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Economia | 10 dicembre 2018, 09:54

La Confartigianato di Imperia a Milano per Aurelia Bis e raddoppio ferroviario “Indispensabili per lo sviluppo delle imprese”

“Il tema delle infrastrutture è da noi sempre stato considerato prioritario per lo sviluppo di un territorio – ha detto il Presidente di Confartigianato Imperia Enrico Meini - Le nostre imprese hanno bisogno di efficaci collegamenti, dal livello urbano a quello internazionale, per far viaggiare le persone e le merci".

La Confartigianato di Imperia a Milano per Aurelia Bis e raddoppio ferroviario “Indispensabili per lo sviluppo delle imprese”

La prosecuzione dell’Aurelia Bis da Sanremo verso ponente ed il completamento del raddoppio ferroviario ligure. Sono questi i due temi che la Confartigianato di Imperia porterà al grande evento sulle infrastrutture in programma giovedì 13 Dicembre a Milano (presso il Milano Convention Centre). L’incontro, organizzato dalla Confartigianato nazionale, vedrà riunite nel capoluogo lombardo imprese provenienti da tutt’Italia per dire sì allo sviluppo. 

“Il tema delle infrastrutture è da noi sempre stato considerato prioritario per lo sviluppo di un territorio – ha detto il Presidente di Confartigianato Imperia Enrico Meini - Le nostre imprese hanno bisogno di efficaci collegamenti, dal livello urbano a quello internazionale, per far viaggiare le persone e le merci. Per Sanremo ed il suo comprensorio è indispensabile la prosecuzione dell’Aurelia Bis verso ponente, così come la tanto attesa ultimazione dello svincolo di San Martino. Ma soprattutto è importante il capitolo relativo alla circolazione ferroviaria, che ci vede ancora penalizzati rispetto ad altri territori, in termini di competitività, per la mancanza dei treni ad alta velocità nel ponente ligure. Il completamento del raddoppio ferroviario sarà quindi strategico per tutta l’economia  locale, così come i collegamenti con la vicina Francia che risultano difficili anche per questioni tecniche come la differenza di amperaggio delle due linee”. 

“Come Confartigianato siamo impegnati in prima linea per risolvere queste problematiche – ha aggiunto il presidente degli Edili della Confartigianato di Imperia Antonio Sindoni - che porteremo anche all’evidenza nazionale in occasione del grande evento pubblico in programma il 13 Dicembre a Milano, in cui rappresenteremo la voce degli artigiani e dei piccoli imprenditori per dare il senso di quanto sia importante non fermarsi, ma anzi progredire e proseguire nella costruzione delle vie di collegamento di cui hanno bisogno le nostre attività e quindi i lavoratori, le famiglie, il Paese”. 

La Confartigianato di Imperia, si mette a disposizione di tutte le imprese interessate a partecipare all’iniziativa per organizzare la trasferta. L’obiettivo è quello di mandare al Governo un messaggio chiaro e positivo: siamo ‘Quelli del sì’ che vogliono mandare avanti l’Italia in Europa e nel mondo, siamo quelli che, dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, vogliono continuare a produrre ‘valore artigiano’ e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee.

Da tutto il Paese, i piccoli imprenditori raggiungeranno Milano per mandare un messaggio chiaro e positivo: siamo ‘Quelli del sì’ che vogliono mandare avanti l’Italia in Europa e nel mondo, siamo quelli che, dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, vogliono continuare a produrre ‘valore artigiano’ e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee.

La manifestazione è organizzata da Confartigianato per dire al Governo e alle istituzioni che il futuro non si ferma, che indietro non si torna, che bisogna ascoltare la voce delle imprese e servono politiche a sostegno del mondo produttivo rappresentato per il 98% da artigiani, micro e piccoli imprenditori. Perché lo sviluppo delle imprese è lo sviluppo del Paese. Negli spazi del MiCo, Milano Convention Centrecentinaia di imprenditori di tutta Italia riuniti sotto le bandiere di Confartigianato diranno tanti  che sono altrettanti incitamenti a realizzare le condizioni per lo sviluppo. A cominciare dagli investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali indispensabili per far muovere il Paese.

Sì, quindi, a efficaci collegamenti nazionali e internazionali, alle grandi opere strategiche per far viaggiare le persone e le merci. Sì a reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza. Sì anche ad una pubblica amministrazione che funzioni e sia attenta alle esigenze dei cittadini. Sì ad un mercato del lavoro che valorizzi il merito e le competenze incrociando le necessità competitive delle imprese. Sì ad una giustizia civile rapida ed efficiente. Sì all’Europa con l’euro moneta comune.

Redazione

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