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Politica | 19 settembre 2019, 16:15

Nasce 'Cambiamo!' di Giovanni Toti, Marco Scajola: "Uniamo le forze del centrodestra contro sinistra e 5 Stelle"

“Io sono convinto che tutti i movimenti di area di centro destra avranno Giovanni Toti come riferimento e presidente. Ogni divisione sarebbe pericolosa perché rischierebbe di aiutare questa strampalata alleanza che è in piedi tra sinistra e 5 Stelle"

Nasce 'Cambiamo!' di Giovanni Toti, Marco Scajola: "Uniamo le forze del centrodestra contro sinistra e 5 Stelle"

Cambiamo! nasce dalla volontà di mettere al centro i problemi dei cittadini, cambiano i metodi rispetto a quelli della vecchia politica, in cui troppe volte i cittadini sono al servizio della politica e non viceversa”. Non ha dubbi sulla sua scelta Marco Scajola, da ieri ufficialmente referente di spicco della formazione politica creata dal governatore ligure Giovanni Toti.

Cambiamo! nasce per dare voce a tanti cittadini che non ne hanno più e non si identificano nel vecchio sistema partitico autoreferenziale. Ci sono dentro amministratori locali, consiglieri comunali, sindaci di grandi e piccoli comuni che lavorano tantissimo, che reggono il Paese e non sono ascoltati, non hanno interlocutori. La politica si ricorda di loro quando ci sono delle elezioni nazionali. Cambiamo! vuole che l’amministratore locale abbia voce, ma anche forza, che detti le linee della politica locale e non solo, vuole cambiare il passo verso l’alto e non l’alto verso il basso”.

Metà della sua vita, Marco Scajola l'ha trascorsa in Forza Italia, in cui ha ricoperto incarichi importanti, come il coordinamento del partito a livello provinciale.

Sono stato tesserato dal 1995 al 2019, da Forza Italia ho ricevuto tanto, ma credo anche di aver dato tantissimo, anche quando il mio partito mi ha girato le spalle, e forse umiliato quando nel 2018 non mi ha voluto candidare alle politiche e non ha voluto che nessun esponente locale corresse per rappresentare il territorio,  ma io mi sono messo comunque pancia a terra per far votare Forza Italia, e lo rifarei. Con il presidente Giovanni Toti e tanti altri amici in Liguria e in tante altre regioni, abbiamo provato a cambiare Forza Italia dall’interno, proponendo soluzioni utili per ridare ascolto al cosiddetto centrodestra moderato. Purtroppo non si è voluto cambiare, e quindi abbiamo preso insieme una scelta difficile, sofferta ma inevitabile, ma terrei che non ci fossero scontri con Forza Italia, ognuno faccia la sua strada con il rispetto che avrò sempre, ma credo che sia venuto il momento se non vogliamo che il Paese sprofondi nelle mani di 5 stelle e sinistra, che lo stanno distruggendo, di un movimento nuovo, dinamico, più rappresentativo dei territori e che dia ascolto ai tanti amministratori locali, agli imprenditori e agli esponenti della società civile, in un mondo che crede che l’Italia non possa andare avanti con questo scenario politico fatto di trasformismi, ribaltoni e giochi di potere, che hanno portato la politica a livelli bassi come mai visto nella storia della Repubblica”.

Al fianco di Toti anche alle prossime regionali, Scajola risponde “Assolutamente sì” se gli si chiede se sarà candidato nel 2020 nella lista del governatore uscente.

Giovanni Toti sarà il candidato presidente, perché ha ben amministrato e ha dimostrato di saper unire forze politiche diverse. Inoltre ha dato alla Regione Liguria un ruolo prestigioso e importante. Siamo riusciti ad affrontare temi di grande importanza dando anche soluzioni concrete alle aziende, ai cittadini, ai comuni che hanno un interlocutore vero e forte”.

Cambiamo!, secondo Scajola potrebbe allearsi con le altre forze di centrodestra, compresa Forza Italia.

Io sono convinto che tutti i movimenti di area di centro destra avranno Giovanni Toti come riferimento e presidente. Ogni divisione sarebbe pericolosa perché rischierebbe di aiutare questa strampalata alleanza che è in piedi tra sinistra e 5 Stelle. Tutti sono bene accetti, nessuno di noi ha mai parlato di escludere nessuno. Personalmente ho sempre sostenuto che il centro destra sia forte e credibile se unito, con le proprie differenze e le proprie sensibilità, ma unito. Credo nel maggioritario, nell’alternanza, ma in un confronto politico in cui, come ritengo vogliano i cittadini che votano il centrodestra, ci sia unità”.

Francesco Li Noce

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