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Sanità | 02 agosto 2019, 19:00

Pubbliche assistenze: accordo della Regione con Anpas, Cipas e Cri in materia di trasporti sanitari

L'accordo garantisce, all’interno di un corretto e fruttuoso percorso, rispettoso della normativa e delle recenti sentenze del Consiglio di Stato, un rapporto con il mondo delle pubbliche assistenze, nell’interesse dei cittadini.

Pubbliche assistenze: accordo della Regione con Anpas, Cipas e Cri in materia di trasporti sanitari

È stato recepito oggi dalla Giunta regionale l’accordo tra Regione Liguria e le Pubbliche assistenze Anpas, Cipas e Croce Rossa Italiana siglato il 31 luglio scorso in materia di trasporti sanitari.

“Sono soddisfatto perché abbiamo mantenuto un impegno – osserva il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che ci eravamo assunti non solo nei confronti delle pubbliche assistenze ma anche nei confronti dei cittadini. È un tassello fondamentale che si inserisce nell’ambito di un percorso che proseguirà anche nei prossimi mesi”. L’intesa raggiunta è a completamento dell’impegno assunto da Regione Liguria di attivare due tavoli di lavoro, uno giuridico e uno economico.

“Questo accordo – aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – garantisce, all’interno di un corretto e fruttuoso percorso, rispettoso della normativa e delle recenti sentenze del Consiglio di Stato, un rapporto con il mondo delle pubbliche assistenze, nell’interesse dei cittadini. Questo percorso verrà sostenuto nel tempo, per valorizzare in particolare la capillare presenza e capacità di risposta ai bisogni dei nostri cittadini su tutto il territorio ligure”.

Per le pubbliche assistenze “l’intesa siglata con la Regione Liguria rappresenta un primo passo – dichiarano Lorenzo Risso, presidente Anpas Liguria, e Maurizio Biancaterra, Presidente CRI Liguria - che riconosce alle pubbliche assistenze Anpas e Croce Rossa un parziale adeguamento dei rimborsi spettanti per i servizi erogati. Una boccata di ossigeno per continuare le attività che quotidianamente i nostri volontari svolgono per la comunità, un segnale positivo rispetto al quale deve proseguire l’impegno, condiviso con la Regione per raggiungere l’obiettivo della riforma della legge regionale subito dopo la pausa estiva, portando a termine il percorso condiviso in questi mesi”.

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