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Politica | 14 marzo 2020, 20:58

Coronavirus: la Francia e Monaco chiudono bar, ristoranti e negozi a partire da mezzanotte

Un provvedimento, annunciato dal primo ministro Edouard Philippe in linea con quello in vigore in Italia da alcuni giorni

Coronavirus: la Francia e Monaco chiudono bar, ristoranti e negozi a partire da mezzanotte

E’ stato il primo ministro francese Édouard Philippe ad annunciare che, a partire da domani, le attività non essenziali non riapriranno i battenti e questo per combattere l’epidemia causata dal coronavirus. Come già avvenuto in Italia, anche in Francia terranno le serrande abbassate ristoranti, bar, discoteche e i cinema. A rimanere aperti gli alimentari, le farmacie, i distributori di benzina, le banche e le tabaccherie.

Ancora una volta dal primo ministro, che giunge dopo l’intervento a reti unificate di due giorni fa del Presidente Macron, ha lanciato un appello perché la mobilità venga contenuta, si sviluppi il telelavoro e il maggior numero possibile di persone resti a casa propria. La Francia entra ufficialmente nell’allerta 3: i cittadini sono stati invitati ad evitare il più possibile gli spostamenti, gli assembramenti superiori a 100 persone non sono ammessi e sono sconsigliate le riunioni famigliari.

Anche il Principato di Monaco ha adottato le medesime misure: “Di fronte alla progressione dell'epidemia covid-19 nei Paesi confinanti del Principato, il governo del Principato, su istruzioni di SAS il principe sovrano, ha deciso di chiudere a mezzanotte di sabato 14 marzo e fino a nuovo avviso, luoghi aperti al pubblico, non essenziali alla vita del PaeseRimarranno aperti negozi e mercati alimentari, farmacie, tabaccherie, distributori di benzina e banche. Tutti gli altri esercizi commerciali (in particolare ristoranti, casinò, caffè, sale da concerto, cinema e locali notturni) dovranno applicare questa misura”.

Questo il bollettino giornaliero sulla situazione dell’epidemia in Francia, emesso oggi alle 15. Dal 21 gennaio 2020, 4.499 casi di COVID-19 sono stati confermati e includono 91 deceduti.

Numero dei casi confermati per regione al 14/03/2020 ore 15 (dati Santé publique France)

  • Auvergne-Rhône-Alpes: 454
  • Bourgogne-Franche-Comté: 339
  • Bretagne: 182
  • Centre-Val de Loire: 54
  • Corse: 106
  • Grand Est: 1 085
  • Hauts-de-France: 466
  • Ile-de-France: 949
  • Normandie: 127
  • Nouvelle-Aquitaine: 130
  • Occitanie: 214
  • Pays de la Loire: 82
  • Provence-Alpes-Côte d’Azur: 281

Totale territorio metropolitano: 4 469

  • Guadeloupe: 3
  • Saint-Barthélémy: 1
  • Saint-Martin: 2
  • Guyane: 7
  • Martinique: 10
  • Mayotte: 1
  • La Réunion: 6

Totale territori d’Oltre Mare: 30

Si appesantisce la situazione, in Francia sono stati registrati 830 casi nelle ultime 24 ore, 300 persone sono ricoverate in rianimazione.

L’epidemia nel Dipartimento delle Alpi Maritime registra 8 nuovi casi, fra i quali un bimbo di 8 anni: il totale è ora di 51. Le condizioni delle persone ricoverate non suscitano particolari preoccupazioni ad eccezione del cittadino italiano, proveniente dalla Lombardia, che è ospedalizzato dal 29 febbraio. 

Beppe Tassone

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