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Attualità | 21 settembre 2019, 11:49

Imperia: "I moto escursionisti sono una risorsa per i sentieri", ieri l'incontro con i moto club della provincia (Foto e Video)

“I motociclisti non sono un problema, ma una risorsa per i sentieri”. Lo hanno ribadito ieri nel corso di una conferenza stampa i referenti dei moto club della provincia di Imperia, e del moto club di Alassio, oltre al presidente regionale della Federazione Motociclistica Liguria Giulio Romei

Imperia: "I moto escursionisti sono una risorsa per i sentieri", ieri l'incontro con i moto club della provincia (Foto e Video)

I motociclisti non sono un problema, ma una risorsa per i sentieri”. Lo hanno ribadito ieri nel corso di una conferenza stampa i referenti dei moto club della provincia di Imperia, e del moto club di Alassio, oltre al presidente regionale della Federazione Motociclistica Liguria Giulio Romei.



L’incontro, organizzato nella sede del Coni, è stato anche l’occasione per spiegare quelle che sono le attività di monitoraggio e manutenzione del territorio, che vede in prima fila i moto club in accordo con i Carabinieri Forestali.

Affiliati alla Federazione Motociclistica Italiana – spiega Romei – esistono una serie di sodalizi organizzati, i Motoclub, in particolare nella provincia di Imperia, attivi sull’attività di monitoraggio e di restituzione del territorio alla fruibilità di tutti. Con le manifestazioni che vengono gestite sul territorio di tutta la regione, noi restituiamo circa 1400 chilometri di sentieri puliti e manutenuti, perché la manutenzione viene fatta prima e dopo la gara, o in occasione di manifestazioni moto escursionistiche. Questa attività vede, come dipartimento di Protezione Civile, perché FMI è anche Protezione Civile riconosciuta a livello nazionale, una serie di attività di monitoraggio e prevenzione incendi, sulla base di un protocollo di intesa con i Carabinieri Forestali e con i Vigili del Fuoco”.

La provincia di Imperia – continua – è stata utilizzata come area sperimentale, insieme ad altre province nazionali, e il colonnello Bonechi dei Carabinieri Forestali ha evidenziato proprio oggi in modo estremamente significativo l’attività fatta nel corso del 2018 e del 2019, dei Motoclub di Imperia sul monitoraggio dell’area del monte Faudo, che è una zona protetta, un sito di interesse comunitario, e ci hanno riconosciuto il fatto che dove sono passati motociclisti, non sono avvenuti fenomeni di innesco incendi, cosa invece che dicono, in altre realtà dove questa attività non è stata gestita dai motociclisti, per ovvi motivi, si sono invece verificati fenomeni di incendi.

La presenza anche di un minimo di rumore di un motociclista che si avvicina sul territorio permette di eliminare ‘cattive compagnie’ del territorio, e questa cosa ci è stata riconosciuta direttamente dai Carabinieri Forestali, e questo sottolinea la valenza positiva che noi portiamo, perché portiamo manutenzione del territorio, monitoraggio, prevenzione incendi, ma facciamo anche ricerca persone smarrite. La Protezione Civile ha utilizzato la Protezione Civile nel corso degli anni. A Rigopiano, ad Amatrice, nel Bellunese, apposta per portare supporto alle persone isolate o in condizioni di grave rischio derivante dalla situazione di calamità
”.

Romei non nega gli episodi che hanno attirato le critiche nei confronti dei motociclisti sui sentieri.

“Va riconosciuto il fatto che possano esserci fenomeni di maleducazione, come ci sono in tutte le categorie. È questo che probabilmente è accaduto negli ultimi tempi, che hanno dato un po’ fuoco e hanno alimentato delle polemiche, purtroppo indirizzate a dei motociclisti maleducati, che però non possono essere la rappresentanza di tutta la categoria, perché esiste la categoria che si comporta secondo le regole, ed è rispettosa del territorio, e si muove su viabilità a fondo naturali, che chiaramente sono viabilità esattamente come le altre, che sono gestite dal Codice della Strada. Ora, se con questa attività fatta a titolo volontaristico, le pubbliche amministrazioni non devono investire parte delle loro risorse per la manutenzione del territorio, è ovvio che sostanzialmente noi siamo effettivamente una risorsa in questa direzione, ed è giusto che ognuno di noi abbia il proprio spazio esattamente come le altre attività. Noi siamo disponibili a un confronto e alla condivisione di questo. Debbo dire che la Regione Liguria l’anno scorso ha modificato leggermente la normativa, apposta per aprire di più la possibilità di gestire le attività moto escursionistiche sul territorio, questo perché si sta riconoscendo effettivamente la valenza positiva che aiuta tutti, e non è una condizione negativa che crea problemi e danni, anzi stiamo diventando effettivamente una risorsa”.

All’incontro erano presenti anche il presidente del moto club Sanremo Danilo Benza, il presidente del moto club enduro Sanremo Romano Capacci, Flavio Moretti, presidente del moto club Gentlemen di Bordighera e Mimmo Giancone, presidente del moto club di Alassio.

Redazione

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