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Politica | 26 luglio 2019, 16:43

Imperia: la Regione in provincia per l'Ospedale Unico "I Sindaci sono d'accordo con il nuovo plesso" (Foto e Video)

Il Presidente Giovanni Toti, l'Assessore Viale e la Giunta ad Imperia per l'Ospedale di cui si parla da diversi anni e tanto atteso da tutti.

Imperia: la Regione in provincia per l'Ospedale Unico "I Sindaci sono d'accordo con il nuovo plesso" (Foto e Video)

"La condivisione del territorio era la cosa che più mi premeva. I sindaci delle principali città della provincia concordano sulla necessità di questo nuovo ospedale che sarà realizzato con un finanziamento INAIL di 220 milioni di euro e sarà pronto verosimilmente nel 2024".

E’ intervenuto così il presidente della Regione Giovanni Toti a margine dell'incontro in corso oggi pomeriggio in provincia sul futuro dell'ospedale unico, dell'Ato idrico, dell'Università e del trasporto pubblico locale. "Gli studi di fattibilità partiranno nei prossimi giorni - continua - e si sostituirà a quello che sostanzialmente è già un ospedale unico diviso in due stabili. Questo ci consentirà di offrire, insieme all'ingresso dei privati e la riapertura del pronto soccorso di Bordighera, un'offerta integrata di sanità anche nel ponente ligure a livello delle esigenze e delle aspettative dei cittadini".

Un incontro con i sindaci del territorio per illustrare lo stato dell’arte rispetto alla realizzazione dell’ospedale nuovo di Arma di Taggia, approvata all’unanimità l’11 febbraio scorso in sede di Conferenza dei sindaci della Asl 1. E’ quello che si è svolto oggi presso la sede della Provincia di Imperia alla presenza del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, del vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, dei sindaci di Imperia Claudio Scajola, di Ventimiglia Gaetano Scullino, di Taggia Mario Conio e di Sanremo Alberto Biancheri, del prefetto Alberto Intini, del presidente della Provincia Domenico Abbo.

La novità illustrata agli amministratori locali riguarda il finanziamento di 225milioni di euro stanziato da Inail per la realizzazione dell’ospedale che sarà quindi pubblico, ma di proprietà di Inail con il pagamento di un canone annuo da parte di Regione Liguria. 

Sul tema dell'ospedale è intervenuta anche la vice presidente Sonia Viale: "L’ospedale nuovo di Taggia è previsto a pieno titolo nel nuovo piano sociosanitario del 2017: posizionato in un’area centrale del ponente ligure, sarà un Dea di primo livello con 600 posti letto per dare risposte a tutte le patologie acute tempo dipendenti e sarà rafforzato grazie anche alla seconda base dell’elisoccorso ad Albenga, oltre che a Genova. L’ospedale nuovo – aggiunge - consentirà di superare i due stabilimenti di Imperia e Sanremo, ottimizzando la risposta ai bisogni di salute e valorizzando anche il lavoro del personale evitando che i professionisti debbano spostarsi su due presìdi. Mi faccio carico delle preoccupazioni cittadini di Imperia, soprattutto di chi risiede nell’entroterra è allo studio un progetto per rafforzare rete emergenza con automediche o punti di soccorso”. In merito all’iter del progetto, lo studio di fattibilità è già stato realizzato e inviato da Regione a Inail, che ha riconosciuto come Liguria e Veneto siano state le uniche due regioni ad interpretare correttamente la richiesta di progetti di utilità sociale. Il percorso passa ora attraverso il progetto esecutivo e poi dalla procedura di gara che sarà in capo a Inail. 

Il vice presidente ha parlato anche della privatizzazione dell'Isah: "È nota una vicenda che prevede una decisione, consentita dalla legge, dell'Isah in autonomia di trasformarsi da ente pubblico a privato e questo deve essere fatto però nel rispetto degli ospiti e dei lavoratori che hanno un contratto di natura pubblica e che con la trasformazione dell'ente in azienda privata avrebbero cambiato il loro contratto. Io mi sono presa l'impegno di valutare con l'Asl le domande di mobilità e il prefetto ha già convocato un incontro con le Rsu, i sindacati e l'azienda. E oggi con il prefetto abbiamo anche valutato che martedì sarà opportuno fare un altro incontro in Prefettura per fare il punto delle domande di mobilità, per l'interesse dei lavoratori che non è disgiunto da quello dei pazienti e degli ospiti perché la serenità e il benessere organizzativo sono una componenti essenziale della qualità dei servizi".

Francesco Li Noce - Lorenzo Bonsignorio

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