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In Breve

| 07 aprile 2019, 10:32

Mondo di poesie: "Tu eri per me una dolce acuta spina" di Maurizio Donte

Eppure tu mi amavi, prima che te ne andassi all'improvviso, lasciando in me morire il Paradiso.

Mondo di poesie: "Tu eri per me una dolce acuta spina" di Maurizio Donte

Tu eri per me una dolce acuta spina

Io lo so di che fiamma mi bruciavi:
come ardere d'un rovo
era per me il tuo dire, acuta spina
il tenero sorriso

che ti muoveva il viso
e il lampo d'occhi, brace che rovina.
Tu, di dolore covo,
al vibrar della luce che evocavi

attorno, mentre il cuore mi graffiavi.
Si leva un vento nuovo
nell'aria fredda d'ombrosa mattina

e lento viene il mal che m'assassina.
Amore più non trovo
e non tornano gli attimi soavi,

eppure tu mi amavi,
prima che te ne andassi all'improvviso,
lasciando in me morire il Paradiso.

(Io lo so di che fiamma mi bruciavi)
Era per me il tuo dire, acuta spina
e il lampo d'occhi, brace che rovina
al vibrar della luce che evocavi

attorno, mentre il cuore mi graffiavi
nell'aria fredda d'ombrosa mattina.
E lento viene il mal che m'assassina
e non tornano gli attimi soavi.

(prima che te ne andassi all'improvviso,
lasciando in me morire il Paradiso).

Redazione

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