E’ stato il primo ministro francese Édouard Philippe ad annunciare che, a partire da domani, le attività non essenziali non riapriranno i battenti e questo per combattere l’epidemia causata dal coronavirus. Come già avvenuto in Italia, anche in Francia terranno le serrande abbassate ristoranti, bar, discoteche e i cinema. A rimanere aperti gli alimentari, le farmacie, i distributori di benzina, le banche e le tabaccherie.
Ancora una volta dal primo ministro, che giunge dopo l’intervento a reti unificate di due giorni fa del Presidente Macron, ha lanciato un appello perché la mobilità venga contenuta, si sviluppi il telelavoro e il maggior numero possibile di persone resti a casa propria. La Francia entra ufficialmente nell’allerta 3: i cittadini sono stati invitati ad evitare il più possibile gli spostamenti, gli assembramenti superiori a 100 persone non sono ammessi e sono sconsigliate le riunioni famigliari.
Anche il Principato di Monaco ha adottato le medesime misure: “Di fronte alla progressione dell'epidemia covid-19 nei Paesi confinanti del Principato, il governo del Principato, su istruzioni di SAS il principe sovrano, ha deciso di chiudere a mezzanotte di sabato 14 marzo e fino a nuovo avviso, luoghi aperti al pubblico, non essenziali alla vita del Paese. Rimarranno aperti negozi e mercati alimentari, farmacie, tabaccherie, distributori di benzina e banche. Tutti gli altri esercizi commerciali (in particolare ristoranti, casinò, caffè, sale da concerto, cinema e locali notturni) dovranno applicare questa misura”.
Questo il bollettino giornaliero sulla situazione dell’epidemia in Francia, emesso oggi alle 15. Dal 21 gennaio 2020, 4.499 casi di COVID-19 sono stati confermati e includono 91 deceduti.
Numero dei casi confermati per regione al 14/03/2020 ore 15 (dati Santé publique France)
- Auvergne-Rhône-Alpes: 454
- Bourgogne-Franche-Comté: 339
- Bretagne: 182
- Centre-Val de Loire: 54
- Corse: 106
- Grand Est: 1 085
- Hauts-de-France: 466
- Ile-de-France: 949
- Normandie: 127
- Nouvelle-Aquitaine: 130
- Occitanie: 214
- Pays de la Loire: 82
- Provence-Alpes-Côte d’Azur: 281
Totale territorio metropolitano: 4 469
- Guadeloupe: 3
- Saint-Barthélémy: 1
- Saint-Martin: 2
- Guyane: 7
- Martinique: 10
- Mayotte: 1
- La Réunion: 6
Totale territori d’Oltre Mare: 30
Si appesantisce la situazione, in Francia sono stati registrati 830 casi nelle ultime 24 ore, 300 persone sono ricoverate in rianimazione.
L’epidemia nel Dipartimento delle Alpi Maritime registra 8 nuovi casi, fra i quali un bimbo di 8 anni: il totale è ora di 51. Le condizioni delle persone ricoverate non suscitano particolari preoccupazioni ad eccezione del cittadino italiano, proveniente dalla Lombardia, che è ospedalizzato dal 29 febbraio.