Politica - 12 settembre 2019, 08:44

Imperia: incontro in Prefettura per la ricollocazione dei dipendenti dell'Isah, la soddisfazione della Cisl Fp

“Siamo convinti – sottolinea la Cisl – che, anche per gli altri lavoratori, che hanno richiesto una ricollocazione per mantenere il rapporto di lavoro con una Pubblica Amministrazione (ottenuto a suo tempo attraverso una selezione pubblica), debba essere ricercata una soluzione".

Imperia: incontro in Prefettura per la ricollocazione dei dipendenti dell'Isah, la soddisfazione della Cisl Fp

Dopo l'incontro di martedì scorso e presieduto dal Prefetto di Imperia, il sindacato Cisl Fp della nostra regione ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, come richiesto dallo stesso,  in favore delle lavoratrici  inquadrate in profili sanitari che, grazie alla disponibilità dell'Assessore Regionale alla Sanità e della dirigenza dell’Asl 1, verranno ricollocate alle dipendenze della stessa azienda.

“Siamo convinti – sottolinea la Cisl – che, anche per gli altri lavoratori, che hanno richiesto una ricollocazione per mantenere il rapporto di lavoro con una Pubblica Amministrazione (ottenuto a suo tempo attraverso una selezione pubblica), debba essere ricercata una soluzione. Considerato il notevole fabbisogno di personale delle Amministrazioni Pubbliche operanti sul territorio della Provincia di Imperia, anche conseguente ai pensionamenti  già in atto e a quelli in previsione nei prossimi mesi (che rischiano di creare difficoltà ai servizi se non si procede con rapide assunzioni, crediamo che la soluzione possa trovarsi, in tempi rapidi, con scelte politiche lungimiranti, attraverso l'acquisizione del personale Isah che ne faccia richiesta, anche disponibile a un cambio di mansioni, finalizzato al mantenimento del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione, concordando un piano di   mobilità anche dilazionato ma con tempi certi, per consentire la  sostituzione delle figure sanitarie necessarie all'ISAH per garantire continuità ed efficienza delle attività dell'Ente, che svolge un fondamentale servizio pubblico alla cittadinanza, servizio che i lavoratori dell'ente, coinvolti loro malgrado in questa privatizzazione, hanno sempre messo quale priorità assoluta del proprio lavoro”.

“Il numero dei richiedenti mobilità è talmente contenuto, rispetto agli oltre 100 addetti impiegati, tra i dipendenti diretti e gli indiretti, che sarebbe possibile la sostituzione senza pregiudizi per la funzionalità della struttura e dando soddisfazione alle richieste di mobilità. Per questa ragione nei prossimi giorni, saremo impegnati nel coinvolgere gli Enti Locali operanti sul territorio, anche attraverso gli Uffici della Regione Liguria ai quali chiederemo un ulteriore impegno. Qualora non fosse possibile trovare una soluzione politica alla vertenza, necessariamente saremmo costretti a valutare  tutte le possibili azioni a tutela dei lavoratori coinvolti”.  

Redazione

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