Al Direttore - 05 novembre 2019, 16:23

Imperia: "La Liguria non è una regione per camperisti", lo sfogo di un nostro lettore

Lo afferma un nostro lettore, Marco S. proveniente da Biella che sabato scorso ha assistito a un intervento della polizia municipale di Imperia

Imperia: "La Liguria non è una regione per camperisti", lo sfogo di un nostro lettore

"La Liguria non è una regione per camperisti". Lo afferma un nostro lettore, Marco S. proveniente da Biella che sabato scorso ha assistito a un intervento della polizia municipale di Imperia che ha fatto allontanare i camper parcheggiati a Oneglia, prima dell’incompiuta, per effetto di un’ordinanza comunale che aveva già portato allo sgombero di alcune aree a San Lazzaro e su piazzale Cristino.

Buongiorno Direttore , - scrive Marco S. - premetto che sono un turista munito di camper e che mi reco sempre nelle strutture adibite a tale scopo (in quei giorni a Diano), ma sabato 2 Novembre passeggiando per Imperia, sono rimasto a bocca aperta quando , a fronte di un lungomare verso l'incompiuta totalmente deserto (sia di persone che nei parcheggi, ricordiamoci che siamo a novembre), una pattuglia della Municipale avvertiva i pochi camper che stazionavano regolarmente entro gli spazi delimitati (quindi senza nulla che potesse essere additato a campeggio, ovvero a vetture chiuse, porte chiuse finestre chiuse, ricordo vetture a tutti gli effetti entro i 35 quintali che pagano bollo e assicurazione) di abbandonare il suddetto deserto lungomare. Inevitabile la mia domanda alla pattuglia che mi risponde che esiste un'ordinanza che vieta la sosta specifica ai camper. Ma porca miseriaccia, quando mai le amministrazioni si metteranno nella loro testolina che i camperisti del ventunesimo secolo portano soldi alle città? Quando si toglieranno dalla loro testolina che non sono più quel tipo di turisti che si mangia la minestrina nel proprio mezzo, che sporca e che deturpa l'ambiente? Siamo camperisti, turisti, lavoratori, non nomadi.

L'economia è in ginocchio, anche a Imperia vetrine chiuse, negozi vuoti e invece di incentivare il turismo fuori stagione (capisco e comprendo e condivido che quel lungomare d'estate sia proibito ai camper) che porterebbe e muoverebbe denaro veniamo sempre discriminati, rimbalzati, allontananti. Perché la Liguria a questo punto non vieta il turismo su ruota risolvendo. Una volta per tutte quel fastidio atavico verso i camper? Bah.. Traspare troppa intollerabilità verso coloro i quali portano moneta sonante, per esempio a Diano con il ridimensionamento forzato dell'Oasi Park i commercianti sono andati in ginocchio ( fatevi un giretto di interviste nei negozi), i camperisti fanno spesa, mangiano nei ristoranti, acquistano nei negozi, ma pare non gliene freghi a nessuno se non a quei pochi campeggi che a fronte di un ponticello di novembre portano senza scrupoli da 20 a 35 euro la sosta quotidiana. Quando l'Italia imparerà da Romagnoli e Veneti come si tratta e si gestisce il turismo sia per strutture che per modi?

Ribadisco che personalmente mi appoggio alle strutture ,ma perché se ho voglia di parcheggiarmi in una strada deserta , in mezzo ai parcheggi vuoti , fuori stagione, devo sentirmi battere nel vetro perché una ordinanza comunale lo vieta senza alcun senso? Bene termino con l'allegare una foto di cio' che io povero camperista, zozzone, importuno, che non spende un euro, che dà fastidio alla vista e al panorama, che mangia la sua minestrina nel suo camperino e che non compra mai nulla nelle città, ciò che ho lasciato volentieri, nonostante tutto ai commercianti di Imperia, succubi anche loro di una gestione turistica fuori stagione davvero alla soglia della fantascienza”.

Redazione

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