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Politica | 14 novembre 2018, 16:01

Nonostante il crollo del ponte 'Morandi' ed il maltempo il turismo della Liguria tiene: Berrino "Ottimisti per il 2019" (Video)

A settembre però calo del 4,17% rispetto all'anno scorso. "Siamo soddisfatti che - ha detto Berrino - anche nel Ponente le dinamiche hanno portato Sanremo all’aumento delle presenze, mentre il calo delle altre è stato fisiologico dopo il successo del 2017”.

Nonostante il crollo del ponte 'Morandi' ed il maltempo il turismo della Liguria tiene: Berrino "Ottimisti per il 2019" (Video)

Ponte Morandi e maltempo, sia a giugno che tra ottobre e novembre: sembrava che potessero dare una vera e propria ‘mazzata’ all’economia turistica della Liguria e, invece, non è stato così. Anche se in alcune località della nostra provincia le cose non sono andate bene, l’Assessore Regionale Turismo, Gianni Berrino, rimane ottimista.

Un calo del 4,17% delle presenze turistiche è l'effetto su uno dei comparti cruciali dell'economia locale, provocato dalla sciagura che ha colpito Genova la vigilia di Ferragosto, con il crollo tragico del viadotto sul Polcevera. Il dato è emerso nel corso del Tavolo per il Turismo, organizzato oggi nel capoluogo regionale. Le presenze a settembre sono dunque diminuite del 4,17% rispetto allo stesso mese del 2017, abbassando anche la statistica dei primi nove mesi dell'anno: -2,21%.

Il borsino turistico ha subito fatto registrare segni negativi per i turisti stranieri, sui quali ha pesato l'immagine di una città spezzata in due: -5,5% di arrivi in Liguria, che hanno causato un -7,85% di presenze rispetto all'anno precedente. Si tratta soprattutto di tedeschi (-15%) che hanno scelto di evitare il territorio ligure, meta solitamente privilegiata anche in fase di destagionalizzazione. Ma il calo ha riguardato anche Svizzera, Paesi Bassi e Paesi Scandinavi. 

Aumentano, invece, gli italiani: +7,5% rispetto a settembre del 2017. Un dato confortante, che non basta però a tamponare le percentuali negative su chi arriva dall'estero. Motivo di preoccupazione per gli albergatori e per gli operatori del settore, alle prese a loro volta con gli effetti del disastro del viadotto, con l'incognite della sua ricostruzione e con la mancanza di coinvolgimento in iniziative promo-turistiche che dovrebbero contare sulla regia delle istituzioni. 

“Fortunatamente – ha detto oggi - i dati confermano che la Liguria attrae i turisti, anche se eravamo timorosi dopo la tragedia del ponte. Il calo non c’è stato, a conferma che la nostra sia una regione che interessa ai vacanzieri. Siamo soddisfatti che, anche nel Ponente le dinamiche hanno portato Sanremo all’aumento delle presenze, mentre il calo delle altre è stato fisiologico dopo il successo del 2017”.

A cosa state pensando per l’immediato futuro che vede la Liguria ancora alle prese con i problemi viari legati al crollo del ponte Morandi: “Come Regione riteniamo fondamentale l’aumento della promozione del territorio, all’inizio pensavamo solo per Genova ma, dopo quanto successo a fine ottobre ed inizio novembre, questo vale anche per il resto della regione. E’ necessario ridare la visione di una regione pronta ad accogliere i turisti e, già da ora stiamo pensando di investire più risorse attraverso l’agenzia ‘In Liguria’, con una serie di workshop dove incontrare operatori turistici stranieri ed indirizzare i flussi turistici verso la Liguria. Alcune delle località dove si svolgeranno, coincidono con alcune delle città di partenza dei voli verso Genova”.

Per il 2019 cosa vi aspettate? “Intanto abbiamo avuto a settembre un -5% generico in tutta la Liguria, mentre non conosciamo ancora le differenze di ottobre, ma aspettiamo gennaio per i dati definitivi, in particolare dal ‘dopo 14 agosto’. Per il 2019 non pensiamo al calo e stiamo lavorando alle strategie necessarie a contenere un’eventuale decrescita delle prenotazioni, sia per gli eventi climatici che per il crollo del ponte. Al netto delle azioni positive già attuate, come il bando per il miglioramento degli hotel ma anche per la tassa di soggiorno, che permetterà ai Comuni di avere più risorse per la promozione”.

Intanto il Governatore ligure Giovanni Toti ha annunciato che per il 2019 aumenteranno i budget per la promozione, sottolineando l'aspetto del bicchiere mezzo pieno: "La Liguria rimane un'attrattativa, con un trend del turismo stabile, nonostante il crollo del ponte". Il commissario dell'Agenzia In Liguria, Pietro Paolo Giampellegrini, ha parlato di promozione in città europee collegate con l'aeroporto di Genova.

Carlo Alessi

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