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Attualità | 04 luglio 2019, 11:26

Imperia: cambio al Comando della Guardia Costiera, Giuseppe Semeraro succede a Marco Parascandolo

La cerimonia del passaggio di consegna è fissata per domani alle 10 in Calata Anselmi presso la ex sede di Via Scarincio, alla presenza delle massime autorità provinciali.

Imperia: cambio al Comando della Guardia Costiera, Giuseppe Semeraro succede a Marco Parascandolo

Cambio al vertice della Capitaneria di porto di Imperia: dopo quasi due anni il Capitano di Fregata Marco Paracandolo lascia la Capitaneria di Imperia per trasferirsi alla Direzione Marittima di Venezia. Al suo posto arriva il Capitano di Fregata Giuseppe Semeraro, proveniente dalla Direzione Marittima di Ancona.

Ieri mattina nella sede della Guardia Costiera la presentazione del nuovo Comandante che si è detto “orgoglioso e contento di guidare una Capitaneria così prestigiosa come quella di Imperia che si è sempre distinta per professionalità, competenza e rigore nell’applicazione delle norme di sicurezza e tutela dell’ambiente”.

E’ stato un periodo molto intenso di lavoro – afferma il Comandante Parascandolo - durante il quale, grazie all’elevatissimo rendimento degli uomini e delle donne della Capitaneria di Porto e degli Uffici dipendenti, nonostante le carenze organiche, sono stati raggiunti importantissimi risultati a servizio dello sviluppo, in sicurezza, degli interessi marittimi e portuali, in primis l’apertura della strada di accesso al porto turistico di Imperia e la restituzione alla città di Calata Anselmi nella sua totalità; il riammodernamento della Sezione Distaccata di Oneglia della Capitaneria di Porto di Imperia, nuovamente al centro della locale vita portuale nonché della calata Cuneo”.

Significativi i risultati da annoverare: a seguito della attività di polizia giudiziaria svolta sotto lo stretto coordinamento della locale Autorità Giudiziaria sono state redatte 38 Comunicazioni Notizie di Reato e deferiti 43 soggetti per reati di diversa natura quali quelli da inquinamento da navi, occupazione abusiva di demanio marittimo, Violazione del Testo Unico ambientale; Frode in commercio, oltre a reati comuni; 6 sequestri penali eseguiti; 6 prescrizioni asseverate per reati ambientali per un totale di 53.500 euro.

Per quel che concerne il bilancio dell’attività amministrativa, si evidenziano i principali servizi offerti all’utenza nel corso dei due anni trascorsi. In particolare numerose anche le operazioni in materia di Safety e Security. Infatti al fine di tutelare la sicurezza della navigazione, la vita umana in mare e l’ambiente sono state rilasciate n. 304 autorizzazioni, n. 305 ordinanze e ben 45 certificati di sicurezza a favore del naviglio mercantile e da pesca, a seguito di altrettante ispezioni a bordo eseguite dal personale dipendente, oltre 1200 pratiche di arrivo e partenza per le unità navali di maggiori dimensioni, sia commerciali che da diporto.

In materia di sicurezza assume certamente una posizione di rilievo la recente approvazione dell’Ordinanza di disciplina delle lavorazioni subacquee espletate dai sommozzatori professionali (O.T.S.). In materia di security sono state portate a termine le procedure che hanno condotto all’approvazione di due Port Facility Security Plan , rispettivamente ad Imperia e Sanremo.

Merita menzione la ripresa delle merci movimentate nel presente periodo di Comando dopo il tramonto dell’agro-alimentare, pari a 59.017 tonnellate, per i quali è stata determinante la completa apertura ai traffici marittimi della banchina commerciale dell’avamporto di Oneglia, a seguito dei rilievi di profondità dei fondali. Non sono mancati momenti difficili, quali la terribile mareggiata verificatasi il 29 ottobre 2018, che, pur avendo provocato lesioni ingenti al Molo Artiglio di Oneglia, non ha arrecato danni significativi alla quasi totalità del naviglio commerciale (da pesca e traffico) e da diporto presenti nei bacini di Oneglia e Porto Maurizio, grazie allo spostamento delle unità a porto Maurizio e al rinforzo degli ormeggi durato tutta la notte effettuato dal personale della Capitaneria di porto insieme agli operatori portuali ed il ceto peschereccio.

Altro episodio chiave è stata la collisione, avvenuta a metà settembre 2018, tra la nave portacontainer Virginia ed il traghetto Ulysse a largo di Capo Corso, la cui scia inquinante è stata fronteggiata da subito da un imponente assetto italo- francese, a cui hanno contribuito in maniera determinante il monitoraggio ed il recupero del prodotto operato da tutte le motovedette della Guardia costiera di stanza ad Imperia e Sanremo oltre che dal battello disinquinante R/RE UGO CASA. Seguivano le operazioni di allibo, estremamente delicate dal punto di vista ambientale, effettuate presso la banchina di Oneglia, avvenute in perfetta sicurezza.

Sono state espletate più di 800 pratiche a favore del personale navigante iscritto nelle matricole della Gente di Mare di Imperia, tra queste: sono state fatte più di 100 immatricolazioni e rilasciate 61 abilitazioni per il personale di coperta e di macchina iscritto nella gente di mare di 1ª categoria di Imperia. Diverse anche le pratiche a favore del ceto peschereccio locale, quali ad esempio rinnovi licenze di pesca e attività di supporto (oltre che attività di vigilanza) a seguito dell’emanazione di nuove disposizioni in materia. Il Comando di Imperia ha sempre dimostrato interesse per le problematiche del ceto peschereccio che, nel Compartimento di Imperia, conta 114 imbarcazioni da pesca che rappresentano un’importante risorse per l’economia locale.

In materia di diporto nautico sono stati effettuati 3159 ispezioni controlli e visite finalizzati non solo al corretto mantenimento della documentazione idonea per la navigazione e per la sicurezza delle unità ma anche quali verifiche sulle corrette trascrizioni relative agli atti costitutivi, traslativi o istintive della proprietà e sulle attività commerciali con particolare attenzione verso il noleggio la locazione ed il noleggio occasionale.

Nel periodo interessato sono stati rilasciati 172 certificati di sicurezza, sono state effettuate 194 trascrizioni di atti costitutivi, traslativi o istintive della proprietà, e iscritte 9 imbarcazioni nei RR.I.D. Infine, nell’ambito dell’attività operativa le unità navali della guardia costiera hanno effettuato più di 60 soccorsi in cui si è prestato assistenza a 68 diportisti, 11 bagnanti, 29 mezzi da diporto e 3 pescherecci, numerose anche le missioni per il controllo della filiera della pesca:
- sono stati effettuati 1835 controlli lungo la filiera, in mare, allo sbarco fino alla vendita al consumatore finale;
- elevate 50 sanzioni amm.ve, per un ammontare di 106.554,67 €;
- effettuati 30 sequestri per un totale di 515,37 kg di prodotto ittico e 7 attrezzi da pesca.

La cerimonia del passaggio di consegna è fissata per domani alle 10 in Calata Anselmi presso la ex sede di Via Scarincio, alla presenza delle massime autorità provinciali.

Il Comandante Parascandolo ha avuto parole di grande elogio nei confronti del personale dipendente della Guardia costiera locale e degli Uffici dipendenti.

Redazione

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