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Politica | 13 febbraio 2020, 18:15

Imperia: il 26 febbraio Amat potrebbe ritirare l'istanza di fallimento nei confronti di Rivieracqua, Temesio "Per la prima volta arrivano proposte serie"

“C’è un accordo di riservatezza, che non intendiamo violare, ma quello che posso dire è che ci sono per la prima volta proposte serie da parte di Rivieracqua. – spiega Temesio - Spero che tutto possa andare in porto, ci sono comunque ottime possibilità affinché si superi lo scoglio”

Imperia: il 26 febbraio Amat potrebbe ritirare l'istanza di fallimento nei confronti di Rivieracqua, Temesio "Per la prima volta arrivano proposte serie"

Amat è pronta a ritirare l’istanza di fallimento nei confronti di Rivieracqua già all’udienza in tribunale del prossimo 26 febbraio. Lo ha annunciato a Imperia News il presidente della partecipata Maurizio Temesio che ha commentato la trattativa in corso con la società presieduta da Gian Alberto Mangiante.

C’è un accordo di riservatezza, che non intendiamo violare, ma quello che posso dire è che ci sono per la prima volta proposte serie da parte di Rivieracqua. – spiega Temesio - Spero che tutto possa andare in porto, ci sono comunque ottime possibilità affinché si superi lo scoglio”.

Il 26 febbraio, se Amat ritirerà l’istanza di fallimento, Rivieracqua depositerà una memoria nella quale illustrerà lo stato dei pagamenti di tutti i debiti prededucibili e le linee guida del nuovo piano concordatario che la società presenterà entro il 10 maggio.

Tra marzo e aprile Rivieracqua predisporrà il nuovo piano d’ambito e le nuove tariffe, che molto probabilmente aumenteranno. Entro settembre sarà indetta la gara per l’ingresso del socio privato. Nei primi mesi del 2021 si procederà all’omologa del piano concordatario, ed entro metà del prossimo anno il socio privato provvederà al pagamento nei confronti dei creditori di Rivieracqua. Questi gli step per il futuro dell’ambito idrico della provincia di Imperia. nel capoluogo tuttavia, saranno pochi i cambiamenti. 

Per gli imperiesi le tariffe non aumenteranno, oggi i cittadini pagano meno di quanto potremmo fargli pagare perché siamo sempre riusciti a scongiurare ogni aumento”, conclude Temesio.  

Francesco Li Noce

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