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Politica | 31 marzo 2020, 08:50

Rispetto delle normative vigenti nei supermercati: le richieste di Rifondazione Comunista provinciale

Rifondazione che l’obbligo del datore di lavoro di rendere disponibili e gratuiti tutti di dispositivi di protezione individuali indicati per al tutela della salute e il contenimento del contagio, ovvero, guanti di protezione, mascherine e visiere di plastica per dipendenti addetti alle casse.

Rispetto delle normative vigenti nei supermercati: le richieste di Rifondazione Comunista provinciale

Considerata l’estrema eccezionalità e gravità dell’emergenza sanitaria a seguito della diffusione del Covid-19 e nel rispetto delle stringenti norme per il contenimento del contagio e quindi dell’obbligo governativo di limitare i contatti sociali, a nome dei lavoratori impegnati nei supermercati, ovvero in attività dichiarate essenziali, Rifondazione Comunista della nostra provincia chiede il di alcuni punti.

Rifondazione che l’obbligo del datore di lavoro di rendere disponibili e gratuiti tutti di dispositivi di protezione individuali indicati per al tutela della salute e il contenimento del contagio, ovvero, guanti di protezione, mascherine e visiere di plastica per dipendenti addetti alle casse. Di indossare mascherine per tutti i clienti che accedono ai locali del market al fine garantire un maggiore contenimento e tutela della salute di tutti i presenti. La predisposizione di un sistema di entrata regolamentata per i clienti e conseguente individuazione di personale preposto al rispetto del medesimo e messa a disposizione della clientela di dispenser di disinfettante in prossimità di carrelli e cesti per la spesa.

“Chiediamo inoltre – prosegue Rifondazione – che venga fornita indicazione alla clientela a svolgere la spesa con cadenza settimanale, previa predisposizione della lista al fine di ridurre il tempo di sosta tra i banchi e gli scaffali, consentire un accesso più scorrevole ai locali e un più accurato rispetto dei criteri di contenimento imposti. La spesa rientra nella lista delle attività essenziali, pertanto considerata la gravità della situazione sanitaria, non può essere occasione di svago”.

“Considerata, inoltre, l’emergenza sanitaria e quindi l’obbligo di rimanere a casa e limitare al massimo le uscite, chiediamo con insistenza sia garantita la chiusura domenicale. Tale richiesta si rende necessaria al fine di consentire un tempo di riposo, indispensabile in un contesto di vita e di lavoro reso particolarmente faticoso dallo stress, dalla necessità di garantire la distanza tra le persone e tutelarsi dal pericolo del contagio. Il riposo domenicale consente un riposo fisico e psicologico indispensabile per tutti i lavoratori del settore ed in special modo per quelli che per ragioni di prevenzione sono obbligati a stare da soli distanti dai propri cari. Tempestivamente informando la clientela della chiusura domenicale, la stessa è invitata ad organizzare ed ottimizzare i propri acquisti”.

“Rivolgiamo queste istanze – termina Rifondazione - a tutte le forze sindacali confederali e ai sindacati di base auspicandone la condivisione. Tributiamo nel contempo un plauso a quelle catene della grande distribuzione che già hanno fatto proprie queste indicazioni compresa la totale chiusura domenicale”.

Redazione

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