- 28 luglio 2018, 08:29

Quando Pietro Guidi fotografò i pescatori della Marina nel suo atelièr…

Una foto al giorno dalla Mostra di Santa Tecla a Sanremo, evento da visitare!

Quando Pietro Guidi  fotografò i pescatori della Marina nel suo atelièr…

La Mostra proposta dal Club Unesco di Sanremo  “Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento” che si svolge a Santa Tecla sino a settembre, organizzata con il contributo del Comune di Sanremo e di alcuni sponsor, ha compiuto la prima settimana di vita.

La quantità e la ricchezza del materiale esposto con la collaborazione del Polo Museale, ha favorevolmente impressionato i visitatori, molti dei quali ritornano per approfondire gli argomenti e rivedere le immagini che descrivono le vicende della Sanremo di quell’epoca.

 

Quando Pietro Guidi  fotografò i pescatori della Marina nel suo atelièr…

 

Pietro Guidi è stato uno dei primi fotografi ottocenteschi attivi a Sanremo a lasciarci immagini che sorprendono ancora oggi per il loro stile sobrio ed asciutto, persino quando appaiono ricostruite in studio come nella singolare serie dedicata ai costumi sanremesi apparsa nel 1860 della quale Sanremonews mostra “Il pescatore.”

Il complesso composto da una mezza dozzina di stampe in dimensioni ridotte, (5,5 cm x 8,5 circa, ossia nel primo formato standard fotografico chiamato Carte de Visìte, inventato dal genovese Disderi a Parigi), nonostante la finzione della scenografia,  dimostra 1'attenzione e la cura posta da Guidi nella ricerca di restituire ai soggetti una naturale compostezza espressiva.

Le immagini dei popolani spiccano fra il cospicuo materiale illustrativo di questa nuova "Sanremo com'era", ma non sono la sola opera di Guidi, (presente in mostra con un album di vedute) perché egli compì, negli anni che vanno dal 1855 al 1890, delle vere e proprie campagne fotografiche nei dintorni della nostra città, spingendosi sino agli estremi della Costa Azzurra e dimostrando una particolare predilezione per il nostro suggestivo immediato entroterra.

Pietro Guidi, inoltre, ebbe il merito di tramandarci attraverso le splendide tavole botaniche realizzate assieme al Prof. Francesco Panizzi. Sono tuttora con­servate presso la nostra Biblioteca e presenti in mostra: riguardano ben 160 specie vegetali spontanee della nostra zona, alcune delle quali ormai scomparse dalle spiagge come il Pancratium maritimum o Giglio delle sabbie.

Guidi iniziò la sua attività presumibil­mente attorno al 1855, dapprima in un atelier sito sotto la volta del Palazzo. Si trasferì poi nella Piazza nuova e successivamente nella strada Vittorio Emanuele II al  n° 26 di Casa Escoffier, al primo piano.

E’ ci­tato nella Guida Da Prato del 1876 e vince con le sue foto sui fiori premi a Milano (1871), a Genova (1872), a Lon­dra (1873) e a Vienna (1878). Un articolo che parla di queste opere apparve sul pe­riodico Sanremo del 26 novembre 1870.

 

 

28 Luglio 2018

-Programma di oggi:

-Ingresso libero - orario 17- 23.

 

 

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