma in realtà molto prossime. Da una parte il mondo del primo entroterra ligure, che fa da cornice: un ambiente aspro e difficile, quasi preistorico perché la mano dell'uomo è riuscita solo in parte a modificarne l'aspetto. Dall'altra la rappresentazione metafisica dell'immaginario umano, con i suoi protagonisti surreali che qui sembrano a loro agio proprio perché inseriti in un contesto quasi primordiale e quindi aperto a ogni possibilità.

Sport e buona tavola

Oltre a essere un borgo incantevole da visitare, Lingueglietta offre la possibilità di fare sport e divertirsi all'aria aperta. In particolare tra i paesi della Valle del San Lorenzo sono stati recuperati vari chilometri di sentieri ottimi per il trekking, il trail running e la mountain bike. Il clima mite permette di praticare questi sport all'aria aperta anche in pieno inverno, in una cornice unica tra terra e mare. Questa zona è inoltre famosa per la secolare produzione di olio extravergine di oliva da cultivar taggiasca, riconosciuto come uno tra i migliori e più salutari al mondo.I ristoranti ne fanno largo uso, proponendolo anche nei dolci, come nel caso della torta "stroscia" (originaria di Pietrabruna). Bene, siamo ormai arrivati alla fine della nostra visita virtuale: spero che vi sia piaciuta e che vi serva per scoprire Lingueglietta al più presto di persona. Buona Liguria!

Alberto Berruti si è appassionato fin da piccolo alle bellezze della Liguria, per colpa un pò dei genitori e un po' di Rosalba, la sua maestra delle elementari. Dal 2016 cura il blog Tesori del Ponente, dove racconta luoghi più o meno conosciuti delle province di Imperia e Savona. Collabora come guida turistica abilitata con la scuola ANWI di Arma di Taggia, che associa il Nordic Walking alla scoperta del territorio. 

Redazione

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