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Politica | 19 agosto 2019, 14:38

Soppressione treni nella giornata di venerdì scorso, i sindacati insorgono contro le motivazioni addotte da Trenitalia

"Ci risulta che sarebbe stato usato personale della Liguria per effettuare treni della Regione Piemonte a scapito della produzione della nostra Regione"

Soppressione treni nella giornata di venerdì scorso, i sindacati insorgono contro le motivazioni addotte da Trenitalia

“Con la presente siamo a richiedere l'immediata rettifica delle informazioni fuorvianti circa le cause delle soppressioni treni avvenute in questi giorni in Liguria, che codesta Società ha diramato nelle stazioni tramite annunci al pubblico e fornito agli organi di stampa”. Ad intervenire sulle motivazioni della soppressione dei treni il 16 agosto scorso sono le le Segreterie Regionali della Filt, Fit, Uilt, Ugl, Fast, Orsa che, tramite una lettera inviata alle autorità competenti, richiedono un'immediata rettifica.

“Ci risulta infatti – spiegano le Organizzazioni Sindacali - che sarebbe stato usato personale della Liguria per effettuare treni della Regione Piemonte a scapito della produzione della nostra Regione, quindi appare scorretto addebitare le cancellazioni dei treni alle lavoratrici e ai lavoratori della direzione Liguria, come invece Trenitalia ha sostenuto.

Con la presente siamo quindi a richiedere i dati dello straordinario al fine di verificare se ci sono stati sforamenti rispetto alle 250 ore  annue previste dalle norme in vigore, anche al fine di smentire le vostre affermazione, che hanno gettato discredito sui lavoratori e che ci riserviamo di difendere nelle sedi opportune, se del caso.

Siamo pertanto a richiedere un incontro urgente per verificare le reali responsabilità delle soppressioni avvenute il giorno 16 agosto 2019 e, nel caso fossero accertate responsabilità di mancata o insufficiente programmazione, che siano prese tutte le iniziative necessarie, a cominciare da nuovi inserimenti di personale, per evitare il ripetersi di tali disservizi.

Le nostre note delle ultime settimane, che denunciano forzature contrattuali e difficoltà gestionali fra il personale di bordo, confermano le carenze di personale che stigmatizziamo da tempo, e per le quali riteniamo sia urgente trovare una soluzione.

A tal proposito, siamo per l'ennesima volta a invitarvi a sospendere tutte le iniziative che prevedono comandi al personale di superare il picco massimo settimanale di 44 ore, perché si tratta nuovamente di una violazione contrattuale.

Tralasciamo ogni commento su chi in questi giorni si è esercitato ad attaccare improvvidamente il ricorso alle leggi sociali da parte del personale degli equipaggi, un diritto inviolabile che va garantito anche attraverso adeguati coefficienti di sostituzione assenti nei turni, a maggior ragione da parte di un'impresa che offre servizio pubblico ai cittadini.

Inutile anche ricordare - conlude la nota delle Segreterie delle organizzazioni sindacali - che da anni invitiamo la Società ad implementare politiche di conciliazione rivolte al personale con carichi familiari, richieste che fino ad oggi purtroppo non hanno trovato alcuna risposta nel mondo degli equipaggi, nonostante le note campagne di stampa vogliano dimostrare il contrario”.

C.S.

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